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Autore: Princess_Klebitz    24/06/2012    4 recensioni
Ok, guarita dalla mia Bowie-Berlino mania, ho pensato di tornare in pista con le idee più sgombre.
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Questo movie.verse si svolge durante i fatti di Avengers; Loki ha perso qualcuno nella sua vita, grazie ai suoi inganni, e qualcuno ha perso Loki per i suoi inganni... Un inaspettato incontro li riporterà a confrontarsi, e vedere se secoli passati lontani hanno cambiato qualcosa, o forse no.
Ovviamente OOC, OC e talvolta IC (più per qualche botta in testa che per merito mio).
Ps: Loki è pazzo. Loco. Ma non è scemo. Per una volta
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Loki, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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In my dream I was drowning my sorrows
But my sorrows, they learned to swim
Surrounding me, going down on me
Spilling over the brim
 
(Until the end of the world; U2)
 
Selene rimase con la sua lancia puntata, il suo scettro, alla gola di Loki, immobile.
Entrambi immobili, ma il sorriso di Loki si allargò sempre di più, anche quando sentì la punta acuminata e il calore della pietra sfiorargli il viso.
'Ti credevo morta...amore.'
'NON.CHIAMARMI.COSì.'
Loki sbuffò e inclinò la testa a destra, con fare civettuolo.
'Oh...Ti sei dimenticata del nostro tempo ad Asgard?Quando...'
'...quando mi hai fatta ESILIARE E MI HAI TRADITO?!? No, Loki... NON ME LO SONO DIMENTICATO.'
Ritirò lo scettro, che si spense momentaneamente, e gli si avvicinò, gli occhio viola cupo senza iride. 
'Perchè mi hai risvegliato? Per ricordarmi queste cose? Oltre che infido sei diventato anche STUPIDO?!?'
A quelle parole, il ghigno di Loki si trasformò in una smorfia.
'Patetica. Debole. Ecco quello che eri.', e le si avvicinò a sua volta.
'Non capisci che ti ho tradito per salvarti, su Asgard. E che ti ho risvegliato per una ragione.'
Lo scettro si illuminò, mentre gli occhi di Selene sembravano mandare bagliori minacciosi, a sentirsi apostrofare così.
'Parla. E non parlare a caso, come al solito.'
'Ahahahahahah!,ora riconosco la coscienziosa Principessa di Veimgard! Beh...come vedi non sono nella posizione di minacciarti, nè di comandare...',finì con un sussurro.
Selene lo guardò, non mostrando nessuna espressione, e Loki si avvicinò ulteriormente, restando ad un soffio tra loro. 
'...ma potrei proporti...come un tempo...di restarmi accanto. Essere regina, con me, di questo misero pianetucolo.'
'Stai sbarellando di brutto, Loki.', replicò Selene, senza battere ciglio.
'Ahahahaha, e questo è gergo midgardiano? Ahhhh, sì, una principessa senza regno... ',e gli occhi di Loki si strinsero. 'Come me... Non desideri riavere ciò che ti è stato tolto?' 
'ADESSO BASTA!'
Gretchen, col fiatone, era apparsa nella cella di contenzione, con Thor alle spalle. 
Loki li guardò con malvolenza, mentre afferrava un braccio di Selene, stupita dalla loro apparizione.
'Sempre con i tuoi cani da guardia, eh? Quando scoprirai che non ti sono fedeli quanto credi?!?'
'Farnetichi, Loki!'
Lo scettro gli si puntò alla gola, ma questa volta risentiva del tremore alle mani che aveva colto Selene.
Gretchen salì i gradini quattro alla volta, mentre la Sfera dell'Anima, posta sopra allo scettro, si spegneva, così come gli occhi viola di Selene tornavano quelli azzurri di Anja. 
Gretchen aprì la porta, e ritirò delicatamente Anja\Selene all'esterno della cella di vetro, affidandola a Thor, non staccando mai gli occhi, minacciosi, da Loki.
'Non provarci neppure, Loki. Non ti è bastato quello che hai fatto?'
