Il Bell'Addormentato Nell'Accademia Ninja

 

« Ah si può sapere dove è andato a cacciarsi quel Dobe ?! » borbottò Sasuke arrabbiato.

Il moro infatti stava aspettando l'amico davanti all'accademia ninja, solo che l'ora fissata per il loro incontro ormai era passata da più di 20 minuti, e di quella testa quadra nemmeno l'ombra.

Sbuffò seccato, il biondino aveva passato troppo tempo con Kakashi-sensei, aveva preso alcune delle sue brutte abitudini, in particolare quella di essere sempre in ritardo.

Stufo di aspettare decise di andare a cercarlo.

 « Ehi Naruto!! dove sei ?! » cominciò a urlare controllando le aule ormai vuote.

Non ricevette però nessuna risposta. Controllò tutte le stanze, l'accademia sembrava deserta. Ancora più seccato di prima, spalancò l'ultima porta e restò meravigliato da ciò che vide, era la cosa più bella che avesse mai visto.

Seduto dietro alla sua cattedra da sensei dell'accademia ninja stava Naruto. Aveva la testa leggermente inclinata all'indietro, le sue labbra , così invitanti erano leggermente spalancate. Stava sorridendo beato trovandosi nel mondo dei sogni. La luce del sole che ormai stava tramontando, bagnava il suo viso con i propri raggi, donando la sua luce a quei capelli dorati. Era la perfezione assoluta, un angelo sceso in terra. Sasuke era certo che se Naruto avesse aperto gli occhi sarebbe stato ancora più bello, i suoi occhi infatti erano di un azzurro brillante, lo stesso azzurro del cielo d'estate.

Lentamente si avvicinò a quella testa bionda, attento a non fare rumore per non svegliarlo. Voleva godersi quella meraviglia. La rabbia provata per il ritardo del biondino era evaporata alla sua vista.

Fissò quelle labbra così invitanti, provando un irrefrenabile voglia di baciarle, assaggiarle. Chinò la testa e appoggiò le proprie labbra su quelle del biondo , beandosi per il loro sapore, calore e morbidezza.

Si staccò quando sentì il compagno muoversi, segno che stava per svegliarsi. Fece appena in tempo, infatti un attimo dopo quei due pezzi di cielo si spalancarono confusi. Guardò Sasuke e poi l'orologio alla parete .

« Scusami Sas'ke, mi sono addormentato senza volerlo » disse battendosi un pugno contro la testa e uscendo la lingua, in segno per la sua sbadataggine. Sasuke ghignò. 

« Forza bell'addormentato, ti offro del ramen, così magari ti svegli del tutto, mi sembra che il tuo cervello sia più lento del solito ».

« Teme!!! come osi?! »  urlò arrabbiato, ma poi sorrise, un sorriso raggiante « va bene ma io voglio una doppia porzione del ramen di Ichiraku !».

 
E' la mia prima storia nel settore di Naruto, probabilmente ne avrete lette centinaia come questa qui, ma spero che vi piaccia lo stesso.
I personaggi ovviamente non sono miei e quindi ne loro ne il manga e anime di Naruto mi appartengono, appartengono al magnifico Kishimoto che purtroppo non ha intenzione di cederli quindi restano suoi. Ho scritto questa storia senza scopi di lucro , ma solo per il piacere di scriverla e leggerla.
Lasciate qualche recensione.
Alla prossima.
Agata ^-^