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Autore: Santittany    24/06/2012    3 recensioni
Heather è la sua migliore amica. E 'così divertente, dolce e piacevole. Ma qualcosa all'improvviso cambia, i sentimenti di Naya, i sentimenti di Heather ...
La trama si basa su Heather e Naya (HeYa) e il loro amore.
Una storia di Pura finzione e fantasia.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Heather Morris, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La sveglia suonò più volte prima che Heather si girò per spegnerla.
La ragazza guardò l’orario, erano le 7:00, anche se ebbe la sensazione di aver dormito solo dieci minuti, si voltò per svegliare Naya, ma rimase immobile quando vide il suo volto.
La luce del sole che entrava dalla finestra illuminava il volto della ragazza, Hemo si perse in quella visione, Naya dormiva così serena, e lei non trovava il coraggio per destarla, rimase ad osservarla, guardò le sue ciglia lunghe e folte, le labbra carnose, seguì il movimento della spalla ad ogni suo respiro.
Naya aprì gli occhi ed entrambe si spaventarono.
<<   Heather! Ma sei pazza!? >>Esclamò la ragazza, mettendosi il cuscino davanti la faccia.
<<   Ovviamente sono sempre io la pazza! >> Fece cercando di toglierle il cuscino.
<<   Adesso perché ti stai coprendo !? >> Le domandò Hemo mettendosi seduta.
<<   Perché la mattina sono un mostro! >> Ammise Naya piagnucolando.
La ragazza bionda scoppio a ridere dicendo : <<  No, forse la mattina sei solo stupida! >>
Naya le tirò il cuscino in faccia, ma Heather lo schivò.
<<   Che ore sono!? >> Urlò allarmata la ragazza dai capelli neri all’improvviso.
<<   Tranquilla è presto sono solo le sette, abbiamo ancora un’ora >> La rassicurò l’altra.
Naya tirò un sospirò di sollievo scrutando il soffitto bianco, Heather la osservò.
<<   Che c’è? >> Le domandò Naya mettendo le braccia dietro la testa.
<<   Niente … >> Le rispose Heather, ma quest’ultima si mise a cavalcioni su di lei.
<<   Che fai!? >> Disse la ragazza imbarazzata.
<<   Posso farti un balletto sexy? >> Le domandò Hemo iniziando a muovere il bacino, in modo sinuoso e provocante, Naya rimase impietrita guardandola.
<<  Ti prego … >> Mormorò.
Heather avvicinò la bocca all’orecchio della ragazza sussurrandole:
<<   Se mi preghi allora devo farlo per forza …>> Naya posò le mansi sui fianchi di Hemo.
Ma improvvisamente qualcosa interruppe quel momento d’intimità.
<<   Heather sei sveglia !? >> Chiese Ashley bussando fuori dalla porta.
Naya spinse Hemo, e quest’ultima si mise subito seduta sul letto.
<<   Puoi entrare! >> Disse la ragazza.
Ashley aprì la porta, il volto di Naya diventò paonazzo.
<<   Buongiorno a tutte e due! Volevo comunicarti che quella romp … Che Tonya è di sotto! >>
Alle parole dell’amica Heather guardò il soffitto imprecando silenziosamente, Ashley la guardò con comprensione.
<<   Va bene! >> Disse Hemo sbuffando.
<<   La tua manager? >> Domandò Naya.
Ashley annuì alla ragazza, Heather si alzò e andò a guardare fuori dalla finestra.
<<   Praticamente ha parcheggiato in mezzo alla strada! >> Esclamò osservando la macchina della donna.
Naya si alzò e andò vicino Heather, e a sua volta guardò fuori.
<<   Parcheggio perfetto!Davvero >> Disse ironicamente.
<<   Quella è tutta schizzata! >> Ammise Ashley alzando le spalle.
<<   SPLENDORE!? >> Urlò la donna dal piano di sotto.
Le tre ragazze scoppiarono a ridere.