Lo sguardo di Loki divenne freddo come il ghiaccio, con un fiammella di malizia che pulsava all'interno. 
'Nadjne...come sei noiosa! Le sei sempre accanto... ', e iniziò a girellare per la cella, deliberatamente provocatorio.
'Tu non sei cambiata proprio di niente...Hai paura che possa decidere per conto suo, GUERRIERA?'
'Non le hai mai portato niente di buono.', replicò Grete\Nadjne, avvicinandosi, a minacciarlo. 
Loki resse il suo sguardo, altero, e anche un po' punto sul vivo, notò Thor, che scortava distrattamente fuori Anja, il cui scettro era sparito. 
'Pensi di essere proprio tu la persona giusta per parlarmi così?', sibilò Loki, avvicinandosi anche a lei.
'Certo più di te.'
'Non che mi interessi più di tanto di lei...o di te...ma sei davvero convinta?', la punzecchiò beffardo.
'Non ti sembra che, almeno una...forse una sola volta... tu non le abbia fatto del bene?O che fosse lei a voler venire da me?'
'No.', replicò Nadjne, e strinse i pugni. 
'Non mi interessa il tuo sporco giochetto, ma ti avviso, Loki... Se le farai ancora del male... Te la vedrai con me. E sai che non sarà piacevole.'
E Nadjne se ne andò a grandi passi, mentre le porte si chiudevano, lasciando il Dio degli Inganni a ghignare, seguendo la figura sinuosa della Guerriera.
'Non TUTTE le volte è stato spiacevole, ma anche tu difetti di memoria, Nadjne...'
-
'Thor!,dove...'
'Mi è fuggita!,non ho fatto ora a chiudere la porta ed è sparita!'
Gretchen si mangiò una parolaccia nei denti e guardò le profondità dell'Helicarrier...
Poi sospirò, e si spettinò i capelli magenta.
'Tu torna dagli altri, e tenta, se puoi, di calmarli...Specialmente lo...zio Phil.', sputò, quasi a fatica.
Sarebbe stata proprio da ridere, a spiegare a tutti, come lei prima fosse caduta in trance e Anja si fosse trasformata a sua volta in un'aliena con i capelli argentati e dagli occhi omicidi!
E, specialmente, perchè avesse avuto un'arma simile a Loki!
'Io vado a cercare An...Selene.'
Fece per avviarsi, ma Thor la trattenne per il braccio.
'Thor!,se Anja si butta nei rotori...'
'Cosa hai visto?'
Nadjne pensò bene a TUTTO il colloquio di Selene con Loki, e al tremare della sua lancia, alla fine. 
Thor insistette, non si sarebbe di mosso senza una risposta parziale. 
'Cosa pensi di aver visto?'
'Bisogna tenerla lontana da quella serpe di tuo fratello... Dubito che possa commettere di nuovo un errore, ma è ancora fragile...e tuo fratello è più forte di un tempo. Potrebbe distruggerla con poco sforzo, ora come ora.'
Thor strinse gli occhi.
'Dunque è un pericolo.'
'NO!,il pericolo è LOKI! Ed è inutile che lo difendi, come sempre!! Ammettilo, per una buona volta!LOKI E' PERICOLOSO!!'
'Non accuserò mai mio fratello!', tuonò Thor, e Nadjne gli rispose, a voce più bassa, ma sicura.
'Allora non chiedermi di accusare la mia principessa.'
E si girò.
'Ed ora...con o senza il tuo permesso, vado a recuperare mia sorella.'
La voce di Thor la raggiunse in lontananza, mentre si addentrava nel corridoio metallico.
'Dovrai venire a patti con le tue parti, prima o poi, Guerriera!'
'Non oggi...', mormorò Nadjne.
O almeno lo sperava.
*
Asgard, cento anni prima...
*
Non erano state imprigionate, nè erano state loro tolte le armi. 
Loki camminava al fianco di Selene, che si era tolta il cappuccio e la veste che la mimetizzava, scoprendo il lungo chitone viola e nero che la caratterizzava come segno imperiale, assieme allo scettro. 
