<< Claire… >> diceva: << Hai sentito la canzone? >> Claire non rispose. Si limitava a guardarlo e negli occhi verdi di Samuel vedeva gli occhi azzurri di Laurence, nei suoi capelli biondi e corti, quelli lunghi e bruni di Laurence. Laurence, Laurence, Laurence. Claire non pensava ad altro. << Claire!Claire! >> Samuel la richiamò finché lei non emise un debole: << Sì...? >> << Ma…Stai piangendo? >> Claire non se n’era resa conto,ma una cascata di calde lacrime le rigava il volto. << Claire… sei a pezzi… lascia che salga a consolarti >>. Pochi minuti dopo Samuel e Claire erano seduti sul suo letto. Lui l’avvolgeva in un caldo abbraccio che in questo caso recapitava il silenzioso, amorevole messaggio: “Non sei da sola. Ci sono io assieme a te.” << Laurence mi ha lasciato, Samuel. Mi ha lasciato >> disse la ragazza con uno strano codice fatto di singhiozzi e lacrime. << Shh…lo so. È per questa ragione che sono venuto >> sussurrò Samuel << Lo sapevi? >> chiese Claire e Samuel:<< Laurence ha sparso la voce… >> << Come ?>> << Laurence è un cretino. Tu meriti di meglio,Claire. >> << Grazie… >> Claire aveva smesso di piangere:<< Ma la consapevolezza di poter avere di meglio è vana se tu non vuoi di meglio. >> << E allora che cosa vuoi? >> Claire si alzò, girò nervosamente per la stanza, poi chiuse gli occhi, tirò un respiro profondo, si sedette nuovamente e sospirò:<< Laurence. Voglio soltanto stare con Laurence >>. In quell’istante, per pochi attimi si poté scorgere sul viso di Samuel un’emozione simile…al dolore?