<<  Splendore?! >> Ripeté Heather indicando il proprio volto ridendo.
<<  Non ha ancora visto le tue occhiaie e quei capelli da cavernicola! >> Fece Ashley prendendola in giro.
<<  Il mio manager non mi chiama mai “splendore” ! >> Borbottò Naya cercando di non ridere.
<<  Ma chi l’asiatico? >> Domandò Hemo.
<<  Chi è l’asiatico? >> Fece Ashley incuriosita.
<<  Il mio manager >> Rispose la ragazza.
<<  Andiamo da Tonya >> Intimò Hemo annoiata.
<<  Eh! No! Io vado a lavarmi, mi sono già subita prima la sua logorrea! >>  Rispose Ashley scappando via.
Heather guardò Naya.
<<  Ma poi “ Tonya ” che nome è? >> Le chiese la ragazza perplessa.
<<  Io la chiamo Tonya, perché non ho mai capito come si chiama >> Le rispose Heather fermandosi davanti la porta, mentre Naya  cercava di trattenere le risate.
Entrambe scesero al piano di sotto, dove trovarono la manager intenta a leggere un giornale.
La donna si presentava sulla quarantina, vestita in un completo grigio, i suoi capelli ricci e crespi, incorniciavano un volto abbastanza magro.
<<  Eccoti! >> Fece Tonya entusiasta.
<<  Ciao Tonya! >> La salutò Heather, la manager l’abbracciò così energicamente, che la ragazza dovette trattenere il respiro.
<<  Oh! Ma chi abbiamo qui! La tua collega! Buongiorno anche a lei signorina Rivera! >> Naya porse la mano alla donna per stringergliela, ma questa la tirò a se e l’abbracciò, allo stesso tempo Hemo se la rideva silenziosamente.
<<   Allora, dolcezza, veniamo a noi! >> Esclamò la Tonya facendo segno ad Heather di prendere posto accanto a lei.
<<   Ah! Tesoro ci prepareresti un caffè? … Grazie! >> Questa volta la donna si rivolse a Naya, quest’ultima fissò Hemo sconvolta.
<<  Certo! >> Rispose la ragazza dirigendosi in cucina, cercando di mantenere un finto tono caritatevole.
Tonya iniziò a parlare senza sosta di alcuni progetti e impegni ad Heather.
Nel frattempo Naya cercava tra gli scaffali il caffè, pensando agli strani modi di quella donna.
<<  E’ qui il caffè >> Fece Ashley alle sue spalle, la ragazza sobbalzò.
<<  Scusami, non avevo intenzione di frugare fra le vostre cose, Tonya … >>
<<  Si, lo so! Lo faccio io il caffè, tranquilla! >> Le disse Ashley sorridendole.
Naya ricambiò il sorriso.
<<  Quindi adesso state insieme? >> Le domandò la ragazza dosando il caffè con un misurino.
<<  Sì  >> Rispose Naya imbarazzata mentre si appoggiava con un braccio all’isola, quasi a voler trovare sostegno.
<<  Ok, bene, se la farai soffrire, conoscerai il lato peggiore del mio carattere! >> Le rispose Ashley chiudendo il barattolo.
<<  Capisco … >> Si limitò a rispondere la ragazza intimorita.
<<   Dai Naya, sto scherzando! >> Le disse l’altra ridendo.
Naya rise.
<<   No, veramente non scherzo >>
La ragazza guardò Ashley sbigottita.
<<  Scherzavo di nuovo! >> Ammise ridendo, ma questa volta Naya evitò qualsiasi reazione e guardò Heather in lontananza, notò Tonya gesticolare in modo quasi teatrale.
<<   Oddio! Io non la reggo quella! >> Sbottò Ashley.
<<   E’ un po’ stramba! >> Aggiunse Naya scrutando la donna.
<<   Bah! Secondo me spinge roba! Sai che voglio dire … >> Sentenziò la ragazza riempiendo un bicchiere d’acqua.
