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Autore: GiusXp    27/06/2012    1 recensioni
Riusciranno quattro ragazzi a farsi strada verso il tetto del Mondo, vincendo lo Yu-Gi-Oh! World Tournament? Preparatevi a rimanere con il fiato sospeso, perchè l'impresa sarà tutt'altro che facile! Oltre a vedersela con i migliori giocatori del Globo, i nostri eroi dovranno anche fronteggiare una minaccia che incombe su di loro...
Duelli, inseguimenti, furti, conflitti a fuoco e tanta tanta comicità!
Signori, mettetevi comodi in poltrona, Yu-Gi-Oh! The World Tournament 2010 sta per iniziare!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13Capitolo 13

«Ehi amico, passami quella cola laggiù».
«Al volo!»
Steso sul letto della sua camera, Step acchiappò la lattina rossa che Giuppo aveva appena preso dal mini-frigo e gli aveva lanciato. Si tirò su, si spinse con la schiena contro la testiera, aprì la bibita e iniziò a sorseggiarla. Mentre pareva stesse pensando qualcosa, il suo compagno di stanza si sedette a cavalcioni della sedia della scrivania e iniziò: «Abbiamo un intero piano d’albergo a nostra completa disposizione. Cazzo che figata».
«Ce lo siamo guadagnato, slurp, il successo, amico mio!»
«Però…la questione dei Duel Monsters reali non mi convince affatto. È troppo pericoloso! Pensa a cosa succederebbe se…»
«Ohhh basta! Ho detto che ci penseremo domani! Adesso concentrati piuttosto su quel fighissimo mini-frigo! Avanti, come puoi non amarlo? Oppure gustati il panorama! Ci siamo scelti la stanza che si affaccia sull’interno apposta apposta per essere pronti ad ammirare il potenziale in costume che si farà il bagno in piscina!»
«Anche se dubito che qualcuno si farà il bagno ad ottobre…»
«Tu fidati e stai tranquillo!»
Giuppo fece una smorfia e si zittì di nuovo, pensoso.

«Endaroon…»
Lo scroscio dell’acqua proveniente dall’interno del bagno cessò.
«Che c’è Woll?»
«Non mi sto sentendo molto…bene…»
«Non vomitare sulla moquette, che poi puzza!»
«Posso entrare..?»
«ASSOLUTAMENTE NO, LASCIAMI FARE ALMENO UNA DOCCIA IN PACE! VAI DA MARK E GIUS!»
Il nostro eroe si trascinò cadaverico fuori dalla sua stanza e percorse tutto il corridoio fino ad arrivare in fondo al piano, di fronte alla camera 604. Bussò flebilmente. Dall’interno si sentivano due voci.
«Hanno bussato».
«Già».
«Dovresti andare ad aprire tu, Mark».
«E perché mai?»
«Perché io sto ancora assaggiando quest’acqua».
«Non ho finito nemmeno io di assaporarla, quindi non posso andare ad aprire».
«Ah, bene, allora chiunque sia rimarrà fuori».
«E se è qualcuno di importante?»
«Appunto dovresti andare ad aprirgli la porta».
«No, è così lontano…»
«Non ci hanno dato un balcone perché ci rimanessimo affacciati per sempre!»
«Ben detto! Va’ ad aprire!»
«Ma…il panorama sulle terre californiane è così…magnetico…»
«Lande vuote che si estendono fino all’orizzonte, tagliate da lingue d’asfalto deserte e punteggiate di arbusti e cespugli radi…»
«Non è uno spettacolo?»
«Ma certo che lo è! Mi ricorda…»
Woll, quasi completamente accasciato ai piedi della porta, fece un respiro profondo e continuò: «Sto per vomitare…»
Lasciarono al loro destino i bicchieri di carta da dove stavano raffinatamente sorseggiando da quasi un’ora l’acqua trovata nel mini-frigo e si lanciarono senza altri indugi ad aprire la porta all’amico. Poi lo presero per le ascelle, lo portarono in bagno e scongiurarono il peggio.

Squillò il telefono.
«Ehi amico, passami quella cornetta laggiù!»
«Al volo!»
Giuppo sollevò la cornetta dall’apparecchio e la lanciò a Step, ma dopo un metro scarso si schiantò a terra.
