Era il primo giorno di luglio.
I cancelli si aprirono.
Presi per mano Mary, Elle e Sam, e, insieme, iniziammo a correre verso il palco.
Verso quel palco che avevamo sempre sognato e che, quel giorno vedevamo dal vivo per la prima volta.
Il nostro primo concerto.
Il nostro primo viaggio su Marte.
Che, purtroppo, è finito in modo disastroso.
Mentre per le ragazze il sogno è solamente iniziato ora, per me è già finito. 
In un certo senso. 
Non state capendo nulla, vero?
Beh, mettetevi comodi e ascoltatemi.
Vi racconterò una storia.
La storia di Jane Williams, morta mentre inseguiva un sogno.







- 6 mesi prima.-
Il concerto è finito da poco.
Con le ragazze salgo in macchina, pronte per raggiungere la nostra prossima destinazione.
Roma, il concerto della sera dopo dei Mars.
Abbiamo deciso di seguirli per tutte le tappe italiane, per poter sfruttare ogni occasione di averli vicino.
Per ritardare la depressione post-concerto. Per sentire meno la loro mancanza. Anche se non sarebbe cambiato nulla, anzi.
Forse l'avremmo sofferta di più.
Ma non vogliamo pensarci. Non ora almeno.

Siamo in viaggio sull'autostrada.  Sam si è addormentata da poco.
Elle sta mandando dei messaggi e Mery sta parlando al telefono, con sua mamma credo.
Io sono appoggiata al finestrino. Alla guida c'è il ragazzo di Mery.

Sto per addormentarmi, quando due fari accecanti spuntano da dietro e si dirigono verso di noi.
Poco dopo, il botto.
Un rumore assordante mi entra nelle orecchie, per poi lasciare di nuovo spazio alla voce di Jared, alla batteria di Shannon, alla chitarra di Tomo.
Lascia di nuovo spazio a ciò che amo.
E mi lascio abbandonare così, l'iPod stretto in una mano, la Triad stretta nell'altra mano.


Apro gli occhi.
Mi alzo. Il mio corpo cammina su un immenso deserto di sabbia rossa.
Per un attimo non capisco dove sono, la mia mente torna all'incidente.
Poi capisco.
Marte. Sono finita su Marte.






Di nuovo il buio.
Quando finirà questo viaggio?
Adesso? Mai?