 
Heather guardava Tonya, ma non seguiva granché il suo discorso, più che altro pensava al sonno che aveva.
<<  Quindi hai capito!? Se riusciamo a firmare per quel photoshoot siamo a cavallo! >>
Le disse la manager eccitata.
Ma la ragazza non ebbe alcuna reazione.
<<   Ma non sei felice!? >> Le domandò la donna guardandola esterrefatta.
<<   Ehm! CERTO! >> Urlò Heather come se si fosse risvegliata da un trance.
<<   Perfetto! Ah! Comunque, come mai abbiamo la concorrenza in casa? >> Fece Tonya seria.
<<  Quale concorrenza? >> Le domandò Hemo di colpo.
<<  La Rivera, perché è qua? >> Bisbigliò la donna.
<<  Tonya! Naya è mia amica! >> Esclamò la ragazza.
La manager alzò un sopracciglio scettica, e poi disse:
<<  Beh! Questo non vuol dire nulla! Potrebbe comunque soffiarti le scene in Glee! >>
<<  In Glee io ballo e lei canta, e comunque abbiamo la stessa quantità di scene! >>
Heather s’innervosì.
<<  Non te lo lascio dire! Inizialmente non era così! >> Sentenziò la donna.
<<  Ma forse dimentichi che inizialmente non dovevo neanche recitare! >> Puntualizzò la ragazza.
<<  Tu sei troppo buona! E’ questo il tuo difetto dolcezza! Comunque, questa amicizia potremmo sempre sfruttarla a favore nostro … In Qualche modo! >> Fece Tonia pensierosa, mentre Hemo la guardava attonita.
Arrivò Ashley portando il caffè, seguita da Naya, subito la manager sfoderò un grande sorriso.
<<  Grazie ragazze, come siete care! >> Esclamò la donna prendendo una tazza, mentre Ashley cercava di controllare i propri muscoli facciali, evitando di far smorfie di disgusto.
Naya si sorprese nel vedere Heather fissarla in un modo strano, quasi preoccupato.
Quest’ultima distolse lo sguardo ed osservò l’orologio alla parete.
<<  Comunque Tonia, adesso io e Naya dobbiamo prepararci! >>  Disse la ragazza alzandosi in piedi.
<<  Certo! Certo! Andate e, cercate di non far tardi! >> Intimò la manager.
Le ragazze si recarono al piano di sopra.
<<  Dio! Che stress! >> Esclamò Heather, portandosi le mani alla fronte.
<<  Tutto ok?>> Le domandò Naya.
<<  Sì! >> Esclamò La ragazza sorridendole.
Naya si rese conto di quanto fosse davvero impossibile, a volte, decifrare l’umore di Hemo.
 
*
 
Le ragazze salirono in macchina.
<<  Che buon odorino qua dentro! >> Fece Heather allacciando la cintura di sicurezza.
<<  Apro i finestrini, ed oggi la farò pulire! >> Disse Naya accendendo il motore.
<<  Si? Quando? Tra una ripresa e l’altra? >> Le domandò la ragazza ridendo.
<<  Voglio le vacanze! >> Esclamò con occhi imploranti.
<< Oh! Tu desideri la luna ! >> La prese in giro Hemo.
<<  Seriamente, credo che quella sia più facile da ottenere! >> Le rispose la Naya ridendo.
Riuscirono ad arrivare perfettamente in orario, addirittura con qualche minuto d’anticipo.
Naya parcheggiò l’auto.
<<  Ecco! Questa è serietà! Siamo puntualissime! >> Esclamò la ragazza compiaciuta mentre inseriva l’allarme.
<<   Siamo puntuali solo perché siamo scappate da Tonia! >> Affermò Heather mettendosi gli occhiali da sole.
<<   Ad ogni modo! Arrivare presto, significa solo una cosa … >> Disse Naya, mentre entrambe si dirigevano all’ingresso.
 <<  Che possiamo dormire altri cinque minuti nel trailer? >> Le domandò Hemo, sbadigliando profondamente.