«C’è il filo».
«Quanto hai ragione».
Raccolse mestamente la cornetta e la avvicinò all’orecchio: «Zalve, ciofani concorrenti del Torneo Mondiale 2010! Qvi è il Cofernatore Schwarzenegger che fi parla! Qvesta zera ziete tutti infitati alla Beach Arena di Città di Domino! Fi spiecheremo le recole del Torneo, ma zoprattutto...ci conosceremo a ficenda! Mi raccomanto a festirfi elecanti: qvesta zarà una zerata di cala! L’appuntamento è alle ore otto!»
«Chi è?»
«Boh, uno scherzo telefonico…»
«Ah, ok» rispose stoicamente Step, riprendendo a sorseggiare la sua cola ghiacciata.

* * *

Circa un’ora e mezzo più tardi la hall dell’albergo era gremita da gente in smoking e abito da sera che si scambiava eccitata chiacchiere e previsioni sulla serata che stava per iniziare. Endaron aveva un sorriso a trentadue denti perché era finalmente arrivata l’occasione per sfoggiare il suo magnifico cappello a cilindro: non a caso era l’unico a essersi vestito in frac.
«Ma dove saranno finiti? Gli altri stanno già iniziando a muoversi!»
«Sai com’è Step, starà perdendo tempo per scegliere la pettinatura…»
«Ehi Gius, ma non sono figo con questo cappello?»
«SI’ ENDARON BASTA, È L’OTTAVA VOLTA CHE ME LO CHIEDI!»
«Gius calmati, Giuppo e Step staranno scendendo…»
E Mark non si sbagliava, i due stavano scendendo proprio in quel momento. Arrivato all’ultima rampa di scale Giuppo si congelò sui gradini, mentre Step in bermuda, abbassandosi gli occhiali giallo evidenziatore sul naso, gli chiese: «Giuppo…perché sono tutti vestiti eleganti?»
Al grido di «CAZZO!!» Giuppo risalì di corsa le scale, trascinandosi Step per il colletto della maglietta azzurra.
Tutta la Generation Next scosse e abbassò la testa. Gius nascose la faccia dietro il palmo della mano: «Possibile che soltanto loro non abbiano risposto al telefono, oggi pomeriggio?»
Risolto il problemino di codice d’abbigliamento, un quarto d’ora più tardi tutta la squadra poté finalmente scendere in strada e percorrere il lungomare fino a raggiungere l’arena indicata dal Governatore. Il livello stradale era sopraelevato rispetto al mare: per raggiungere la spiaggia in quel punto bisognava prima procedere per una manciata di gradini in cemento, che portavano di fronte all’ingresso della Domino City’s Beach Arena.
Tutti i campioni si radunarono nello spiazzo in cemento, ai piedi dell’alto portone in canne di bambù. L’illuminazione non era più quella dei lampioni stradali ma invece veniva dalle fiammelle che guizzavano su torce alte poco meno di due metri piantate nella sabbia, a distanza regolare.
Dopo pochi minuti d’attesa il portone si aprì e il Governatore dietro di esso fece la sua comparsa: «Buonazera e penfenuti alla Pich Arena, racazzi! Preco, entrate, fi faccio ztrata io!»
Schwarzenegger, con indosso un completo color crema e una camicia bordò, si voltò e si addentrò nell’arena sabbiosa.
«Gius!»
«Eh? Chi mi chiama?»
«Giuuuss!!»
«Ah Step, che c’è?»
«Alle tue ore dodici».
«C’è il Governatore, sì!»
«Ecco, ma oltre a lui..?»
«…il suo completo sgravo?»
«No Gius, no! Potenziale!»
Mentre seguivano la lenta processione, Gius alzò il sopracciglio e tentò di vedere meglio in lontananza: «Quella tipa affianco a Schwarzenegger?»
«Sì fratello, scommetto che è la sua assistente. Porca puttana Gius, perché non abbiamo anche noi assistenti gnocche?!»
Giuppo si intromise: «Per ora accontentiamoci dei mini-frigo…»
«Pene, pozziamo fermarci anche qvi!» fece il Governatore prima di salire su un palchetto in assi di legno, montato al centro della spiaggia.
