Riflesso
Immagine di ~aranelia
Erouc li amotlov li ottelfirnon.
Non poteva credere ai suoi occhi: sbattè le palpebre ripetutamente, credendo di essere di fronte ad un’allucinazione o ad un’illusione ottica. Eppure l’immagine restava immutata, anche se non immobile. Aveva sentito parlare di quello specchio, ne conosceva la pericolosità, ma questo non la faceva indietreggiare. Il cuore aveva iniziato a tamburellare sempre più forte, mentre la sua mano destra cercava di comprendere se fosse realtà o finzione. Le dita percepirono il freddo contatto del vetro, ma lei avrebbe giurato di aver accarezzato per una frazione d’attimo la fronte del suo migliore amico, i cui occhi scavavano dentro di lei, alimentando il battito del suo cuore.
*
Hermione non sapeva quanto era rimasta lì, seduta sul freddo marmo della Stanza delle Necessità a contemplare quella scena, che non accennava a sbiadire. Non sapeva neppure che lo stesso migliore amico che vedeva riflesso nello specchio era a qualche metro da lei e che intravedeva la stessa immagine. A dirla tutta, neppure lui lo sapeva. Già, neanche Harry lo sapeva.
Ma d’altra parte nessuno dei due era a conoscenza di essere l’uno l’anima gemella dell’altro e forse mai l’avrebbero scoperto.
Rimanevano lì, guardando, inconsapevolmente, l’uno il riflesso del cuore dell’altro.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
[208 parole]
A te, che mi hai insegnato tutto senza saperlo.
A te, che hai saputo comprendermi senza imparare a farlo.
A te, che rendi meraviglioso ogni mio giorno.
A te, che rendi me migliore sempre di più.
A te, per questi nove mesi assieme.