Nadjne camminava appena dietro a loro, non perdendosi una sillaba, appena davanti alla decina di guardie asgardiane che Loki aveva condotto da loro.
Maledizione!,ma come aveva fatto!?
Aveva sentito il loro odore?!
Si parlava tanto, nei nove regni, della sua abilità con la magia, ma decisamente era sottovalutato, se le aveva scoperte con le proprie forze!
Nadjne, nel suo corto chitone da guerriera, rosso, come i suoi capelli e suoi occhi, con le sue rifiniture dorate, specie sul bustino, teneva i suoi occhi puntati alla sua gola e le mani sulle due corte lance.
Una parola di troppo di quel serpente alla Principessa, già fortemente provata, e l'avrebbe ucciso, guardie o no!
Lei era la Guerriera, e una decina di guardie asgardiane non le facevano certo paura, armate o no!
Temeva solo per Selene, che pareva quasi accettare passivamente la presenza di Loki.
'Cosa vuoi farci, dunque, Dio dell'Inganno?', chiese questa, con voce stanca.
'Direi che una visita al Padre degli Dei per salutarlo sarebbe il minimo della maleducazione, se siete solo di... passaggio per Asgard!', rispose flautato Loki, per poi riprendere, con tono più duro.
'Se invece avevate intenzione di nascondervici, senza passare dal Bifrost, ma come intruse...e neppure troppo gradite, se mi è consentito dire...'
Lo scettro di Selene scintillò, sinistro, ma la Principessa di Veimgard sembrò ritrarsi in sè stessa, cosa che portò Nadjne ad estrarre quasi le lame.
Loki continuò, come per scusarsi.
'Sapete quali sono le leggi. Sarete giudicate da Odino in persona. Egli deciderà se siete un pericolo, ed esiliarvi o...peggio... O magari lasciarvi rimanere.'
Sotto la voce diplomatica, Loki si stava divertendo immensamente, e Selene se ne accorse, ma decise di fare buon viso a cattivo gioco.
'TU cosa pensi, che sei suo figlio, e certo conosci anche tu le leggi?'
'Io?'
Loki sembrò piacevolmente stupito da quella domanda, e specialmente che venisse, così umilmente posta, da Selene.
Lei era Principessa unigenita, le degna figlia di tradizioni millenarie, anche se voci su di lei dicessero che non fosse troppo portata per la battaglia, come la madre, ma che fosse ancora troppo giovane per dimostrarlo. 
Di certo la madre Velma aveva voluto accelerare i tempi della sua incoronazione, vedendo come il loro pianeta andasse cadendo a pezzi, sotto gli assalti degli Jotun, ma non era bastato.
Lei sarebbe comunque stata Regina, di un mondo pari ad Asgard, non come lui... 
Che non era minimamente destinato al trono.
La sua amarezza dovette trasparire nel gesto nervoso con cui strinse i pugni, sempre camminando, poichè Nadjne, alle sue spalle, si fece sentire.
'Parla giusto, Principe di Asgard, poichè il tuo parere è stato richiesto ed è oggetto di grande considerazione!'
Alchè Loki scoppiò a ridere.
Grande considerazione!
Dovevano essere proprio disperate.
Ma non era la disperazione che conduceva ad atti estremi?
'Volete la mia opinione prima di quella di Padre Odino, e io ve la darò...Principessa e Guerriera...', e simulò un inchino, fermando la colonna e trattenendo Selene per un braccio a guardarlo negli occhi verdi, da cui ogni luce sembrava sparita, se non una fiammella dispettosa di malizia.
Eppure non vi era niente di malizioso quando parlò!
'Io...penso che abbiate commesso una grave infrazione, a venire su Asgard come ospiti non invintati, ma vi è di più...- e Nadjne strinse le labbra, le mani strette sulle lancie e le freccie puntate alla sua schiena, mentre Selene sostenne quello sguardo freddo.-...Odino odia quel vostro ridicolo pianetucolo di donne guerriere... una delle vergogne dei nove regni! E penso che non sia neppure felice che voi siate vive!'
