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Autore: ItsMrsStyles    26/06/2012    1 recensioni
All’ultimo scalino si bloccò.
Non era pronto.
Non era pronto a dirle addio, non era pronto a rivederla su quel lettino, avvolta dalle lenzuola bianche e candide come la sua pelle, ricoperta da graziose lentiggini.
Chiuse gli occhi e per un attimo gli sembrò di tornare indietro nel tempo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wonderwall












Svoltò la strada, con le mani nelle tasche dei jeans strappati e rigorosamente a vita bassa, a capo chino osservando disinteressato le ormai consumate all star bianche che portava ai piedi e rifilando delle flebili scuse, ai passanti  contro cui si scontrava.

Odiava quelle strade sempre troppo affollate, la pioggia sempre troppo fitta, il vento sempre troppo pungente, il suo costante vizio di dimenticare l’ombrello davanti al portone di casa;

Odiava Londra. Ma in quel momento nulla gli importava.

Lei, solo lei.

Sospirò abbassando il cappuccio e riavvivandosi i ricci con un gesto stanco, poi corse.
Corse, perché capì che non aveva tempo, non c’era tempo.

Raggiunse la hall e salì di fretta le scale, poco gli importava delle gambe che chiedevano pietà e della stanchezza provocata dalle precedenti notti insonni.

Lei, solo lei.

All’ultimo scalino si bloccò.
Non era pronto.
Non era pronto a dirle addio, non era pronto a rivederla su quel lettino, avvolta dalle lenzuola bianche e candide come la sua pelle, ricoperta da graziose lentiggini.
Chiuse gli occhi e per un attimo gli sembrò di tornare indietro nel tempo.
Di rivivere tutti i momenti passati assieme, i loro litigi, le loro risate, i loro abbracci, i loro baci, la loro prima volta.
Gli sembrò di sentire il suo sguardo osservarlo e scrutarlo, di sentire la sua mano perennemente fredda tracciargli il contorno delle fossette, di sentire la sua bocca soffice e le sue labbra sottili solleticargli la guancia.
Gli sembrò di sentire la sua sonora risata rimbombargli nelle orecchie, vedere il suo sorriso allegro, furbo, imperfetto eppure meraviglioso, vedere i suoi occhi così azzurri da sembrare di ghiaccio.
Ma lui era forte.
Doveva esserlo; glielo aveva promesso.

Lei, solo lei.

Aprì gli occhi e si trascinò fino alla porta.
Abbassò la maniglia e si sistemò sulla poltroncina accanto al letto e allora capì.
Capì che lui forte non lo era, capì che tutto quello era sbagliato, capì che accade sempre ciò che non deve accadere e alle persone che non lo meritano.
Capì che nonostante il suo volto stanco e addormentato lei non avrebbe mai perso la sua lucentezza e la sua bellezza.
Si chinò su di lei e le sfiorò la fronte, con le sue labbra piene.
Lei aprì gli occhi, lentamente e gli sorrise.
E lui ancora una volta capì che poco gli importava della stanchezza e di quello che la gente pensava di loro, sorrise a sua volta, automaticamente, e si lasciò scappare una lacrima, per la prima volta davanti a lei.

Lei, solo lei.

Le accarezzò una guancia, mentre lei si spostava, facendosi ancora più piccola, per fargli spazio accanto a lei.
Il ragazzo di sdraiò e lei si appoggiò al suo petto sorridendogli.
E ancora una volta lui capì quanto si sentiva stupido e inutile a piangere quando doveva essere lui a rassicurarla e a sussurrarle che tutto andava bene pur sapendo che era esattamente l’opposto.
Nonostante la stanchezza lei non smetteva di sorridere asciugandogli le lacrime e accarezzandogli quei capelli ricci e morbidi tanto amati da maggior parte della popolazione femminile.
Ma a lei non importava, lui le apparteneva.
E lui lo sapeva, sarebbe stato così per sempre, anche quando tutto sarebbe finito.
Non avevano bisogno di tante parole, bastavano dei semplici sguardi.
Proprio come accadde in quel momento.

La ragazza puntò i suoi occhi di ghiaccio in quelli smeraldo del ragazzo sussurrando un debole ‘grazie per avermi salvata’e mentre un miscuglio di emozioni e parole non dette li avvolgeva si lasciò andare tra le braccia del ragazzo pronunciando l’ultimo ti amo.
Harry chiuse gli occhi, non voleva crederci.
Le accarezzò i lunghi e liscissimi capelli rossi dandole un bacio sulle labbra fredde.
Nonostante tutto non l’aveva calcolato.
Non aveva mai pensato che avrebbero avuto l’ultimo bacio.
Un bacio che sapeva di lacrime amare, solitudine, amore, promesse spezzate, portate via dalla malattia, dalla stanchezza.



2 years later

-Vuoi tu, Louis William Tomlinson sposare la qui presente Eleanor Calder?-
Sono passati esattamente due anni dalla Sua morte e Harry sorride guardando l’amico fare lo stupido sull’altare, persino al giorno del suo matrimonio.
I One Direction non esistono più e i ragazzi hanno perso i contatti tra loro poco più di un mese dopo la loro separazione.
Tutti tranne loro due, ed Harry dopo tanto tempo è felice e rivede negli occhi cristallini e limpidi dell’inseparabile migliore amico i Suoi e non può fare altro che sorridere di fronte al Suo sguardo fiero ed orgoglioso.


Lei, solo lei.






















~
Ciao a tutti (:
Ho scritto questa OS tipo tre o quattro mesi fa ma ho deciso di postarla solo adesso, un po’ per la scuola e gli esami di stato (ebbene sì, ho appena finito le medie) e un po’ perché non mi convince e ho paura che non piaccia il modo in cui scrivo e le mie storie.
Scrivere non è il mio ‘hobby preferito’ ma è una specie di sfogo per me e mi rende felice.
Anyway, ho pensato che se raggiungessi un tot di recensioni potrei trasformarla in una long, sta a voi decidere. 
L’ho scritta ascoltando Wonderwall, da cui ho preso il titolo, a ripetizione lol, la cover di Ed Sheeran (vi consiglio di ascoltarla, non ve ne pentirete fdbhfdfuif).
Grazie a chi recensirà e anche a chi la leggerà e basta.
Twitter: @ItsMrsStyles
(:
  
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