La folla si arrestò e anche il brusio si interruppe completamente, così Schwarzenegger poté continuare, spalancando le braccia verso il suo uditorio: «Qvesta zera zi ballerà e zi cantera per celeprare il fostro arrivo in California, cari racazzi! Per darfi un caloroso penfenuto abbiamo anche orcanizzato un zostanzioso bouffet, che potete trofare zulla tafola impantita alla fostra testra!»
Tutti voltarono lo sguardo verso il punto indicato dal Governatore e infatti a ridosso del muro di dislivello fra la strada e la sabbia c’era un lunghissimo tavolo con coppe e vassoi pieni di ogni prelibatezza. Mentre l’attenzione si spostava nuovamente su Schwarzenegger, Endaron e Woll sgattaiolarono in mezzo alla folla fino a raggiungere il bouffet. Step li vide e si aggregò, iniziando ad abbuffarsi imperterrito con loro.
«Prima però ztate a zentire coza ha ta tirfi la mia azzistente Rachele: zono cose molto importanti per il Torneo!»
La donna dai capelli castani molto chiari, quasi biondi, con la pelle color caffellatte e indosso un tailleur grigio si schiarì la voce – monopolizzando l’attenzione dei campioni di sesso maschile – e iniziò: «Buonasera ragazzi, sono l'assistente del Governatore, e questa sera vi illustrerò le regole principali dello Yu-Gi-Oh! World Tournament 2010! Tenete le orecchie aperte perché non ho intenzione di perdere la voce a spiegare venti volte la stessa cosa, intesi?»
Dopo un breve mormorio, riprese: «Allora. Questo torneo contempla lo svolgimento di due fasi: prima una fase eliminatoria a punti e poi una fase finale a eliminazione diretta. Durante la prima fase verranno selezionate le quattro migliori squadre che saranno in grado di totalizzare più punti. I duelli, tuttavia, non si giocheranno nelle arene né saranno programmati: spetterà ai duellanti decidere come, dove, quando e con chi duellare! Ogni squadra inizierà il Torneo con venti punti, cinque per ognuno dei quattro componenti della squadra. Ogni vittoria farà guadagnare un punto al duellante, ed ogni sconfitta gli sottrarrà un punto. I pareggi non saranno conteggiati! I punti della squadra saranno dati dal totale dei punti che accumulerà ogni membro con i suoi duelli. Sarà anche possibile duellare in tag! La fase eliminatoria inizierà fra due giorni, ovvero il 4 ottobre a mezzanotte, e terminerà due settimane dopo, ovvero il 19 ottobre a mezzanotte e un minuto. Per il torneo vi saranno distribuiti Dueling Disk speciali, sincronizzati con questi orari, in modo che possano tener conto anche dei punti che guadagnerete. Non c'è limite ai duelli che potete disputare, ma per poter affrontare nuovamente lo stesso avversario dovrete necessariamente battere tutti i restanti concorrenti della sua squadra. Nella hall del vostro albergo troverete il Tabellone Punti, aggiornato ogni sessanta minuti! E, a proposito, non vi sarà consentito sfidare a duello un vostro avversario quando questi si trova nell'albergo!»
Si fermò per qualche secondo, aspettando che i concorrenti recepissero la sfilza di informazioni che gli aveva appena sparato addosso, poi concluse: «È tutto chiaro? C’è qualche domanda? Parlate ora o tacete per sempre!»
«Signorina, mi scusi. Cosa può dirci a proposito delle restrizioni di montaggio dei Deck?»
«Per quanto riguarda i Deck da usare, durante la fase eliminatoria non ci saranno restrizioni di sorta! Ma durante la fase finale non potrete modificare i vostri Deck, che dovranno essere identici alla versione che è stata rilevata dai Giudici alla fine delle Eliminatorie!»
«Che succede quando un duellante arriva a zero punti, signorina?» chiese Mark.
«Quando un duellante arriva a zero punti, perde il diritto di duellare nella fase eliminatoria! Se la sua squadra dovesse passare agli scontri diretti della fase finale, questo duellante tornerà comunque a combattere al fianco dei propri compagni!»
«Signorina, c'è un limite al numero di punti che può ottenere un giocatore?»