Selene si liberò dalla sua stretta con una mossa di rabbia, mentre la disperazione si accendeva nel suo sguardo.
Perfetto.
'Come...come puoi dire questo?! Noi siamo le UNICHE sopravvissute! E solo grazie al sacrificio di mia madre!'
'Io conosco meglio di te il Padre degli Dei.', affermò sicuro Loki, riprendendo la marcia, come se non fosse stato ad un passo da farsi tagliare la faccia da Nadjne, che aveva fatto balenare le sue micidiali armi. 
'Ma...io, al contrario di voi, non ho niente in contrario alla vostra idea di governo... come tu hai detto, non sono avventato come...come altri governanti. Per cui, conferirò per primo con Padre.'
'Parole di serpente...', mormorò Nadjne, ma Selene la zittì.
'Se lo farai, Principe Loki... Renderai onore al popolo di Asgard e alla sua fama di regno giusto, e non a quella dei suoi detrattori, di regno assolutistico. E avrai la mia gratitudine eterna. Anche se il mio pianeta non esiste più...'
Loki rise, poi la riafferrò per il braccio, stavolta allarmandola, e la attirò leggermente a sè, in modo che Nadjne, ora proprio con le punte delle frecce nelle scapole, non potesse sentire.
Ne andava della sua vita, ma anche del suo piano.
'Il tuo pianeta non c'è...Ma tu sei ancora viva, Principessa. Basterà.', sussurrò, mentre i suoi occhi si accendevano.
*
Helicarrier, 2012
*
Gretchen trovò Nadja nel punto più ovvio dove potesse nascondersi.
Nel loro alloggio.
Chiuso.
Sbarrato.
'Anja, aprimi!!',urlò, bussando forte.
Silenzio.
'Maledizione, Anja!Sono Gretchen!! Non fare finta di niente! Prima questa porta era aperta! Aprimi!'
Silenzio, ma sentiva che era dietro la porta.
'LA SFONDO, ANJA!'
'Provaci...',la sfidò la sor...la sorella, con la voce tremante ed attutita dal metallo.
'Ok, spostati! Ho giusto qui un estintore che...'
La porta si aprì e...
Nadjne si trovò uno lo scettro dell'Anima puntato contro, e Selene in posizione di battaglia, gli occhi viola scintillanti.
'SPIEGAMI PERCHè NON DOVREI TOGLIERTI LA VITA...ORA!!'
'Anja...'
'SONO SELENE!!,LA TUA PRINCIPESSA!E VOGLIO SAPERE COSA è SUCCESSO!!'
Le avevano messe assieme da piccolissime, come voleva la tradizione; la figlia unigenita della Regina e una bambina poco più grande di lei, addestrata per essere la sua confidente, consigliera, ma specialmente GUERRIERA.
Sua sorella, in pratica.
Quasi mai, in vita sua, Selene le aveva dato ordini, come aveva invece fatto Gretchen con Anja, ma l'aveva sempre considerata come sua pari, forse come nessun'altra, da quanto vedeva come la Regina trattasse sua madre...
Ma...
MAI L'AVEVA VISTA COME IN QUEL MOMENTO.
E una convinzione le si rafforzò nella mente.
Sì, doveva tenerla lontana da Loki.
Quel gran bastardo aveva decisamente una pessima influenza su di lei!
Persino più di lei stessa in forma umana!
 
Oooook, questo è un capitolo di transizione per approfondire un po' di più il rapporto tra Loki, le sorelline, e tra le sorelline stesse...
Vi prego, perdonatemi, ma questa Ff minaccia di diventare lunghissima..
Vi amo, comunque, e non dico per scherzare...
Avete colmato il vuoto che era in me con A Lad Insane, e le mie insicurezze, con le vostre bellissime recensioni, e vi prego di continuare! 
Presti inserirò le immagini a cui mi sono riferita per Nadjne e Selene. 
Perdonate per la lunghezza.
Baci, stelle
   
 
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