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Autore: Jemina    25/06/2012    1 recensioni
Perché tutto ad un tratto sentivo le mie guance andare in fiamme e allo stesso tempo avevo qualcosa che si contorceva nello stomaco?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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La sveglia suonò.
Mi alzai e andai a lavarmi,feci una doccia e cantai un po’.
Mi asciugai per bene e mi vestii: leggins nero,maglietta bianca lunga con la stampa dei Coldplay con sotto incisa la una frase di Fix you e delle blazer rosse.
Presi lo zaino di scuola e il borsone del calcio e uscii di fretta,senza mangiare.
Già,perché quello era uno dei miei problemi: la bulimia.
Nonostante avessi quello vivevo la mia vita normalmente,solo,mangiando meno degli altri,o almeno la mia teoria era così.
Andai alla fermata dell’autobus e aspettai Gioy,che arrivò subito,anche lei con il borsone da calcio,mi sorrise e mi abbracciò.
Lei era..beh era bellissima.
Aveva i capelli ricci lasciati sciolti,un top bianco on un cardigan rosso sopra,dei jeans a sigaretta e degli scarponcini neri ai piedi.
Giocavamo entrambe nella squadra di calcio della scuola da ben tre anni,io ero un ‘attaccante,lei una centrocampista. Io avevo il numero 13,lei aveva il numero 31.
Salimmo sull’autobus e ci andammo a sedere,ovviamente la nostra mia vita a scuola non era delle migliori.
C’erano quei cinque ragazzi,ovvero:i fighi della scuola,che si credevano chissà chi,e non mi lasciavano mai in pace.
Ne avevo ricevute tante da loro;si,sto parlando di botte.
Me ne avevano dato di tutti i colori,ma nessuno,nemmeno Gioy,la mia migliore amica,lo sapeva.
Lei era amica di loro,soprattutto del ricciolino,Harry. Mi raccontava ogni giorno di quanto fosse bello e di quelle sue fossette che ti facevano svenire,io mi limitavo a sfotterla un po’ dicendo “oh eccolo!” lei si girava e poi mi guardava male “sei innamorata!” dicevo sorridendole.
Entrammo nella scuola e andammo ai nostri armadietti,non appena mi avvicinai al muro mi ritrovai sbattuta al muro. Chiusi gli occhi istintivamente,non volevo neanche vedere cosa poteva succedermi.
‘Apri gli occhi,Charlie Stevenson!’- quella voce la conosceva come il palmo della sua mano.
Era Liam.
‘Liam,cosa vuoi,lasciami!’-dissi guardandolo glacialmente.
‘UOO calmina ragazza!’- disse un altro,mi voltai e vidi Zayn,sempre con il suo solito sorrisetto strafottente sulle labbra.
‘Calmina un cazzo! Sono tre fottuti anni che mi tormentate,lasciatemi stare,vi prego! Io non vi ho mai fatto niente idi male!’- dissi sedendomi a terra.
Avevo perso la voglia di fare letteratura inglese,cosi estrassi il mio i-phone dalla tasca della giacca e scrissi un messaggio a Gioy :’ sai,a volte non capisco proprio cosa abbia fatto a quei cinque,insomma,sono stat troppo buona con loro,lo so. Comunque.. Gioy io vado via da scuola,ho il permesso,vado a far eun giro in centro,magari ci vediamo  agli allenamenti,un bacio! –Charlie.’
Inviò il messaggio e al risposta non tardò ad arrivare.
‘stronza,non lasciarmi sola con la Hunderson che sta parlando dei suoi gatti e di quanto siano belli! Ah,bando alle ciance,ci vediamo  agli allenamenti,a dopo! –Gioooy.’
 