<<  No! Che le ciambelle sono tutte per noi! >> Rispose la ragazza entusiasta.
Improvvisamente ci fu un forte rumore stridulo, come quello che fanno gli pneumatici quando strisciano bruscamente sull’asfalto, Heather si girò di scatto, e vide con la coda dell’occhio un auto sfrecciare via.
<<  Che hai visto? >> Le chiese Naya.
<<  Nulla … Mi sembrava … Niente! Dai andiamo a prendere le ciambelle! >>
Disse Hemo, afferrò per la mano la ragazza e iniziarono a correre verso i banconi del catering.
Quando arrivarono di fronte al tavolo della colazione Naya cacciò un urlo.
<<  Ma sei pazza!? >> Esclamò Heather portandosi una mano al petto.
<<  Guarda! >> La ragazza le indicò il punto esatto dove avrebbero dovuto trovarsi le ciambelle, ma al posto di quest’ultime troneggiava un bel cestino pieno di frutta fresca.
<<  Mangiati una mela! >> Le disse la Heather, afferrando una bella mela rossa dal cestino.
Naya la fissò sconvolta.
<<  Mi prendi in giro!? Che ci faccio io con una mela!? Dove sono le mie ciambelle!? >> Iniziò ad agitarsi.
<<  Stia tranquilla signorina! Le ciambelle arriveranno tra poco! >> Esclamò un uomo panciuto dall’aria simpatica.
Il volto di Naya diventò rossissimo.
<<  Ciao Big Tom! >> Lo salutò Hemo .
<<  Heather! Hai visto? Ti ho fatto trovare le tue mele preferite!>> Le disse l’uomo con fare dolce e felice.
<<  Queste sono le migliori, penso che le mangerò tutte io! >> Ammise la ragazza ridendo.
Naya fissava Heather, pensando a quanto fosse speciale, riusciva a socializzare con tutti, chiunque la conosceva non poteva far a meno di esserle amico, era così trasparente, Heather era quello che mostrava, nessuna falsità in lei, era unica, e adesso lei stava diventando il suo mondo.
<<  Signorina Rivera! Assaggi una mela anche lei! Nel frattempo che aspetta le ciambelle>> Le consigliò Big Tom sorridendo.
Naya trasalì.
<<  Grazie, ma non ne ho voglia … >> Rispose la ragazza un po’ timidamente.
<<  Oh! Ma dai! Aspetta te la scelgo io! >> Disse Hemo mentre scartava le mele dal cestino, Naya imbarazzata sorrideva all’uomo.
<<  Ecco qua! >> Esultò, soddisfatta della sua scelta.
<<  Ma bisogna pulirla … >> Mormorò la ragazza a braccia conserte.
Hemo  osservò Naya, strofinò la mela sulla propria manica e gliela porse.
<<  Ora è pulita! >>
La ragazza afferrò la mela scrutandola sospetta.
<<  Non è avvelenata! >> Esclamò Big Tom ridendo, anche Heather scoppiò a ridere.
Naya ignorò i due, e assaggiò il frutto.
<<  Oddio! E’ buonissima! >> Disse la ragazza con la bocca piena.
<<  E’ buona vero?! >> Fece Hemo, lanciando un’occhiata complice all’uomo.
<<  Neanche ricordo l’ultima volta che ne ho mangiat …>>  Si fermò un attimo, nella sua mente stava emergendo un ricordo, una gonnellina scozzese e un palo da lap dance, improvvisamente sobbalzò.
<<  Che hai? Ti sei morsa la lingua!? >> Fece Heather con fare apprensivo.
<<  Tutto ok! Mi è venuto in mente il perché non mangiavo più le mele!>> Le rispose Naya, osservando un punto impreciso dell’asfalto.
<<  Oh! Mi sa che sono arrivate le ciambelle! >> Esclamò l’uomo, allontanandosi per andare incontro ad un furgoncino che si era appena parcheggiato.
