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Autore: VforMe    27/06/2012    2 recensioni
Immaginate un mondo diverso,
dove Kurt ha la possibilità di sognare
e Blaine di custodire i suoi sogni.
immaginate di raggiungere la felicità,che potrebbe esservi sottratta solo se tornaste alla realtà.
Immaginate di raggiungere Sayon.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo il suo odore invadermi tutto il corpo,
forse non era il caso di abbracciarlo,
ero certo che non mi sarei potuto trattenere molto a lungo…
era il caso di allontanarmi prima che approfittassi della situazione,
quindi mi liberai dalle sue braccia a malincuore.


"Scusami Kurt,non sapevo che avrei reagito cosi,se ne avessi parlato con qualcuno"

"Non ti preoccupare Blaine,non c'è bisogno che ti scusi…"

"A..allora…mi accompagnerai?"

"Dovunque tu voglia!"


con gli occhi ancora  un po' arrossati distese le labbra in un sorriso sincero,riconoscente e….e molto tenero.
allungò il braccio verso di me cercando la mia mano,ed io la chiusi velocemente nella sua.


"andiamo ti mostro come arrivare nell'inconscio collettivo"

lo seguii lungo il pavimento immacolato ,
percorremmo un tragitto senza senso che presentava sempre le stesse  le porte bianche.
Al solo sfiorarle potevo sentire quali sogni racchiudevano,alcune mi ricordavano mia madre,i miei vecchi amici a cui avevo voltato le spalle per paura,
la musica,broadway,e in una…l'amore.
ma Blaine non era intenzionato a fermarsi davanti a nessuna porta,
mi trascinava dritto verso una direzione che solo lui sembrava comprendere,
anche se io vedevo solo un accecante bianco che non aveva mai fine.


"Eccoci"

"ma…"


era la porta più insignificante che si trovasse nel mio Sayon,
arrivava solo all'altezza delle nostre ginocchia e il il suo bianco era così invecchiato che sembrava grigio perla.


"quindi questa è l'entrata di un buco nero?"

la indicai con un pò di delusione.

"
la porta più scontata è perfetta per nascondere un mondo che nessun sognatore dovrebbe conoscere"

"…mi sembra logico"


sorrisi un po' imbarazzato.

"dovresti sorridere più spesso diventi ancora più bello"

co..cosa? non arrossire non arrossire no…ah troppo tardi,
guardai in basso incapace di sostenere il suo sguardo e mi inginocchiai,
meglio aprire ora la porta che aspettare di morire di batticuore.
la maniglia era molto grande rispetto alle altre…ma


"ma qui serve una chiave!"

"o si…"


Blaine si chinò verso di me,e da sotto il suo papillon tirò fuori una collana che teneva una chiave,
e che sorpresa…era bianca!

la infilò nella serratura sotto la maniglia,e  girò lentamente.
la porta si aprì con un cigolio inquietante.


"promettente.."

"non ti preoccupare Kurt,entro prima io"

"che gentiluomo"


Blaine si infilò nella piccola porta per poi invitarmi ad entrare.

Ci misi un poco a mettere a fuoco lo spettacolo che mi apparì davanti,
ma se quello era il mondo dove tutto finiva,allora volevo morire all'istante.
anche se il pavimento in apparenza era  solido,i miei piedi sembravano posarsi sull'aria,
ammirai emozionato la vastità di luci e colori che m'inondavano gli occhi,
 poteva essere un buco nero ma conteneva l'universo che io non avevo mai visto.


"B..blaine"

"lo so,anche a me lasciò senza respiro"


nella sua oscurità brillavano miliardi di piccole stelle,
e non ne avevo mai viste di così belle…i  loro colori variavano dal bianco,al rosso,al rosa,al verde,al blu…erano infinite.
restavano immobili… in quell'interminabile spazio delimitando una sorta di percorso,
era come una lunghissima strada,ma con le stelle al posto dei lampioni.
mi avvicinai eccitato verso una stella rossa che galleggiava nell'aria,
ero intenzionato a toccarla,ma Blaine me lo impedì immediatamente.


"Non toccarla assolutamente kurt"

"perchè?"


misi il broncio.

"Perché queste stelle non sono semplici stelle,vedi…"

mi spostò vicino a lui cingendomi la vita.

"questa strada è il percorso di tutti i Sogni dei Sayon,più ti inoltri in essa e maggiori saranno i settori che incontreremo"

"settori?"

"si,i settori dei sogni"


indicò le stelle colorate.

"mentre si cammina ti vengono presentati tutti i tipi di sogni,questi sono indicati con un colore..come ad esempio…quelli rosa,sono i sogni dei bambini,
quelli neri degli assassini"

"e li dentro quindi si raggruppano tutte quelle persone?"

"si,tutte le persone hanno un identità che attraversa varie fasi,il buco nero raccoglie tutti i Sayon del mondo e ogni ….ogni Sayon ha un colore"

"ma dentro il Sayon ci sono altri infiniti sogni, come si fa ad identificare il proprio subconscio con un solo colore?"

"alla fine in tutti quanti c'è solo un sogno che prevale"

"il mio qual'è?"


guardò per un momento i miei occhi.

"tu appartieni ai Sayon azzurri"

" e cosa indicano?"

"l'amore"

"oh…"

"…"

"e il tuo?"

"attualmente il mio si dovrebbe trovare tra i Sayon grigi…è il colore delle persone in coma"

"e se troviamo la stella grigia….come faremo ad arrivare a te invece che ad un altra persona in coma"

"certo che sei proprio curioso"

"io…io voglio aiutarti Blaine"


rise dolcemente e mi strinse di più vicino a lui,
costringendomi a stare a pochi centimetri dal suo viso.
riuscivo a sentire il suo respiro sulla punta del mio naso.


"se troviamo la stella grigia basterà soltanto che io la tocchi,e questo mi permetterà di risvegliarmi"

"mi sembra facile"


sospirai davanti ai suoi occhi.

"non molto in realtà,l'importante è che non ti allontani dal percorso Kurt,
perché se tocchi una stella che non ti appartiene di categoria ,ne verrai risucchiato,
e rischi di essere trascinato in un sogno altrui o peggio…di finire in un luogo che rappresenta il nulla più assoluto dove il tempo e lo spazio si annullano e
tu rimani intrappolato"


deglutii rumorosamente,
non molto per le parole di Blaine,ma perché il suo viso era ormai così vicino al mio che i suoi ricci mi solleticavano la fronte.


"A..allora"

mi allontanai inciampando sui miei piedi.

  
"invece…"  

cambia discorso Kurt di qualunque cosa!


"le ..le stelle rosse cosa indicano?"

"oh…il sesso"


mi fregai da solo,indietreggiai imbarazzato e…toccai per errore quella maledetta stella rossa.

















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io non sono pazza,
è il mio subconscio che lo è!
perdonatemi,
V.
  
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