Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: BeeMe    25/06/2012    5 recensioni
Una giornata qualunque. Una chiassosa giornata qualunque.
E' questo l'inizio della fine.
Incomprensioni, amori, cuori spezzati infrangono l'ordine delle cose a Jump City e i Teen Titans s ritrovano nell'occhio del ciclone.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Certe persone ti calpestano i piedi e ti chiedono scusa,

altre ti calpestano il cuore e nemmeno se ne accorgono...

 

La porta della torre era aperta.

Quando Robin e Corvina atterrarono quasi non lo notarono e continuarono a ridere, uno nelle braccia dell’altra, senza accorgersi di quel piccolo, importante, particolare.

I due varcarono la soglia, camminando nel corridoio buio.

Le loro mani si intrecciarono e i ragazzi continuarono ad avanzare verso la Main Ops Room.

Improvvisamente, una luce si accese accanto a loro.

Corvina si voltò per ringraziare chi fosse riuscito nell’impresa e si ritrovò faccia a faccia con uno degli esseri di fuoco che Slado usava come servi.

La maga si paralizzò, senza riuscire a distogliere i suoi occhi viola da quelli del mostro che avanzava inesorabilmente.

Un veloce colpo con il bastone argenteo di Robin e la creatura si dissolse in frammenti di cenere.

-Grazie -mormorò Corvina, ancora scioccata.

-Veloce! - il ragazzo la tirò verso la sala centrale della torre, in pensiero per i suoi amici.

La porta si aprì senza un fruscio, mostrando ai due lo spettacolo che meno si aspettavano fino a pochi minuti prima.

I loro amici cercavano disperatamente di proteggersi da quegli esseri che avevano invaso la loro casa.

Sembrava che si fossero tutti diretti in quella sala e ora una trentina di mostri stava dando filo da torcere ai tre Titans.

-Robin! 

L’urlo di Stella era un grido di speranza, di felicità, e fece capire ai nuovi arrivati che il momento di intervenire era arrivato.

L’Azarathiana si sollevò di qualche centimetro dal suolo e iniziò a far esplodere i mostri coi suoi dardi neri mentre il ragazzo-meraviglia saltò in mezzo alla mischia, colpendo ogni nemico.

BB respingeva ogni creatura che poteva trasformato in un rinoceronte, ma non dava il meglio di sé.

Il pensiero di Corvina e Robin insieme continuava a tormentarlo anche durante una battaglia.

Il raggio azzurro di Cyborg distrusse un nemico particolarmente audace che stava per colpire il mutaforma alle spalle.

Stella si alzò in volo a fianco dell’amica e, insieme, videro la maggior parte degli esseri dissolversi in nuvole grigie.

Ormai ne mancavano pochissimi.

Robin lanciò una sfera rossa a pochi passi da uno dei mostri e, quando questa esplose in una nuvola di ghiaccio, bloccò quasi tutti i suoi nemici in una mortale lastra di ghiaccio.

Un dardo verde fece esplodere l’ultima creatura di fuoco rimasta.

I Teen Titans si fissarono negli occhi, cercando di riprendere fiato dopo lo scontro appena avvenuto e cercando di capire cosa fosse successo.

-Quando ci siamo svegliati erano già qui -cercò di spiegare Stella e tutti annuirono dandole ragione.

-Ci hanno presi di sorpresa- cercò di giustificarsi BB, ma dallo sguardo di Robin capì che non ne aveva bisogno: per il capo squadra era solo colpa di Slado.

Bastava solo che vedesse la sua S arancione e la sua rabbia prendeva il sopravvento.

-Robin... va tutto bene...

Corvina appoggiò una mano sul braccio del ragazzo e cercò i suoi occhi dietro a quella maschera bianca che mascherava le sue emozioni.

Lui sembrò calmarsi realmente e la guardò con un piccolo sorriso: -Va tutto bene, tranquilla.

Robin amava Corvina.

BB lo sentiva in ogni sua parola, lo vedeva in ogni suo minimo gesto.

E un nuovo sentimento si fece strada nel suo cuore. BB era geloso.

I suoi occhi fiammeggiavano più di quelli di uno dei mostri di Slado e la sua rabbia era diretta verso il ragazzo-meraviglia che credeva che Corvina era sua.

Robin sembrò capire che qualcosa non andava, che il suo amico non era felice per qualcosa e chiese gentilmente a tutti se potevano lasciarli soli.

Stella lo guardò curiosa, ma obbedì e fu seguita a ruota da Cyborg.

L’Azarathiana sembrava preoccupata e lanciò un ultimo sguardo verso il ragazzo prima di scomparire oltre la porta.

-C’è qualcosa che devi dirmi, Beast Boy?

Robin sembrava così convinto di non aver fatto niente di sbagliato, così sicuro della sua innocenza.

-Cos’è successo in ospedale?

Il cuore del leader perse un colpo: come faceva a saperlo? Non avevano avuto il tempo di dire niente dal momento che la lotta aveva completamente fatto dimenticare ai due la loro nuova situazione romantica.