«Assolutamente no! Ma se dovessero esserci alcune irregolarità state pur certi che i Giudici vi staranno con il fiato sul collo per tutto il tempo che riterranno necessario…niente scuse!»
Step, fra un morso e l'altro, domandò: «Signorina, cosa succede se qualcuno viene sorpreso a barare?»
«La sua squadra sarà immediatamente espulsa dal torneo! Vi ripeto che quest'anno non transigeremo sulla questione: chi trassa muore!»
«Ah...grazie signorina».
«Pene! Ze non ci zono altre tomante, io inizierei con il tuello ezplicatifo!» riprese Schwarzenegger.
«Cosa? Duello esplicativo? Non ci aveva parlato di nessun duello esplicativo!» fece Giuppo, ancora in mezzo alla folla.
Gius gli diede fiato, rincarando la dose: «È vero, Governatore!»
«Suffia, racazzi...coza volete che zia un zemplice tuello?»
«Abbiamo già visto gli effetti dei Duel Monsters sul corpo umano!»
«Peh...qvello è un piccolo particolare che…aehm…ho acciunto PERZONALMENTE per rentere più accattifanti i tuelli! Ma niente ti più!»
«Fatto sta che le persone finiscono maciullate…» commentò Giuppo sarcastico.
«PASTA! Tu», Schwarzenegger perse la pazienza e indicò in mezzo alla folla, «racazzino in ciacca e crafatta, vieni afanti! Ti sfito a tuello!»
Mark gli bisbigliava, affianco: «Coraggio Giuppo, non puoi tirarti indietro! Il Governatore ti ha chiamato per il duello di prova!»
«Va bene Governatore, non mi tirerò indietro! La aiuterò con il suo duello esplicativo!»
«Ottimo! Cozì mi piacete foi ciofani! Pieni ti enercie, zenza paura! Rachele, pazzami mio Dueling Disk!»
«Gius, prestami il tuo!»
«Tieni fratello! Fagli vedere chi è la Generation Next a quello sborone!»
Il nostro eroe si allentò la cravatta, imbracciò il disco e si mise in posizione, mentre il Governatore scendeva dal palchetto e si portava a una decina di passi da lui. La folla si spostò fino a formare un cerchio intorno a quello che stava per diventare il terreno di gioco. Schwarzenegger attivò il dispositivo e i due insieme pronunciarono il rituale: «COMBATTIAMO!»

MODALITA' DUELLO ATTIVATA - DUELLO SINGOLO
LIFE POINTS GOVERNATORE : 4000

MODALITA' DUELLO ATTIVATA - DUELLO SINGOLO
LIFE POINTS GIUPPO : 4000


Governatore: Inizio io! Pesco! Efoco Mek Soldato in posizione d'attacco zul mio terreno!
Il soldato meccanico si materializzò sul terreno di gioco, iniziando ad affondare un poco nella sabbia per via del suo notevole peso. Dopo pochi istanti la sua mano destra si ritirò nel braccio per far posto ad una sciabola lunga e scintillante. Scrutati rapidamente i dintorni da dietro al suo unico occhio elettronico, passò in posizione di guardia.
Governatore: Adezzo zi attifa l'effetto di Mek Soldato! Qvando fiene efocato normalmente zul terreno e io non ho altri moztri, pozzo efocare un altro Mek dalla mia mano! Efoco Mek Cecchino!
Mentre Mek Soldato si guardava ancora intorno vigile, un cumulo di sabbia iniziò a smuoversi dal terreno: lì sotto si era mimetizzato un secondo robot, che uscì allo scoperto imbracciando il suo futuristico fucile calibro 50.
Governatore: Pene, adesso zetto una carta e termino! A te la mossa!
Mek Cecchino si accovacciò alle spalle del Mek Soldato, iniziando a passare la folla in rassegna con il mirino ottico dell’arma.
Giuppo: Ok, pesco! Hmm...bene! Per prima cosa, attivo una carta magia: Riduzione del Costo! Scartando una carta al Cimitero, posso ridurre di due unità il livello dei miei mostri nella mano! Ora il mio Grande Nucleo è di livello 4, perciò non avrà niente da ridire se lo evoco senza offrire un tributo!