<<  Davvero? Perché non le mangiavi più? >> Le domandò la ragazza incuriosita, guardandola negli occhi.
<<  Ah? Niente! Una lunga storia! … Oh! Guarda ci sono Lea e Dianna! Ciao ragazze! >> Naya si sentì sollevata alla vista delle sue colleghe.
Heather l’osservò sospetta, ma preferì far finta di niente, lei non era una persona invadente.
<<  Ragazze! A che ora siete arrivate? Alle cinque!? >> Domandò Dianna salutandole.
<<  Cavolo! Il mio record è stato battuto! >> Esclamò Lea afflitta.
<<  Hemo! Come ti senti!? Ho visto che stavi poco bene ieri sera!>> Le chiese Dianna preoccupata.
<<  Sto benissimo! Naya si è presa cura di me >> Le rispose la ragazza sorridendo, mentre il volto di Naya si faceva rosso.
<<  Siete bellissime! >> Esclamò Dianna compiaciuta fissandole.
Naya le lanciò un’occhiata per ricordarle che Lea era lì presente.
<<  Non preoccuparti di lei … >> Le mormorò la ragazza scrollando le spalle.
<<  Cavolo avevo fatto un record di puntualità e adesso il mio dominio è finito! >>Mormorò Lea fra se e se assonnata, mentre si versava del caffè.
<<  Visto!? >> Fece Dianna sorridendo.
Heather tirò la manica della giacca di Naya, per farle segno che Big Tom stava sistemando le ciambelle calde sul vassoio.
<<  Wow! Torno subito! >> Esultò la ragazza alla vista di quelle leccornie.
<<  Come stai? >> Domandò Dianna ad Hemo.
<<  Sto bene, anzi benissimo … Però sono in pensiero per … >>
<<  Per Tyler … >> Fece la ragazza.
<<  Sì … Perché, comunque, non mi ha cercata, non vorrei che stesse facendo qualche stupidaggine,
o non so! >> Ammise Heather sorseggiando il caffè.
<<  E’ normale che tu stia in pensiero per lui, magari non ti ha contattata perché per adesso è troppo ferito e di conseguenza è adirato nei tuoi confronti >> Sentenziò la ragazza seria.
<<  Già, sicuramente! >> Rispose Heather, sorridendo a Naya, vedendola ritornare tutta felice con due ciambelle in mano.
<<  Soddisfatta? >> Le domandò.
<<  Tu che dici!? Questo è sogno ad occhi aperti! >> Esclamò la ragazza mordendone una.
<<  No Naya! Questa è la realtà, e se ne mangi due anche i chili che prenderai saranno realtà! >>
 Esclamò Lea.
<<  Scusami Lea non ti sento, sto avendo un orgasmo alle papille gustative … >> Rispose Naya con la bocca piena.
Tutte scoppiarono a ridere.
<<  Mancano cinque minuti all’inferno >> Mormorò Dianna guardando l’orologio.
<<  A Kevin dovrebbero vietare di dare feste! >> Fece Lea sbadigliando.
Anche gli altri ragazzi iniziarono ad arrivare, quasi tutti avevano un vago aspetto da “ morti viventi ”, l’alcol poteva essere piacevole, ma non di certo era piacevole la sensazione del giorno dopo.
<<  Oh Mio Dio! Sembrano tanti mostri! >> Mormorò Naya.
<<  Beh! Non è che noi siamo molto meglio >> Sottolineò Hemo.
“  Ragazzi altri cinque minuti e iniziamo! ” Urlò una voce.
Naya sbuffò gettando la carta delle ciambelle nel cestino dei rifiuti, Heather la osservava, il sole illuminava il volto della ragazza, e non poteva far a meno di notare che il suo cuore palpitava ad ogni sua parola o movimento, sembrava quasi che lei vivesse guardandola.
Naya incrociò il suo sguardo, la luce forte del mattino, schiariva il castano dei suoi occhi e li rendeva luminosi e limpidi, sorrise a Heather, la ragazza dai capelli biondi, rispose al sorriso per riflesso.