-Robin, io detesto ripetere le cose, ma farò un’eccezione: cos’è successo in ospedale? E non mi rispondere niente. Io non sono un’idiota, di certe cose mi accorgo.

Il ragazzo prese un grande respiro: -Ti è mai capitato di vedere una persona con occhi diversi? Di capire all’improvviso che qualcosa vi lega?

Robin non aspettò una risposta da BB e continuò a parlare: -Quando ho visto Corvina a terra io ho capito... ho capito di amarla. E gliel’ho detto.

I peggiori incubi del mutaforma stavano prendendo lentamente forma nella realtà.

BB sentiva una grande crepa farsi strada nel suo cuore, aveva paura che si sarebbe rotto.

Il leader dei Teen Titans non sembrava essersene accorto e riprese: -Abbiamo guardato insieme le stelle e poi l’ho baciata.

La crepa si allargò nel petto di BB.

Robin aveva baciato Corvina.

Questo era molto peggio di un incubo.

-Amico, lo so che non dovevo farlo, ma non potevo fare altrimenti.

L’ira tornò ad incendiare gli occhi verdi di BB: -Non potevi fare altrimenti?

Sputò fuori ogni parola come se fosse qualcosa di velenoso, qualcosa di cattivo.

-Hai infranto una promessa!

-Senti, me ne rendo conto, ma....

Il ragazzo verde non gli lasciò il tempo di andare avanti: -Ma l’hai fatto lo stesso! Ignorando ogni minimo senso di onestà e lealtà che ti restava!

-Amico, non riesco a capire come mai ti interessi tanto di Corvina! Insomma, tu non...

Robin si fermò a metà frase. Aveva capito il motivo della rabbia di BB e improvvisamente si sentì lievemente in colpa.

-Tu la ami.

Non era una domanda.

Robin se n’era reso conto troppo tardi.

BB ringhiò e si avvicinò al ragazzo-meraviglia.

-La ami da tutto questo tempo e non hai mai fatto niente!

Un pugno raggiunse la mascella di Robin facendola scricchiolare sinistramente e zittendo il ragazzo.

-Già, la amo da tutto questo tempo! Ma io rispetto le promesse! Sempre!

Una nuova scarica di pugni accompagnava le parole del mutaforma.

Robin non restò a lungo immobile sotto i colpi dell’avversario e iniziò a rispondere.

Un calcio rotante spedì BB contro la credenza.

-Io non lo sapevo! -urlò il ragazzo-meraviglia avvicinandosi all’altro che si stava alzando in piedi.

-Non mi interessa!

Robin era bravo a parare i pugni, ma i colpi di Beast Boy erano dettati dal dolore e la rabbia.

Non c’era una logica e mettevano in difficoltà l’avversario.

La porta scorrevole del soggiorno si aprì, rivelando una figura avvolta in un mantello viola.

-Ragazzi, avete finito di....

La ragazza si zittì alla vista dei due che combattevano, lasciando che l’ultima parola che stava per pronunciare si perdesse in un sussurro: -Parlare....

BB si girò verso la maga e un pugno di Robin lo colpì sul naso.

Il ragazzo verde ringhiò e le sue forme iniziarono a cambiare.

Il leader dei Teen Titans sapeva che da solo non ce l’avrebbe fatta contro tutti gli animali nei quali Beast Boy poteva trasformarsi.

Nel frattempo anche il resto della squadra era arrivato e osservava il loro amico verde trasformarsi un dinosauro.

Alla vista dei denti aguzzi della bestia, il ragazzo-meraviglia iniziò a perdere la speranza, ma, proprio mentre quello si lanciava alla carica, una barriera nera crebbe fra i due contendenti.

-Corvina...

Il nome uscì nello stesso momento dalle bocche di Robin e BB e in entrambi i casi era detta con un tono sorpreso.

-Mi spiegate cosa sta succedendo qui?

La ragazza sembrava davvero piccata e ora era in mezzo ai due.

Il suo sguardo correva dalla maschera del leader agli occhi verdi dell’amico.

Alla fine fu Robin a risponderle: -Non sta succedendo niente. 

Il ragazzo aveva un’espressione cupa e Corvina se ne accorse.

-Ne siete proprio sicuri?

Questa volta BB prese la parola prima dell’amico: -Ci stavamo solo spiegando l’importanza del mantenere le promesse e del perché non dovrebbero essere infrante.

La rabbia nei suoi occhi non si era ancora spenta e anche in Robin l’ira continuava a comandare i suoi movimenti.

-Esatto.

Detto questo prese il viso dell’Azarathiana fra le mani e la baciò davanti a tutti.

Lei arrossì violentemente, ma poi ricambiò il bacio.

Stella fissava i due dall’alto della scala, a bocca aperta, mentre Cyborg cercava di capire cosa stesse succedendo.

BB lo sapevo fin troppo bene e in quel momento capì che la battaglia l’aveva vinta Robin.

Nel suo petto, il suo cuore si spezzò e il mutaforma corse nella propria stanza.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: BeeMe