Giochi di
Sguardi
Eccolo.
Seduto con i suoi amici
che si scompiglia freneticamente i capelli.
Si guarda intorno.
Nota un gruppo di
ragazzine eccitate che lo guardano con ammirazione.
Sorride.
Gli piace.
Gli piace sentirsi
osservato.
Gli piace essere
attraente.
Gli piace la popolarità.
Ma guardale.
Guarda come lo fissano.
Mi viene voglia di andare
lì a risvegliarle.
Vorrei prenderle a
schiaffi fino a farle rinvenire.
E lui…se la ride.
Si scompiglia nuovamente
i capelli e lancia di sottecchi un’occhiata a quel gruppo di ammiratrici.
Loro gli sorridono
timidamente.
Lui le saluta e poi
continua a chiacchierare con il suo gruppo di amici buoni a nulla.
Ma perché deve fare così?
Chi si crede di essere?
Lui volge lo sguardo su
di me.
I nostri occhi si
incontrano.
Per un momento mi sembra
che il brusio della Sala Grande si spenga.
Ci siamo solo io e lui.
Una scossa elettrica mi
attraversa il corpo.
Poi, all’improvviso, io
abbasso lo sguardo.
Non voglio guardarlo.
Odio guardarlo.
Odio vedere quel suo bel
viso piegato in un sorriso.
Odio vederlo.
Lo odio.
Rivolgo la mia attenzione
a Mary, la mia migliore amica, e mi accorgo che non sta più parlando
animatamene di Sirius.
No.
Mi fissa.
E, dopo molti minuti di
silenzio, esclama:
-Ma perché non ci esci?-
-Con chi?- chiedo facendo
finta di essere confusa.
Non mi serve che
risponda.
So benissimo a chi si
riferisce.
A
James.
James
Potter.
Il ragazzo che fino a
poco tempo fa stavo fissando come una qualunque delle sue “fan”.
-Con James, se no con chi
altro?- mi dice Mary.
-Ma stai scherzando? Non
ci uscirei manco morta! Quante volte ti devo ripetere che non mi…-
-…piace. Si lo so. Ma
come fai a dire che non ti piace? Stai sempre a guardarlo! E poi se voi uscite
insieme puoi convincerlo a fare una uscita a quattro. Così poi io e Sirius
potremmo…-
La voce di Mary mi arriva
lontana.
Come se fosse miglia e
miglia da me.
È vero.
Io sto sempre a
guardarlo.
Ma non lo faccio apposta.
C’è come una forza
sconosciuta che mi costringere a fissare il suo viso.
A vedere cosa fa per
attirare l’attenzione.
A spiarlo per vedere se
tortura qualcuno.
Mi sono sempre detta che
lo facevo perché non lo sopportavo.
Ed è vero.
Io non sopporto il suo
modo di fare
Non sopporto che si creda
migliore degli altri.
Non sopporto che si
diverta alle spalle dei più deboli.
Ma ormai, sta diventando
una cosa morbosa.
Non passo più di
un’ora senza guardarlo.
Senza osservare i suoi
bei lineamenti.
Senza chiedermi che cosa
prova per me.
Ma, in fondo, io so cosa
prova per me.
Mi ha chiesto parecchie
volta di uscire, ma ho sempre rifiutato.
Forse io gli piaccio, ma
potrebbe anche darsi che per lui sono solo una boccino da catturare.
Sono il boccino più
veloce di tutta la scuola e lui vuole a tutti i costi prendermi.
Stringermi tra le mani.
Per poi lasciarmi di
nuovo andare e concentrarsi su un’altra preda.
Ma perché questo
pensiero mi fa così male?
Perché sento una stretta
che mi attanaglia il cuore?
Cosa mi sta succedendo?
Non sono più la ragazza
che odia i prepotenti e protegge i più deboli?
Non sono più la ragazza
che odia James Potter?
Ma chi sono io?
Giusto.
Sono Lily Evans.
Ma oltre a questo?
Vengo nuovamente
risvegliata dai miei pensieri da Mary, che esasperata mi scuote il braccio:
-Lily, ma mi ascolti
quando parlo? Delle volte proprio non capisco dove hai la testa! Ma che cosa
pensavi?-
-Io…-
-No, non dirmelo. Tanto
lo so già. Pensavi a James non è vero? Ma perché non accetti mai quando ti
chiede di uscire se ti piace così tanto?-
La guardo spaesata.
Come posso dirgli che io
odio James.
Non ci crederà mai.
Forse perché…
No.
A me non piace James
Potter, chiusa la questione.
Io lo odio, punto.
-Ma guarda che a me non
piace! Come potrebbe piacermi un essere così prepotente, subdolo e spregevole?
Ma per chi mi hai preso?-dico imitando un tono irritato.
-Se lo dici tu.- dice la
mia amica prima di ricominciare a parlare di Sirius.
Ma come faccio a non
guardare James, se lei continua a parlare di Sirius?
Stanno sempre insieme e
mi sembra ovvio che il mio sguardo ricade sudi lui, con Mary vicino che elogia
le capacità del suo amico.
Guardo intensamente il
loro gruppo.
Fisso lo sguardo su
Sirius.
Certo devo ammettere che
Mary ha ragione.
È proprio bello.
Ha dei lineamenti
perfetti.
Lo osservo mentre lui
sussurra qualcosa all’orecchio di James per poi scoppiare a ridere insieme
all’amico.
Poi volge lo sguardo
verso di me.
Mi guarda prima di
rivolgersi di nuovo a James.
Mi indica.
E il mio sguardo cerca
senza controllo gli occhi di James.
I nostri occhi si
incontra e io sento quella strana ma famigliare scossa, che mi percorre il
corpo.
Mi chiedo se la senta
pure lui.
Forse è un’antica
magia.
Qualcosa che ci unisce.
Ma no, noi siamo solo
innamorati!
Strabuzzo gli occhi.
Ma come mi è venuto in
mente?
Innamorati?
Io e James?
Sono proprio una sciocca.
Come posso aver
pensato…
Magari adesso mi sento
dire alla mia amica che ci sposeremo e avremo un bellissimo bambino.
Dove potrà portarmi la
mia fantasia?
Mi costringo a rivolge la
mia attenzione su Mary, che per mia fortuna non ha ancora finito l’elenco dei
pregi di Sirius.
Non potrei mai
interessarmi a un ragazzo come lui o Sirius.
Non potrei mai parlare di
lui come fa Mary.
Non potrei mai
innamorarmi così presto.
Sono troppo giovane.
Non posso pensare
veramente all’amore.
Almeno…non per ora.