Sorrisi e uscii dalla scuola,andai sa Starbucks e feci colazione,quella mattina avevo fame,presi un caffè macchiato e un cornetto.
Dopo aver pagato andai al parco,presi l’I-Pod e lo accesi,misi le cuffiette e feci partire Fix You.
Si,quella canzone per me era droga pura,appena qualcosa andava male,mettevo quella canzone e mi risollevavo.
Mi sdraiai sul prato e senza che me ne accorsi mi addormentai.
Quando mi svegliai,mi accesi una sigaretta e mi avviai verso il campetto.
Gioy mi aspettava lì e mi guardava sorridendo,indossai i miei pantaloncini blu e la mia canotta bianca e andai a fare i giri di campo con le compagne di scuola. Mi guardai intorno e vidi che  gli spaltri si stavano riempiendo.
‘Gioy,perché ci sono quelle persone?’- chiesi,sentendomi estranea di quel fatto,e lo ero.
‘Oggi ci sono gli allenamenti a porte aperte,ci saranno la maggior parte dei ragazzi della scuola’- mi disse tranquilla,rifacendosi la coda.
“Ah davvero? Farò vedere a quei cinque coglioni di che pasta sono fatta”- pensai mentre ci avvicinavamo all’allenatore.
Undici  contro undici.
L’allenatore diede il calcio d’inizio e la partita iniziò.
Ogni tanto i ragazzi mi urlavano qualcosa come ‘Vacca’ o ‘Mucca’,ma non ci feci tanto caso.
Ellison per fortuna si procurò un calcio di punizione e toccava me batterlo,aspettai il fischio dell’allenatore e presi la rincorsa,lanciai e il mio calcio destro piazzato finì in rete,esultai e battei il cinque alle mie compagne,ricevendomi un “Brava Stevenson! Ti sei guadagnata un posto nella partita di domenica!”.
Nella fine del primo tempo mi sdraiai per terra e parlai con Gioy.
‘Dovevi vedere le loro facce quando hai tirato quel destro,avevano tipo le facce sconvolte!’- scoppiai a ridere e lei dietro di me.
Mi voltai verso di loro e vidi che mi indicavano,Niall  mi sorrideva,ma non quel sorriso da bastardo che aveva sempre,ma uno un po’ più…dolce,credo.
Tornammo a giocare e segnai altri 4 gol,loro sembravano sempre più sorpresi,e alla fine della partita potrei giurare di aver sentito Louis che mi urlava  “E brava la pulce!”.
Quelle parole rimbombavano nella mia testa come in ticchettio di un orologio.
Quando avevo sentito ‘pulce’ il mio cuore si era rotto in mille pezzi. L’ultima volta che mi aveva chiamata così era stata prima di quando lui seppe della mia bulimia.
Non mi cambiai neanche,andai direttamente a casa e mi feci una doccia,lì affiorarono i ricordi,quelli che volevo  non ricordare.
 
#FLASHBACK.
 
‘Lou,come stai?’- mi buttai sul divano mettendomi a testa in giù,tenendo la cornetta in mano per non farla cadere.
‘abbastanza bene,tu pulce?’
‘Male,Lou. So che sarai stanco perché sei appena rientrato a Londra,ma ho bisogno di dirti una cosa.’
‘arrivo.’
 
 
Dopo neanche  10  minuti lui era a casa mia,lo abbracciai fortissimo. Lo feci sedere,e lo pregai di non lasciarmi andare,mi rispose che sarebbe stato sempre con me. Ma non fu così.
 
‘Lou,sono bulimica.’- dissi,senza farle per le lunghe.
Mi guardò seriamente e poi vidi i suoi occhi  farsi leggermente rossi,si alzò dalla sedia  e uscì da casa mia,da quel giorno,da quel maledetto 29 ottobre lui non entrò mai più in casa mia.
#FINEFLASHBACK.
 
