Imbarazzanti eventi alla Tana

Primo anno

Mentre Fred e George prendevano in giro Percy per la sua spilla, Ginny guardava desolata fuori dalla finestra: lei non sarebbe andata a Hogwarts quell'anno.
Era così sconfortata che i gemelli smisero di dare noia al fratello maggiore e si rivolserò a lei.
"Che c'è sorellina? Come mai tanto triste?"
"Voglio venire a Hogwarts... ma sono troppo piccola."
"Ci andrai l'anno prossimo, non è un problema..."
"E' che non ce la faccio più ad aspettare! Sogno di andarci da quando avevo cinque anni..."
George la guardò dapprima comprensivo, poi ebbe un'idea: "Se ti portassimo qualcosa da Hogwarts per Natale staresti meglio?"
Fred guardò il gemello con sguardo accigliato.
"Sì, credo di sì..."
"Allora ci penseremo noi a farti star meglio, non preoccuparti..."
"Cosa volete mandarmi?" chiese Ginny sospettosa.
"Te lo diciamo quando saremo già sul treno."
George bisbigliò qualcosa al gemello che, prontamente sogghignò e si dileguarono.

Si sporsero dal finestrino per un ultimo bacio di addio, e la sorellina più piccola si mise a piangere.
"Non piangere, Ginny, ti manderemo stormi di gufi"
"Ti manderemo una tazza del gabinetto di Hogwarts".

Verso Natale, poco prima che i gemelli tornassero per andare in Romania dal loro fratello Charlie, due grossi gufi della scuola si fecero strada verso la Tana.
Il ministro della magia, Caramell, era appena arrivato con la materializzazione a casa Weasley, Arthur gli aveva proposto di andare a pranzare a casa loro, dato che lo stufato di Molly era insuperabile.
Caramell non seppe rifiutare la gentile offerta del signor Weasley che si accinse a mostrargli l'entrata.
Ginny spiò dalle tende della cucina e, con orrore, vide in lontananza i due gufi che sorreggevano una tazza del gabinetto!!
Terrorizzata cercò di avvertire la madre, che la liquidò con un: "E' arrivato il Ministro, Ginny, e io devo ancora finire di sfornare il tacchino, mettere l'ingrediente segreto al mio stufato, condire l'insalata e mettere il pane a tavola. Piuttosto, taglia tu il pane e portalo lì!"
"Ma mamma... "
"Niente -ma-, Ginny, fai come ti ho detto!"
"Ma Fred e George..."
"Cosa c'entrano i tuoi fratelli ora??" chiese la signora Weasley finalmente voltandosi, allarmata dai nomi dei suoi figli.
Ginny articolò qualcosa come -Hogwarts- e -gabinetto-, che la signora Weasley si fiondò fuori casa con Ginny che le corse dietro.
"ARTHUR ATTENTO... I GUFI!!"
L'urlo di Molly non passò certo inosservato: sia il Ministro che Arthur si girarono in tempo per vedere i gufi sulle loro teste che lasciarono cadere la tazza proprio sulla testa di Caramell.
Ginny si coprì il volto tra le mani e sentì solo Arthur che si sperticava in scuse confuse.
"I miei figli... dei monelli... piace loro scherzare... sono solo ragazzi..."
"QUEGLI IDIOTI SE LA VEDRANNO CON ME QUANDO TORNERANNO DA HOGWARTS! NON MANDO LORO UNA STRILLETTERA SOLO PERCHE' TRA POCHI GIORNI SONO QUI ED ERROL E' PIU' SPOSSATA DEL SOLITO!"

Fortunatamente, per il colpo preso alla testa, il Ministro non si ricordò mai della vicenda e Fred e George, solo per questo fortunato motivo, si presero solo una strigliata da parte della madre.