«Hai
compiuto ben undici anni, Rufy… stai diventando
grande!»
I
banditi di montagna festeggiano ridendo il bambino col cappello di paglia, che
divora entusiasta montagne di carne –il suo regalo di compleanno. Seduto un po’
in disparte, un Ace quasi adolescente sorride al fratellino, rannicchiato
accanto al solito bastone di ferro che quel giorno resterà poggiato al muro.
«Ma
se adesso ho undici anni, vuol dire che tra poco potrò partire per mare? Quanto
manca ancora?»
Rufy
sorride, spalancando gli occhi enormi che già volano lontano e sognano tesori, velieri,
e avventure.
«Scherzi?
Guarda che io sarò il primo a
partire, perché ho già quattordici anni!» Ace sbuffa indicando se stesso. «Come
fai ad essere così stupido? Sei ben lontano dall’essere pronto, hai soltanto
undici anni…»
“O forse ne hai già undici.”
Quel
pensiero improvviso ha il potere di raggelarlo, ma Ace non dice nulla e si
avventa su un altro pezzo di carne.
Lui
ha già quattordici anni e Rufy ne ha già undici.
Ma
Sabo ne avrà sempre dieci, di anni.
«Ehi,
Capitano… stai diventando un uomo!»
Zoro
ride e si pulisce la bocca sporca di saké, poi da una
pacca sulla spalla all’amico, felice come solo un festino in compagnia di
quella scombinata ciurma riesce a renderlo.
«Sì,
e magari ti trovi anche una donna… non sarebbe male,
lo sai?», lo stuzzica Sanji, urtando piuttosto non casualmente lo spadaccino mentre si allontana.
«Ehi..!
Bastardo, rischiavo di strozzarmi!»
Nami
sbuffa, seccata, intromettendosi tra i due. «Non osate sprecare neppure una
goccia di questo saké, chiaro? Ci è costato una
fortuna!»
«Sì,
come se lei ci avesse messo un solo centesimo…», commenta Usopp, che corre poi
nascondersi dietro la schiena di Franky a causa dell’occhiata
assassina rivoltagli dalla navigatrice.
«Yo
ho ho… avanti, Nami-san, stavolta puoi perdonarli
dato che è il compleanno del capitano!»
La
rossa fulmina lo scheletro con un solo sguardo, e un attimo dopo anche lui trova
posto accanto al cecchino, entrambi rannicchiati al sicuro dietro l’enorme
figura di Franky.
«Pe-per favore, Nami… non far male
a nessuno, altrimenti poi dovrò curarli!», implora Chopper, tirando la compagna
per la gonna. «Rooobin… diglielo anche tu!»
L’Archeologa
sorride, mostruosamente serafica. «Ma se ci fosse un po’ di sangue, non sarebbe
male… la festa diventerebbe più interessante, non
trovate?»
Un
coro di «Sei un mostro!» «Donna spaventosa!» «Robin-chaan,
quello che vuoi tu!!!» segue le sue parole, ma appena un istante dopo tutti
quanti stanno ridendo, alcuni abbracciati, altri tracannando saké, altri ancora senza saperne il motivo.
Seduto
in mezzo ai suoi compagni e avvolto dal loro affetto, un Rufy di vent’anni
sorride alla vita. Spalanca gli occhi enormi, che sognano tesori, velieri e
avventure, e forse Sabo avrà per sempre dieci anni ed Ace ne avrà per sempre
venti, ma lui, il loro fratellino, andrà avanti.
E
sarà libero come mai nessun altro lo è stato al mondo.
Angolo inutile ma necessario dell’autrice.
Bene,
mi sono appena resa conto del fatto che inutile
e necessario sono opposti, ma
sorvoliamo. Bel modo per far salire la mia credibilità già dal titolo dell’angolino
T^T Potrei cambiarlo, dite…?
Ebbene, NO. Altrimenti non potrei darvi prova della mia stupidità.
Parlando della fanfic… ditemi voi, come
potevo non scrivere una cosina minuscola sui tre fratellini dopo aver
riguardato per l’ennesima volta queste puntate su Italia 2? ç__ç Avrei voluto
focalizzarmi di più su qualcosa di angst tipo “prima
erano tre, poi due, poi ne resta uno” (?), ma senza il solito finale speranzoso
non sarebbe One Piece XDD E
i mugiwara non volevo metterceli, davvero, ma loro
hanno insistito. Tipo “dobbiamo esserci,
è una tua fanfic, non possiamo non esserci!”, e alla fine li ho assecondati, che avrei
dovuto fare? ; ^ ;
Ah, sorvoliamo sul fatto che io sono convinta che Sabo sia vivo –no, niente
resurrezioni o cose mistiche e impossibili, credo semplicemente che sia lui il
ferito che viene portato a Dragon, e che adesso sia un rivoluzionario xD. Mi piacerebbe davvero rivederlo più avanti, almeno a
Rufy resterebbe un fratello ç_ç E personalmente non
credo, come pensano in molti, che Sabo vivo sarebbe una caduta di stile da
parte di Oda, una perdita di significato alla maturazione di Rufy e Ace e bla bla bla.
Ma meglio non parlare di questo, se ne discute fin troppo in giro xDD
Vorrei dilungarmi come al solito ma ho altro da fare, quindi vi lascio qui
>3< Alla prossima fanfic, e grazie davvero a
chi ha recensito il mio tributo al Monster trio e le
altre storie *A* Vi adoro >v< ♥