Governatore: Cià, ottima mozza...
Una gigantesca astronave si materializzò sulle teste dei due duellanti, tenendosi sospesa nel cielo. Tutti i campioni che stavano seguendo il duello alzarono la testa e, con il naso all'insù, notarono che il Grande Nucleo stava caricando i suoi tre scudi. Giuppo sentì qualcosa muoversi nella tasca della sua giacca, controllò con la mano e vi trovò una trasmittente che gracchiava: «Nave da guerra completata!»
Giuppo: Appena evocato, il mio mostro guadagna tre Segnalini Scudo! Ogni volta che viene coinvolto in una battaglia, sono costretto a rimuovere un segnalino.
Governatore: Cran pel ciocattolino il tuo!
Giuppo: Adesso vai Grande Nucleo! Attacca il suo Mek Soldato!
L'astronave abbassò il primo scudo per puntare i propri cannoni sul soldato del Governatore. Il colpo al plasma partì fulmineo, ma Mek Cecchino fu altrettanto rapido nel voltarsi, sollevare l’arma, mirare con precisione assoluta il flusso di particelle incandescenti in arrivo e sparare un colpo in grado di deviarlo. I due attacchi si infransero uno contro l’altro e quello sparato dal Grande Nucleo si frantumò in una pioggia di fuoco. Parte della scarica di plasma si riversò sul Cecchino stesso – sciogliendone la corazza e mandandolo al tappeto – e un’altra parte finì addosso al Governatore, che osservò impassibile il suo completo color crema iniziare a bruciacchiarsi.
Governatore: Mio Mek Cecchino tefe ezzere attaccato al posto dei suoi commilitoni Mek!
Giuppo: Poco male, comunque le ho inflitto danni...
LIFE POINTS GOVERNATORE : 3500
Governatore: Cià, zono 500 Life Points in meno. E anche un festito in più da portare in zartoria...
Giuppo: Adesso posiziono due carte coperte e termino il turno! A lei la mossa, Governatore!
Governatore: Pene, pezco! Posiziono una carta moztro coperta, un'altra carta, e termino mio turno!
Mek Soldato si girò ad osservare le due nuove carte coperte che gli coprivano le spalle, poi si avvicinò al compagno caduto e strappò una coppia di piastrine olografiche dal collo del Mek Cecchino.
Giuppo: Ottimo, adesso tocca a me! Pesco! Evoco Victory Viper XX03!
Nel cielo terso di Città di Domino apparve un caccia spaziale, che per ammazzare il tempo iniziò ad esibirsi in complicate evoluzioni attorno al Grande Nucleo.
«Squadrone caccia completato: segnale d’ormeggio verde!»
Giuppo: Ora svelo la mia carta trappola: Richiamo del Posseduto! Richiamo dal Cimitero la carta che ho scartato per l'attivazione di Riduzione del Costo, cioè...B.E.S. Nucleo Potente MK-2!!
Una nuova, grande astronave si aggiunse alla flotta di velivoli che stazionavano sullo spazio aereo della Beach Arena. Il Nucleo B.E.S. attivò i suoi tre scudi energetici.
Giuppo: Anche questo mostro ha tre Segnalini Scudo, che può usare per attaccare o per difendersi! Adesso attivo una carta magia equipaggiamento: 7 Completati! Equipaggiandola al mio Victory Viper, ne incremento l'attacco di 700 unità, facendogli raggiungere quota 1900!
Il caccia spaziale ormeggiò per qualche minuto all’interno del Nucleo Potente, per poi decollare nuovamente con due torrette di fuoco nuove di zecca.
«Servizio cantiere caccia completato: aggiornamenti installati e operativi!»
Giuppo: Vai, Vicotry Viper XX03, attacca il Mek Soldato del Governatore!
Il velivolo scese in picchiata sul terreno di gioco e iniziò a scaricare i nastri di munizioni blindate: il rumore delle raffiche era assordante e del tutto reale.
Governatore: Altolà! Io attifo Annulla Attacco! Tuo attacco non fa a zegno e la tua fase di pattaglia termina qvi!
