NdA:
Allora, ognuna delle drabble qui sotto è ispirata ad uno dei
testi del gruppo Follow the Mad,
quindi, prima di leggerle, vi consiglio vivamente di leggere i testi
altrimenti non capireste nulla.
Buona lettura =)
L'elefante
(113 parole)
Le mani annaspano nel vuoto, toccano e disegnano forme immaginarie
nell’aria
immota.
-È
molto grande, non riesco a toccarlo tutto. È liscio e
somiglia a un rettangolo.
Mentre
parlo le mani continuano a muoversi sul nulla, un nulla che prende
forma alle
mie parole diventando un enorme rettangolo liscio.
Altri
parlano, ognuno dice una cosa diversa e mentre le parole danzano
nell’aria il
vuoto sotto le mie mani cambia forma ancora e ancora.
È
così che è il mondo agli occhi di chi non vede,
è così che è un elefante per
noi ciechi: un enorme vuoto che plasmiamo e modifichiamo con le nostre
parole,
che cambia continuamente sotto le nostre mani.
Ecco
com’è fatto un elefante.
Bambola
di cera (106 parole)
E
finalmente lui è qui, al mio fianco. Stretta tra le sue
braccia finalmente
sento l’amore; un calore dolce e terribile al tempo stesso.
Lente
gocce di cera cadono al suolo, una dopo l’altra. Sto morendo,
ma non sento
dolore. Le sue braccia sono tutto il mio mondo, il suo calore
è il simbolo
dell’amore… è l’amore che mi
sta uccidendo, ma mai morte è stata più dolce.
Continuo
inesorabilmente a sciogliermi, mentre stretti in
quest’abbraccio mortale
vortichiamo sulle dolci note di un valzer.
Presto
di me non rimarrà che una pozzanghera di cera fusa ma non
m’importa perché
finalmente ho sentito l’amore.
Sulle
scale (97 parole)
Sono
solo un’ombra. Sono la tua paura, la tua disperazione, la tua
Moira che si
avvicina. Ogni sera ti aspetto qui, sulle scale, paziente.
Sono
sempre con te, nell’ombra, nascosto. Ti seguo ovunque, sono
sempre dietro di te
anche se tu non mi noti mai.
Ti
accorgi di me solo quando è sera, e mi vedi sulle scale.
Ti
sorprendo quando sei da solo, vulnerabile, spaventato, così
sono più forte.
Puoi
allontanarti, pregare, sperare con tutte le tue forze, ma non
servirà a nulla… Sono
parte di te.
Io
sarò sempre qui, ad aspettarti sulle scale.
Save
me (115 parole)
C’era
una volta una principessa così bella che tutti si
innamoravano di lei. Ogni
giorno schiere di cavalieri si presentavano al suo castello per conquistarla,
promettendole mari e monti,
luna e stelle. Ma ella continuava a rifiutare tutti, perché
leggeva nei loro
cuori l’arroganza e l’audacia.
Le cose continuarono in questo modo a lungo, finché un giorno non giunse al suo castello un povero cavaliere, sporco e col cuore colmo di paure, che le offrì l’unica cosa che aveva: l’amore e un tappeto di sogni su cui camminare. La principessa vide il suo cuore e capì che il cavaliere aveva bisogno di lei, così lo sposò, salvandolo da sé stesso.
Dottore
(85 parole)
Il
clown che fa ridere la gente, che dispensa sorrisi e nuovi sogni con le
sue
storie, sono io.
Ma
sotto il trucco e il sorriso dipinto, sotto le storie di vita e di
speranza, mi
restano solo lacrime e dolore eterno.
Chi
sono io? Un clown vuoto e triste
Chi
sono io? Un uomo solo perché nessuno vede oltre il trucco.
Chi
sono io? Uno spaventato guscio senza più direzione.
Chi
sono io? Un uomo triste che chiede aiuto.
Chi
sono io? Un clown.
Nancy
(95 parole)
Nancy
fa l’amore con l’acqua, sparendo lieta tra le onde.
Ogni
giorno si alza e brilla nel cielo terso, mostrando la sua luce e la sua
gioia
al mondo.
E
ogni sera risprofonda tra i flutti bianchi che dolcemente si infrangono
a riva,
colorando l’acqua della sua passione rossastra.
Ogni
sera si perde nell’acqua, giocando con le onde e i pesci.
Chiude gli occhi e si
abbandona alla marea, lasciandosi cullare dall’azzurro
sfolgorante che in un
lampo si tinge di rosso e lentamente sprofonda
nell’oscurità.
Nancy
fa l’amore con l’acqua ogni sera, regalando al
mondo uno spettacolo meraviglioso.