<<  Vado a posare la borsa … >> Disse la ragazza.
<<  Vengo con te >> Le rispose Heather.
Entrambe si diressero verso la roulette.
Naya aprì la porta.
<<  Sempre troppo odore di chiuso qua dentro! >> Esclamò la ragazza.
<<  Almeno è più pulito della tua auto >> Osservò Hemo alzando le spalle, poi chiuse la porta.
<<  Ho capito che odi la mia macchina, me lo devi ricordare per sempre che fa schifo? >>
Le disse la ragazza a braccia conserte con fare scontroso.
<<  Oh! Vieni qui Santana! >> Esclamò Heather, abbracciandola, entrambe scivolarono sul divano.
Naya osservò i suoi occhi, ogni volta che li guardava le sembrava di perdersi all’interno della sua anima, quell’azzurro così forte e puro la catturava, Heather a sua volta fissava gli occhi di Naya, al contrario dei suoi erano neri come la notte, ma allo stesso tempo così profondi, che sembravano l’oscurità alla fine di un precipizio, come un burrone che tutto vuol inghiottire, e lei non poteva fare a meno di caderci dentro.
<<  Tu sei tutto quello che vorrò per sempre … >>
Mormorò Naya senza accorgersene.
<<  Per sempre è un tempo lunghissimo>>
Le rispose Heather senza distogliere il proprio sguardo.
<<  Non è mai abbastanza il tempo che passo con te >>
Naya la baciò stringendola forte.
<<  … E comunque, mi sembra presto per pensare al matrimonio … >>
Fece Heather scherzando.
<<  “ Come rovinare i momenti romantici ” di Heather Morris, presto in tutte le migliori librerie! >>
Esclamò Naya mettendosi seduta.
<<  “ La ragazza senza senso dell’umorismo ” Un Best Sellers di Naya Rivera! Oh! Ovviamente lo troverete accanto ai libri di Heather Morris! >>
Disse Hemo ridendo.
<<  Guarda che io ho un grande senso dell’umorismo! >>
<<  Oh! Lo so, per questo mi ami! >> Fece Hemo baciandola.
Naya si mise a cavalcioni sulla ragazza.
<<  Ovviamente non ho solo un grande senso dell’umorismo … >> Disse provocandola mentre le bloccava le mani.
<<  No, infatti, hai anche delle … Grandi tette! >>
Ammise Heather osservandola.
Naya a quelle parole si portò subito le mani al seno, coprendosi timidamente, come se non indossasse nulla.
Heather si mise a ridere e tirandosi su abbracciò la ragazza.
<<  Io invece ti amo, perché sei così >> Le disse.
<<  Perché sono scema? >> Le domandò Naya mormorando.
<<  No, perché nessuno è come te >> Rispose Hemo tenendola stretta a se.
Naya la guardò.
<<  Che ho ? Pezzi di mela fra i denti? >> Le domandò scherzando l’altra.
Naya non rispose.
<<  Dai!? Cosa ho che non va? >> Insisté Heather sentendosi a disagio.
Naya sorrise.
<<  Adesso andiamo! Si è già fatto tardi ! >> La ragazza si alzò.
<<  Aspetta, mi fissi come una pazza, e poi non mi dici nulla? >>  Disse Heather sconvolta.
<<  Ehy! Ti sei risposta da sola, sono una pazza, quindi quello che faccio non ha senso! >> Rise Naya.
Hemo la guardò divertita.
<<  Non scherzare! Dimmi quello che volevi dirmi! >> Piagnucolò.
<<  Sai, io penso che le parole a volte non bastino per esprimere determinate sensazioni o emozioni >>
Rispose Naya seria.
Heather rimase colpita da quella osservazione, in fondo anche lei la pensava allo stesso modo.
<<  Andiamo? >> Le chiese Naya aprendo la porta, Hemo annuì sorridendo.
 
  
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