Fra le braccia del Governatore apparve una valigetta ventiquattr’ore: egli la aprì e un dispositivo supertecnologico generò uno scudo energetico attorno a tutto il terreno di gioco e anche attorno al pubblico. Gli schianti dei proiettili contro la barriera generarono un profondo rimbombo all’interno della cupola.
Giuppo: E va bene, termino il turno...
Governatore: Pezco! Efoco un Monaco Efocatore zul mio terreno ti cioco!
Il Monaco Evocatore apparve sulla sabbia, dando una pacca sulla spalla di Mek Soldato e posizionandosi immediatamente in difesa, a braccia conserte.
Governatore: Pasta. Termino il turno!
Giuppo: Ok, allora pesco io! Attivo la carta magia Power Capsule, che permette al mio Victory Viper XX03 di applicare subito il proprio effetto! Scelgo di evocare un Option Token sul mio terreno, con le stesse statistiche d'attacco e difesa di Victory Viper, attributo e livello identici!
Un secondo caccia spaziale decollò dal ponte di lancio del Nucleo Potente, affiancandosi a Victory Viper e iniziando ad eseguire le evoluzioni in coppia con quest’ultimo.
«Gruppo d’assalto rinforzato!»
Giuppo: Governatore, adesso i miei mostri la attaccheranno! Vai Option Token, distruggi Monaco Evocatore!
Governatore: No, attivo nuofamente una trappola! Zi tratta ti Waboku!
«Missile Torpedo armato!»
Il caccia si tuffò verso il suolo, sganciò un razzo da uno dei suoi alloggiamenti sotto le ali e poi recuperò quota. Il carico esplosivo stava per essere consegnato al destinatario, ma il Monaco Evocatore si risvegliò all’improvviso dalla sua meditazione e oppose il palmo spalancato della sua mano al Torpedo. Il missile esplose e sollevò un gran polverone, ma nessuno si fece male.
Giuppo: E che cacchio...allora termino il turno con una carta coperta.
Governatore: Pene pene...pezco! Innanzitutto scopro il mio moztro coperto...zi tratta di Mek Difensore!
Sulla spiaggia si materializzò un’altra macchina, questa volta più simile ad un Intelligent Munitions System, con il blindaggio verniciato di un blu intenso. Mentre Mek Difensore andava goffamente a piazzarsi al centro del terreno di gioco, Mek Soldato ripose la sciabola nel braccio ed estrasse una M9, inginocchiandosi e mirando al cielo.
Governatore: Crazie a suo effetto, io pozzo efocare da mio Deck un Comandante Govington!
Dalle acque emerse improvvisamente un fuoristrada blindato e con una torretta sul tettuccio. Ancora grondante di acqua e con alghe appicicate qua e là sulla carrozzeria, il veicolo si fermò al centro del terreno di gioco e ne scese un altro soldato robotico, completamente verniciato di rosso. Appena il Comandante Govington si arrestò nella sua zona carte Mostro, il blindato fece retromarcia e tornò da dove era venuto.
Governatore: Adezzo, scartando una carta dalla mia mano, Monaco Evocatore mi permette di efocare un moztro di lifello 4 o inferiore dal Deck! Scelgo un secondo Mek Cecchino!
Il cecchino si materializzò al fianco del Mek Soldato, fece un rapido saluto militare al comandante dall’altro lato e si mise subito in posizione, con il fucile puntato sugli obiettivi volanti.
Governatore: Ora tutti i quattro pezzi sono zu mio terreno! FAI COMANDANTE GOVINGTON, EFOCAZIONE SPECIALE!
Il Comandante Govington fece materializzare un podietto, ci salì sopra e iniziò a urlare (o meglio, gorgheggiare n.d.a.) ordini agli altri robot sul terreno: Mek Difensore si disassemblò in due pezzi, lasciando al Mek Soldato uno slot libero dove potersi inserire; a sua volta, il Soldato si scompose e lasciò che il Cecchino si assemblasse sulle sue anche; sulla testa del Cecchino si montò l’elmo corazzato del Soldato e sulle spalle del robot si unirono i cannoni del Difensore. Ad operazione completata, Govington scese dal podietto, se lo mise sotto il braccio e marciò fino al bagnasciuga, da dove poi si immerse nell’acqua e scomparve.