Mi lasciai scorrere sulla parete fino ad arrivare per terra e i singhiozzi presero il sopravvento su di me.
Dopo circa una ventina di minuti uscii dalla doccia e mi cambiai,misi dei pantaloncini da basket rossi,una canotta nera e delle infradito gialle. Scesi di sotto e mi preparai da mangiare,un toast al formaggio e un succo andava più che bene.
Mentre stavo mangiando mi arrivò una telefonata,mi alzai e presi il cellulare.
“Pronto?”
“Charlie..”
“mamma! Da quanto tempo che non ci sentiamo,come stai?”
“abbastanza bene tesoro,tu a Londra?”
“qui va tutto bene,sai mamma,ho fatto le analisi l’altra mattina,dicono che se continuo a mangiare come sto facendo posso ritornare come prima!”- mentii a mia madre,per tutta la telefonata.
“mamma,adesso devo andare,è arrivata Gioy..si,te la saluto,salutami Nonna e il piccolo Boris,ah,e salutami la mia splendida città,Dallas!”.
 
Attaccai il telefono e corsi ad aprire la porta,Gioy mi sorrideva e mi alzava un sacchetto del Mc Donanld’s con un paio di film .
‘allora,quale ci vediamo!?1-disse euforica,le sorrisi e presi il mio dvd preferito “Harry Potter and the deatly hallows-part 2’.
Strano da dire,ma io e lei ci eravamo conosciute per caso al cinema,mentre davano  il 6 film di Harry Potter,quando Piton uccise Silente noi ci eravamo alzate insieme e avevamo detto “OH MA ANDIAMO! ERI LORO AMICO,STRONZO!” ci voltammo e ridemmo.
Da quel giorno non ci fummo mai separate,ridevamo sempre.
Piansi per tutta la durata del film,e lei mi sorrideva.
Per il suo compleanno la portai alla Premiere di Londra,e avevamo i primi posti,riuscimmo a fare la foto con il trio,la nostra vita. Quel giorno ci legò ancora di più.
Tutto ad un tratto suonarono alla porta e corsi ad aprire,un ragazzo mi consegnò un pacco e poi se ne andò correndo,senza dire niente,corsi dentro e lo scartai,con Gioy che mi guardava curiosa.
‘Dal tuo ammiratore.’
Questo diceva il biglietto,scartai il pacco e vidi un vestito che forse poteva costare più della mia casa.
Era lungo e aveva lo strascico,era color argento e aveva,in ogni minuto centimetro di stoffa,dei brillantini che spiccavano. Lo guardai e poi scoppiai ad urlare e saltare come una matta.
Lo andai a provare,si,mi stava decisamente bene.
Ci feci una foto e la postai su twitter scrivendo :’ok,non ci credo! Ammiratore segreto,sappi che ti amo! @Gioy_dancer31 tu ne sai qualcosa lo so!’
Postai la foto e il primo retweet fu quello di Louis,e poi quello di Zayn.
Mi sembrò molto strano ma non ci diedi peso.
Quando il film fu finito Gioy se ne andò,la salutai e le dissi che ci vedevamo domani nella piscina perché non sarei andata a scuola per via delle visite.
Andai di sopra e mi sdraiai sul letto,stavo guardando Jersey Shore e mi arrivò un messaggio.
 
‘Ciao,sei bellissima,ciao. – ammiratore segreto’
 
Sorrisi ed istintivamente mi alzai dal letto e mi affacciai,vidi Niall  nella casa di fronte che suonava con la chitarra. Alzò lo sguardo e mi fece un cenno con la mano,io ricambiai e tornai dentro.
Perché tutto ad un tratto sentivo le mie guance andare in fiamme e allo stesso tempo avevo qualcosa che si contorceva nello stomaco?
 
 
 
 
Ciao a tutte C:
questa è una nuova storia,su Niall ahsfdbiuaj
ieri girovagando go visto dei video di Olivia ‘Chachi’ Gonzales.
Dio santissimo è bravissima a ballare,e per questa cosa lei sarà la protagonista della storia.però in questa storia sarà una giocatrice di calcio invece che una ballerina,bene,buona lettura!
 
Fede xoxo.



 

  
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