Capitolo 4
Cavolo... quanto tempo è passato! Dx Scusate a tutti il ritardo, ma vi avevo avvertito, non aggiorno regolarmente spesso. Ho avuto certe richieste per il continuo, ma non ho avuto molto tempo, come se non bastasse la mia scuola non permette tante vacanze. -.-‘ Ma tornando alla storia e a voi *-* Ringrazio infinitamente a chi segue e a chi mi ha sostenuto nonostante tutto. Sono davvero commossa ç_ç E per quanto riguarda a te Mary (_mari) mi dispiace ma temo che con questa storia non userò l’aiuto del “Beta”, mi limiterò a stare attenta agli errori e nel descrivere (cosa che non è per niente facile per me ç_ç è una cosa che non ci riesco! BOH ><).
p.s. Come scuse domani, ovvero oggi ma di pomeriggio, ne posterò un altro.
BASTA chiudo tutto. Vi lascio leggere scusate ancora. xD
Nel capitolo precedente:
- La verità è che..- *è tutta una finta, vi sto prendendo in
giro, ma mi dispiace voglio rimanere qua.* pensò
Kagome mentre continuava con la sua falsa relazione. [...]
Oh no. Ditemi che è un sogno.
- Vedete,
InuYasha ed io siamo..siamo due
persone che non avrebbero mai dovuto innamorarsi, eppure è successo!- Sono scioccato..Cosa siamo noi
due?! - No..- esclamo io scuotendo lentamente la
testa come se il mondo mi sta crollando addosso. - Già..tutte
le sere fino a tardi in ufficio, ehm, i weekend alle fiere del libro.
Già…Capita! –Continuo a negare ma sembra che nessuno mi stia ascoltando.
– A volte capita!-Mi giro verso di lei, tanto ne riparliamo fuori, per
adesso ti sostengo – A
volte.- Risposi
cercando di essere normale, ma ogni cosa intorno a me sembra tutto all’infuori
di esso.
-Già! Abbiamo
cercato di resistere, ma..- Rise
falsamente. –N-non si può resistere ad un amore come il nostro- disse “abbracciandomi”, –se per lei
quello di avvolgere il braccio sopra la mia spalla è un abbraccio- guardo uno
dei superiori sorridere e sgrano gli occhi..Ma ci crede davvero?! Crede davvero
che noi... Non oso nemmeno dirlo!
-Quindi...Ah..tutto apposto? È risolto? Siete
felici? Perché..beh..noi lo siamo. Siamo felici. – Sorrise speranzosa..e nervosa. – Kagome..- -Sì?- - È fantastico.
Solo legalizzato, mh? - Rispose
sorridente il superiore Shikon, alzando l’anulare sinistro muovendolo, e Kagome
dopo essersi stupita -e spaventata(?)- gli promise che sarà fatto. E
ringraziando i superiori, usciamo dall’ufficio.
Oddio, oddio, oddio.
Che cosa ho combinato?! Ora quelli si aspettano che ci
sposiamo! Ma se non ho mai pensato di prendere marito?! Cosa faccio? Basta,
Kagome stai calma… Sì certo, e ora cosa gli dico a quello? Questo è un guaio,
non voglio mostrarmi vulnerabile, e soprattutto a un mio dipendente. È inutile.
Ormai la partita è iniziata, e non posso tirarmi indietro, qui c’è in gioco il
mio lavoro. Ho faticato molto per averlo, e non sarà sto papocchio
d’immigrazione a fermarmi!
In un attimo, appena arriviamo al corridoio, noto che
tutti i colleghi mi fissano, c’è chi sorpreso, chi malizioso e chi scuote la
testa come per dire “sei caduto davvero in basso”.
Ma..ma come lo sanno?! Passo davanti a Sota che mi sorride
– Amico sul serio, lei?!- disse direzionando il
pollice verso lo schermo del pc, o meglio..la chat.
Cazzo.
Ora mi sono stufato sarà meglio che mi spiega tutto fino
all’ultima goccia.
Chiudo la porta del suo ufficio, e cerco di trovare le parole
giuste per iniziare, lei invece pare che non sia successo nulla e continua
quello che stava facendo prima. Se pensa di passarla liscia si sbaglia di
grosso.
Egoista, pazza e pure falsa, ecco cosa vedo davanti a me.
Finalmente dopo che ha aperto un manoscritto, si “rende” alla
fine conto della mia presenza e alzò lo sguardo
– Che c’è?- -
Non capisco che sta succedendo.- - Rilassati, va’ anche a tuo vantaggio.-
sto perdendo la pazienza.
- Mi vuole SPIEGARE?- - Volevano fare Naraku, come
caporedattore.- Oh sì certo
questo spiega tutto. – E ne
consegue che io devo sposarla? - - Dov’è il problema?- Sta scherzando?!
– Ti conservavi per qualcuna in
particolare? – Mi chiede
fiscale, fredda, come se non fosse niente di importante.
– A me piace pensarlo. Comunque sia, è
illegale.- Dico serio, sì. Perché non ho intenzione
di farlo. Lei rise – Pff. Il
governo cerca terroristi, non editori di libri- scherzò, mi chiedo come
faccia. –Kagome –
Che strano dire il suo nome.
– Sì?- Su dillo InuYasha non avere paura,
infondo non può licenziarmi, sii garbo
–
Mi dispiace ma non la sposerò.- - E invece lo farai, altrimenti i tuoi sogni di
ispirare milioni di persone con le parole, svaniranno. –
Rimangio tutto ciò che ho detto
prima, è capace. Comincio a preoccuparmi. Non so neanche dove puntare gli occhi
che mi girano ovunque. Finchè poi lei posò la pena e incrociò le mani tra loro.
Mi guarda e prende il fiato pronta per rispondere alle mie perplessità
– Naraku ti licenzierà appena me ne
andrò, garantito. Il che significa che sarai senza lavoro. Il che significa che
i caffè, gli appuntamenti cancellati..le..- Non
l’ascolto più..No, è assurdo, è vero. Ma... Ma... Ma perché proprio a me?! Aspetta..che sta dicendo adesso?! -... Tampax sono stati
inutili e che il sogno di diventare caporedattore è andato in fumo. Tranquillo,
trascorso il periodo necessario, divorzieremo e sarai libero. Ma fino ad
allora, che ti piaccia o no, il tuo carro è attaccato al mio. Ok?- finì schietta e veloce come una
Ferrari, non ebbi il tempo di rispondere che squillò il telefono. –Telefono. – Ma io..non riesco a muovermi. Penso
solo a una cosa.
Sono nella merda.