27/06/2012
2 recensioni
(Jonghyun POV)
Io non mi faccio prendere in giro facilmente.
È una cosa risaputa.
Se una cosa non mi va di farla, semplicemente non la faccio.
Nessuno può obbligarmi a fare ciò che non voglio.
Nessuno tranne una persona.
Un ragazzo dal ciuffo biondo platinato, le mani laccate di nero e un perenne comportamento da diva.
Lui è la diva.
L’unica persona che ha bruscamente aperto le porte del mio cuore dal primo momento in cui i nostri occhi si sono incontrati.
Dopotutto è la mia chiave. La chiave del mio cuore.
L’unico a cui penso giorno e notte.
L’unico che invade i miei sogni.
Lui è Kim Kibum.
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(Key POV)
Quasi mi dispiaceva per lui …
Non credevo che avrebbe accettato così facilmente di fare tutto quello che gli avevo chiesto (o meglio ordinato) di fare.
Non che non volessi baciarlo …! No!
Avevo sognato più volte di assaggiare quelle labbra. Ma sul momento avevo preferito giocare a mio favore.
Tanto sapevo che Kim Jonghyun mi amava troppo per non dirmi di si.
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In quella notte d’estate, Jonghyun non era ancora rientrato.
Key aveva pensato che ci avrebbe messo poco più di 5 minuti a ritornare, ma non era stato così.
Cominciava a pentirsi di quello che gli aveva ordinato di fare.
“Aish! Avrei dovuto baciarlo subito …!” – si rimproverò Kibum, mordendosi il labbro inferiore che poco prima era stato dolcemente sfiorato dalle labbra di Jonghyun.
“Cretino! Cretino!!” – continuò a insultarsi nel giovane buio della sera.
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-Forse è meglio avvertire Jonghyun che cominciamo a cenare … - disse Taemin, mentre i suoi hyung si erano già lanciati a mangiare, affamati.
-Tsh! Così impara a tornare a casa prima!! – ribatté Kibum, continuando a masticare.
Il maknae sospirò, cominciando a cenare anche lui, arreso.
Se fino a poco prima Key si era rimproverato, maledicendosi in tutte le lingua che conosceva, ora era furioso. Sempre più convinto che Jonghyun ci stesse mettendo tanto apposta, per vendetta.
Con una rabbia sovraumana, il biondo ingurgitava la sua porzione di ramen, spaventando gli altri 3 ragazzi seduti vicino a lui.
Kibum finì la sua cena, afferrò la sua lattina gelata, finendola in pochi secondi e sbattendola poi pesantemente sul tavolo di legno.
Il resto del gruppo lì presente sobbalzò, sempre più spaventato dal comportamento furioso di quel ragazzo che era sempre sembrato abbastanza pacifico.
-Umma?- fece Taemin, fissandolo preoccupato e spaventato –Tutto ok…?
-Certo!!- rispose subito, con gli occhi fuori dalle orbite per la rabbia –Perché? Non sembro normale?!
Il maknae non rispose per la paura di una nuova furiosa reazione da parte del ragazzo dai capelli biondi.
Tutti si limitarono solo a stare in silenzio, a godersi quelle cena nel fresco della sera.
Quando Kibum si era deciso ad andarsene in camera a sbollire la rabbia a colpi di cuscinate contro il letto di Jonghyun, la porta d’entrata si aprì, sbattendo rumorosamente, e un ragazzo moro fece la sua comparsa, con un fiatone come di chi aveva corso una maratona.
Key si immobilizzò, mentre un sorriso gli compariva automaticamente sul volto. Si schiaffeggiò appena per togliersi quell’aria felice dal viso: in fondo era ancora arrabbiato.
Senza dire una parola, Jonghyun entrò in casa, sotto gli occhi di tutti che lo osservavano curiosi, afferrò Kibum per la mano libera dal cellulare e lo condusse nella loro stanza, chiudendo la porta alle loro spalle.
Lì, crollò.
Cadde a terra affaticato, asciugandosi la fronte imperlata di sudore e continuando a respirare faticosamente.
-Era..era…- cominciò a dire – Era tutto chiuso! – riuscì finalmente a formulare la frase, mentre Key continuava ad osservarlo, indeciso sul da farsi – Ho girato mezza città, a piedi, prima di riuscire a fare la ricarica, ma … ce l’ho fatta! – concluse, alzando il cellulare in modo trionfale.