Governatore: MUAHAHAH! ECCO MIA CARTA MIGLIORE! MEK FORZA!!
Il gigante di ferro alto tre metri imbracciò il fucile d’assalto che portava dietro la schiena, ne allungò il calcio retrattile e rimosse la sicura: a giudicare dagli stridii soddisfatti che emetteva, doveva essere pronto ad attaccare. Tutti i campioni spalancarono la bocca, di fronte ad un mostro che mai prima di allora avevano avuto occasione di vedere in azione.
Alcuni indietreggiarono, altri ancora iniziarono a discutere con il proprio vicino sui possibili punti deboli della macchina, altri come Step e Endaron continuarono a mangiare impassibili.
Giuppo: Oh cazzo...quanto è potente?!
Governatore: Zono pen 4600 punti d'attacco, racazzo mio! Non creto riuscirai a sparazzartene tanto facilmente! Ma comunqve non è finita qvi: efoco zul mio terreno Rottame Synchron!
Il curioso guerriero somigliante ad una Macchina ma col cappello e la sciarpa da aviatore apparve sul terreno di gioco al fianco del colossale Mek Forza.
Governatore: E' arrifato momento di Zincronizzazione!
Rottame Synchron tirò la cordicella del motore a scoppio che montava dietro la schiena, dopodichè si scompose in tre sfere energetiche, che vennero assorbite dal Monaco Evocatore. Il risultato della Sincronizzazione fu un...DRAGO UTENSILE! Il mostro meccanico iniziò a svolazzare per aria, arrivando all'altezza della flotta di astronavi di Giuppo.
Governatore: Adezzo, scegli una di qveste tre carte equipaggiamento che ho prelefato dal Deck!
Il nostro eroe ne scelse una: si trattava di Raffica di Rottami.
Governatore: Le altre due ze ne tornano in mio Deck, ma questa fiene aggiunta a mia mano. La eqvipaccio zubito a mio Drago Utensile!
L'artiglio meccanico di Drago Utensile si colorò di rosso, diventando incandescente.
Governatore: Pazziamo a fase di battaglia! Fai Draco Utensile, attacca Victory Viper XX03!
Il Drago guadagnò quota finchè non raggiunse la coppia di caccia spaziali; tirato qualche fendente a vuoto, riuscì finalmente a centrare un Victory Viper, costringendolo ad ammarare. Mentre gli spettatori del duello rimanevano a bocca aperta per le fiamme che avvolgevano il mezzo in caduta libera, la radio di Giuppo gracchiava: «La divisione ingegneristica segnala danni! Stabilizzatori scollegati! Stabilizzatori scollegati!»
Giuppo: AARRGGHHH!! I ROTTAMI MI STANNO PIOVENDO ADDOSSO!!
Il ragazzo si tuffò per terra, in modo da evitare l'impatto con i pezzi di Victory Viper che si staccavano mentre la nave precipitava in acqua.
LIFE POINTS GIUPPO : 2650
Governatore: E adezzo...tocca a te Mek Forza!
Il robot da guerra alzò il capo e proiettò due fasci di luce laser sull’obiettivo, fino a formare l’immagine di un mirino, ben visibile anche da terra. Qualche secondo dopo da una delle due batterie di armi sulle spalle partì un missile teleguidato che mandò il caccia spaziale in mille pezzi. All’accensione del propulsore del razzo, il Governatore fu investito una ventata di vapore proveniente dalla bocca posteriore del lanciamissili.
LIFE POINTS GIUPPO : 450
LIFE POINTS GOVERNATORE : 2500
Governatore: Coza? Non è possibile! Dofresti afer perzo il tuello!
Giuppo, scuotendosi la sabbia dai pantaloni, si alzò e rispose al Governatore: «Governatore, forse lei non ha visto il raggio viola che ho diretto sul mio Option Token prima dell'attacco!»
Governatore: Che stai dicento? Non ho fisto niente di simil...anzi no! Ora capizco! Hai attifato Metamorfosi Rara!
Giuppo: Esattamente...
Governatore: Allora non pozzo fare altro che terminare il mio turno. A te la mozza!
Giuppo: Pesco! Molto bene...penso che il duello sia finito qui, signor Governatore! Evoco Proto-Cyber Drago sul mio terreno!
