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Autore: fivecarrot    24/06/2012    1 recensioni
SONO UNA RAGAZZA DI 17 ANNI CON L'INCUBO PER LOUIS TOMLINSON E ALLA FINE MI RITROVO AD AIUTARLO! .-.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mr smith – signorina Dikers...ho saputo che ne ha combinata un’altra delle sue... vero?

– e allora?

Mr smith – è la quarta volta in un mese...!

– questo vuol dire che ne ho combinata una a settimana...

Mr smith – fai anche la spiritosa?

– tanto peggio di così... come pensa di punirmi questa volta? Mi farà pulire la palestra, visto che non mi ha mai fatto fare robe del genere...?!

Mr smith – potrebbe essere un’idea, ma no! Penso che per te sia meglio non stare dentro a scuola, ancora distruggi qualcos’altro... domani ti aspettano in ospedale; da quando finisci scuola fino alle 18 di sera.

– che cazzo ci fa una come me in un ospedale se non sa nemmeno mettere un cerotto?

Mr smith – tu vai, loro ti daranno qualcosa da fare!

– allora visto che non mi fa stare a scuola distruggo l’ospedale... arrivederci!
 
Salve a tutti, mi presento: sono Gaia, una ragazza di 17 anni che vive a Londra. sono originaria di Doncaster mi sono trasferita qui con mia cugina April. Ci siamo trasferite in terza elementare per il lavoro dei nostri padri. A quei tempi ero felice solo di una cosa: aver lasciato quell’essere pidocchioso e moccoloso di Louis tomlinson. La persona piu inutile e odiosa di tutta l’inghilterra! Lo odiavo (nel caso non si fosse capito) era sempre migliore di me in tutto! Avevo provato molte volte a sfidarlo, ma non avevo mai combinato niente...! nonostante odiassi quel bambino, me ne ricordo ancora oggi.
 
Questa notte non ero riuscita a dormire, non c’era un vero e proprio motivo, ma il mio letto sembrava scomodissimo e faceva un caldo insopportabile. Suona la sveglia e mi trascino in bagno, dopo essermi fatta una doccia mi dirigo verso l’armadio. Solitamente sono molto attenta al mio look, ma questa mattina proprio non avevo ispirazione... infatti presi i primi pantaloni e la prima maglietta che mi ritrovai davanti.
Scesi in cucina, April naturalmente era già sotto, un po’ per la fame  e la voglia di mangiare che la perseguita, e un po’ perché ha sempre paura di essere in ritardo.
Questa mattina ci sono i pancake! Woooo li adoro! Ma visto e considerato che li ha cucinati April non so quanto possano essere commestibili... vabè! L’autobus stava per arrivare e feci appena in tempo a prenderne 2 o 3 perché April mi stava già trascinando fuori dalla porta.
Oggi mi aspetta la mia prima giornata in quell’edificio bianco pallido che ho sempre odiato, l’ospedale. Mi ha sempre messo tristezza e non volevo proprio andarci!
Il tragitto è stato piuttosto breve, scesa dall’autobus vedo loren corinne e nicole sedute sul solito muretto e le raggiungo. Mentre parliamo delle ultime novità mi spunta il preside alle spalle e mi ricorda per l’ennesima volta cosa avrei dovuto fare oggi. Potrei uscire insieme a lui qualche volta...ormai vedo piu lui che le mie amiche!
La giornata passa lenta,il martedì è un giorno che odio! Non ho nessuna ora insieme alle mie amiche e mi annoio!
Uscita da scuola mi dirigo verso l’ospedale, faccio un pezzo di strada insieme a April e poi la saluto.
Entro nell’edificio che per le prossime 3 settimane sarebbe stato il mio peggiore incubo. Mi dirigo verso la reception .

Gaia – buongiorno, sono gaia dikers, mi manda qui il signor smith per il lavoro di volontariato.

X – certo, venga pure con me, mi segua.
Mentre attraversiamo quei corridoi color vomito e odoranti di medicine mi passano per la mente le peggio cose, ma torno alla realtà dopo essermi schiantata contro la porta che era appena stata aperta da una vecchietta.
L’infermiera dopo avermi aiutata a rialzarmi mi conduce verso la stanza del paziente di cui  mi sarei dovuta occupare per le prossime 3 settimane.

X – ha avuto un brutto incidente, si ricorda pochissimo della sua vita.

Gaia – per quanto possa essere dispiaciuta...come lo aiuto?

X – tu pensa a stargli vicino, fallo uscire e cerca di aiutarlo a farlo tornare ad una vita normale.
Benissimoooo... adesso mi tocca anche fare da badante! -.-
Entro nella stanza e vedo 2 occhi azzurrissimi che mi fissano, avevo già visto quegli occhi ma non poteva essere lui, non poteva essere qui davanti a me, non volevo che fosse davanti a me! Ma potevo ancora sperare, non ci eravamo ancora detti nulla...           

  - piacere, io sono gaia dikers e ti prego, dimmi che non ti chiami Louis.

-  si sono louis , e anche io speravo che non fossi tu!
 Tutte le speranze di essermelo perso per sempre erano andate a farsi fottere, cazzo!

-     Ah grazie! Bella merda! Io sono qui per aiutarti perché il preside mi ha obbligata e questo è il tuo ringraziamento? Adesso vado a chiedere se hanno qualche altro paziente da aiutare, mi accontento anche di un vecchio bavoso con la dissenteria! Ma aspetta... tu come fai a ricordarti di me?

-     Non mi ricordo praticamente niente della mia vita, mi ricordo solo dei momenti della mia infanzia...

-     Cosa ricordi?

-     Ad esempio quando abbiamo fatto la gara a chi correva piu veloce,e ovviamente io ho vinto, oppure di quando ci siamo sfidati per vedere chi riusciva a prendere i voti piu alti in pagella, e ovviamente io ho vinto, oppure...
mi avvicino al suo lettino

-posso?

Lui sorride e mi fa un cenno con la testa.
Mi siedo sul lettino, inizialmente sto attenta a quello che dice, ma pian piano mi perdo ad osservarlo, era migliorato molto...

-ti ricordi quando in gita ci siamo persi nel bosco?

-lou, è stata colpa tua se ci siamo persi...sei tu quello senza il senso dell’orientamento! Hai voluto fare tu la “bussola” e siamo finiti col perderci!

-però è stato divertente!

-non è vero! Mi hai spinta in un formicaio e le formiche mi hanno letteralmente divorata! Da quel giorno sono terrorizzata dallQe formiche!
Inizia a ridere. La porta si apre ed entra l’infermiera.



                                                                    SPAZIO AUTRICE! 

Benissimo genteeeeee! ciao! come state???? mi scuso se la storia è una merda C-O-L-O-S-S-A-L-E, ma è la prima ff che scrivo.... e poi non è facile scrivere quando tua cugina non smette un attimo di ridere e di ballare la macarena! -.-
comunque le critihe sono ben accolte (non so se si dice così) quindi fatevi sentire e RECENSITEEEE! alla prossima bellezze! :D

  
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