Key trattene una risata, divertito da come aveva preso sul serio quella questione.
Senza dire nient’altro, Jonghyun cominciò velocemente a digitare sulla tastiera del suo cellulare e subito dopo si udì una suoneria.
Kibum, ancora mezzo sconvolto dall’assurda situazione, esitò un po’ poi tirò fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e ne lesse il messaggio:
“Gli angeli si sono accorti che stai lottando con qualcosa.
Dicono che è passato.
Riceverai una benedizione.
Se credi negli angeli, inoltra questo messaggio, sei messo alla prova.
Stanotte saranno sistemate due grandi cose nel tuo interesse.
Lascia perdere tutto e inoltralo.
Questa che verrà sarà la notte migliore in assoluto.
Mandalo a quattro amici (me compreso).
Se non mi ritorna, suppongo di non farne parte.
Appena hai ricevuto altrettanti messaggi di risposta, qualcuno che ti ama ti farà una sorpresa in modo silenzioso”
Come prima si morse il labbro, felice che non si vedesse il carico rosso che aveva infiammato le sue guancie.
-Allora?- fece Jonghyun alzandosi da terra, dove era stato seduto fino a prima –Ora la catena è completa, eh?
Kibum non poté far altro che annuire fissando il pavimento.
“Appena hai ricevuto altrettanti messaggi di risposta, qualcuno che ti ama ti farà una sorpresa in modo silenzioso” – ripeté a macchinetta l’ultima frase del messaggio, facendo avvicinare il suo volto a quello del biondo.
Finalmente, dopo aver dovuto subire l’improvviso caldo estivo e aver litigato per una ragione assurda, Jonghyun e Kibum erano lì, in quella stanza che ormai condividevano da tanto tempo.
E le loro labbra era unite.
Unite in un dolce e passionale bacio che non avevano fatto altro che aspettare per tutta la giornata.
L’attesa non aveva fatto altro che accrescere la voglia dell’uno e dell’altro.
Quando le labbra del moro si staccarono da quelle a forma di cuore di Key, disse senza allontanare troppo il viso dal ragazzo – Allora, Bummie? Era abbastanza silenziosa come sorpresa da parte della persona che ti ama?
Il biondo non poté far altro che arrossire ulteriormente, atterrito dalla dichiarazione del ragazzo, e annuire senza fissare i suoi occhi scuri.
Jonghyun sorrise, felice, per poi annullare nuovamente la distanza tra le loro labbra in un nuovo bacio, emozionante quanto il primo.
Ancora attaccati l’uno a l’uno all’altro, Key intrecciò la sua mano con quella del ragazzo, che ricambiò la stretta.
-Aveva ragione la catena - disse il ragazzo biondo, una volta che le sue labbra furono libere di parlare – Questa è in assoluto la serata migliore della mia vita…
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*Hello a tutti! *si sotterra* No, questa volta non sono spaventata dalle vostre possibili reazioni per la rabbia... ma sono estremamente imbarazzata per l'eccesso di dolcezza...! >.<
Ma come ho fatto a scrivere una cosa così romantica ?!
Tutta colpa della JongKey...si...-_-..diamo la colpa a quella! xP
Comunque eccomi qua! ^O^ Con, finalmente, l'ultimo capitolo di questa longfic di 4 capitoli! (che vi hanno fatto impazzire! v.v)
Ringrazio chi l'ha letta fino alla fine e non mi ha dato una badilata per la rabbia! Kekeke! xD Vi ho fatto un po' sofrire, eh?
Key "In questo capitolo sono più lunatico di una ragazzina innamorata... >o<..."
Beh? Da dove compari?
Jonghyun "E che dire di me? Sembro un cretino innamorato che fa tutto quello che gli viene detto!! ò_ò"
E tu?
Vabbè...scusatemi per aver fatto sofrire anche voi, ma era essenziale che aveste quei caratteri! Sorry! >.<
Dopotutto, anche questa fanfiction è conclusa!
Grazie per chi l'ha letta e sostenuta (?)! ^O^
Aspetto come al solito vostre recensioni *fa gli occhi da cane bastonato* (<- sembra che funzioni per ottenere recensioni, o almeno così ho visto ...! Aish! Ma mi sento una cretina a fare 'ste cose!! -_- xD)
Comunque ... Grazie Grazie Grazie! T^T
Continuate a seguirmi!
Annyeong :3
Maggie