Sulla spiaggia della Beach Arena apparve un serpentone metallico lungo almeno quattro metri, con alcuni tubi ancora collegati alla corazza da cui fluiva ancora fuori un liquido trasparente che puzzava di benzina.
Giuppo: Come credo lei sappia, questo mostro conta come un "Cyber Drago"! Per questo ora uso...VINCOLO DI POTERE!
Governatore: Oh no! Qvella carta è potentizzima!
«Confermato, ritiro dal servizio in corso».
Il Grande Nucleo manovrò in cielo finchè non si accostò al Nucleo Potente, da cui si separò una parte della fusoliera lasciando aperto un varco che permise all’altra nave di ormeggiare all’interno del ponte. Il Proto-Cyber Drago schizzò in cielo e si infilò anch’esso all’interno di B.E.S. Nucleo Potente MK-2: dall’astronave si sprigionò una luce accecante che costrinse tutti i presenti a schermirsi con una mano per diversi secondi. Quando l’illuminazione tornò normale in cielo non c’era più nessun velivolo, ma solamente un gigantesco mostro metallico a cinque teste.
Giuppo: DRAGO SUPREMO CHIMERATECH, E' L'ORA DELLA VENDETTA! Attacca Mek Forza!
L’idra meccanico sparò un flusso energetico da una delle sue bocche, centrando il robot del Governatore. Mek Forza assorbì il colpo senza problemi, ma la temperatura raggiunta di conseguenza fu così elevata da fargli esplodere la testa qualche secondo dopo. Mentre il gigante cadeva in ginocchio sulla sabbia, la folata di aria rovente investì Schwarzenegger.
LIFE POINTS GOVERNATORE : 2300
Governatore: Coza dicefi prima? Il Duello non è ancora finito, racazzo!
Giuppo: CHIMERATECH, ATTACCA ANCORA!
Governatore: Coza?? Un zeconto attacco?!
Da un'altra testa del Drago fu sparato un secondo raggio laser, che colpì in pieno Drago Utensile. Grazie al suo effetto, sacrificando la magia equipaggiamento, il Drago non fu distrutto. Tuttavia, questo non servì a difendere il Governatore dall'onda d'urto dell'impatto, che azzerò i suoi Life Points.
LIFE POINTS GOVERNATORE : 0
«Peh…ottimo laforo racazzo» fece il Governatore, mentre spegneva il suo Dueling Disk e il Drago Utensile si smaterializzava.
Giuppo fece altrettanto e si avvicinò all’avversario per stringergli la mano, ma, non appena Schwarzenegger fece per dargli una pacca sulla spalla, la sua giacca si disintegrò, lasciando il nostro eroe in maniche di camicia.
«…e adesso chi glielo dice a mamma che ho rovinato il completo buono?»
«Ahahahaha, tranqvillo», mentre rideva a pieni polmoni, anche il completo color crema si polverizzò, «domani mattina te ne farò arrifare uno nuofo tirettamente in camera!»
Mentre i due si allontanavano dal terreno di gioco con Schwarzenegger che teneva calorosamente abbracciato Giuppo per la spalla, Rachele prese di nuovo la parola, annunciando che il dee-jay stava per mettere su un po’ di roba buona e che il divertimento stava per iniziare. Non appena la musica partì, Step rubò una bottiglia di champagne dal tavolo, la agitò, la stappò e fece una generosa doccia a metà della folla. Alcuni rimasero paralizzati a imprecare cose del tipo “Merda, lo smoking!” o “Quel bastardo!” mentre altri sollevarono il nostro eroe di peso e lo portarono in processione verso l’acqua, pronti a fargli fare un bel bagno ghiacciato.
Nel delirio generale, altri campioni salirono sul podietto e iniziarono ad esibirsi nelle più spettacolari danze da discoteca di ogni parte del mondo; altri ancora si fecero da parte e abbordarono il bouffet.
Radunata brevemente la squadra attorno a sé, Gius commentò: «Guardate bene questa gente, signori…perché fra quarantotto ore dovremo iniziare a prenderli tutti a calci nel culo!»
Lo Yu-Gi-Oh! World Tournament 2010 stava finalmente per iniziare.
   
 
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