Time after time – the ghost of love.
Vedremo
sempre
tracce di noi,
come una scia
indissolubile. (*)
È
passato tanto
tempo da quando la band si è sciolta, anni lunghissimi;
eppure ogni
tanto gli capita di riprendere in mano il loro primo album, guardarne
la copertina e cantarne le canzoni fino ad averne la nausea.
La fama è passata,
la gloria anche, ma dopotutto sapevano che sarebbe successo: Zayn
è
stato il primo ad andarsene, senza litigi né rancori, e poco
tempo
dopo gli altri quattro hanno capito che senza di lui, senza un membro
e un amico, non potevano andare avanti.
Si sono lasciati,
senza lacrime e urla, hanno dato un taglio a tutto: Liam ha deciso di
tentare la carriera da solista, Niall è tornato a casa per
qualche
mese per poi scegliere di trasferirsi in America.
Di Louis, Harry, ha
perso le tracce dopo un paio d'anni: sembrava strano che il duo
indissolubile si fosse davvero separato, ma la vita è
così, va
avanti, e nella villetta di campagna che ha comprato con i soldi
messi da parte dopo l'ultimo album ogni tanto a Harry capita ancora
di ripensare con un sorriso ai momenti che ha vissuto con lui, quando
erano ancora due degli One Direction e avevano ai loro piedi il mondo
ma non potevano permettersi di dire ciò che davvero
pensavano. È un
sorriso tinto di amarezza, perché quel periodo è
stato pieno di
sofferenze, ma dal sapore dolce, perché nonostante tutto ha
vissuto
quasi appieno il suo primo amore.
Sono passati anni,
tanti anni, ma se ci pensa bene Harry riesce ancora a sentire sulla
lingua il sapore dei loro baci, dei loro corpi, delle promesse
spezzate dai gemiti nelle notti che erano solo loro due e nessun
altro; il primo amore ha un posto importante nel cuore di tutti, e
una parte del cuore di Harry, nonostante il tempo, appartiene ancora
a Louis.
But we are two world apart. (*)
Separarsi
da Harry
non è stato difficile quanto pensava, è bastata
una manciata di
mesi per spegnere quello che era stato un amore bruciante e doloroso,
ma Louis nel profondo ne sente la mancanza: non hanno tenuto fede a
nessuna delle loro promesse, non sono rimasti per sempre l'uno
accanto all'altro, il tempo e la lontananza hanno sancito la loro
separazione.
A volte ci pensa, a
quanto era difficile sopportare di non toccarlo in ogni momento, di
non baciarlo quando ne aveva voglia, di nascondere tutto; era un
brutto periodo, avevano tante pressioni, ma nonostante tutto
riuscivano comunque a ritagliarsi dei momenti per loro, nei camerini
e nei backstage prima o dopo i concerti, nelle camere degli hotel
dove alloggiavano in tour, nei momenti di pausa che trascorrevano
quasi sempre insieme, all'insaputa dei fan e dei giornalisti.
Era
difficile, terribilmente dura, ma a Louis in fondo mancano quegli
anni, perché faceva parte di qualcosa
e
quel qualcosa gli piaceva, nonostante a volte si sentisse davvero
oppresso da tutto e tutti.
Gli mancano Zayn e
il suo odore di fumo al mattino, gli mancano Liam e i suoi sorrisetti
idioti quando si parlava di sesso, gli mancano Niall e le sue
strimpellate a mezzanotte nella stanza dove aveva saccheggiato il
frigobar, di Harry gli manca tutto: il profumo dei suoi capelli ricci
e perfetti, la morbidezza della sua pelle chiara, il gusto delle sue
labbra fatte apposta per essere morse, la vista delle sue adorabili
fossette ed il suono della sua voce così roca e sensuale che
se ci
pensa gli mette ancora i brividi, la sua schiettezza a volte
imbarazzante e il suo modo di sorridere per farsi perdonare per una
parola di troppo lasciata sfuggire ad un'intervista.
Gli viene quasi da
ridere al ricordo di tutte le strigliate che si sono presi
perché
erano troppo palesi agli occhi di tutti, ma il suo sorriso muore
quando ripensa ai litigi furiosi in camera da letto per le reciproche
gelosie, per la tensione divenuta insopportabile, per la presenza
costante di Eleanor nelle loro vite; quella ragazza ha attirato su di
sé così tanto odio, poveraccia, senza fare nulla
per meritarselo.
Per questo Louis ha
preso la decisione più meditata della sua vita,
perché Harry gli
manca davvero troppo; magari adesso c'è qualcun altro nella
sua
vita, e non potranno tornare ad essere quelli di prima - non ci spera
nemmeno, a dirla tutta, perché è passato davvero
troppo tempo.
Ma non è quello ciò
a cui aspira, no, si accontenterà di incrociare ancora una
volta i
suoi bellissimi occhi.
Scende dal taxi
lanciando all'autista alcune banconote, senza davvero ascoltare il
prezzo della tratta, e non appena legge il suo cognome sotto il
citofono si lascia sfuggire una risata allegra.
Suona, senza perdere
altro tempo, le mani che poi affondano nelle tasche dei pantaloni e
gli occhi che fissano la facciata della villetta di Harry.
Sente lo stomaco
contrarsi in un modo strano, non appena la sua voce appena distorta
domanda chi sia, e non può fare a meno di immaginarsi la sua
espressione sorpresa e sorridere di conseguenza.
– Sono
Louis.
(*)
→
la prima citazione è tratta da
“Indissolubile” di Valerio Scanu,
la seconda da “I want it that way” dei Backstreet
Boys. Il titolo
è un miscuglio tra “Time after time” di
Cyndi Lauper e “Ghost
of love” dei The Rasmus. L'idea iniziale era completamente
diversa,
volevo ripetere l'esperienza della riproduzione casuale di iTunes ma
mi sono resa conto che non ce l'avrei fatta (a finire la prima parte
entro la fine della canzone, ben inteso), quindi ho lasciato perdere
e ho seguito il cuore (?).
Spero vi sia
piaciuta, probabilmente prima o poi scriverò ancora di una
situazione simile; l'idea della demolizione del gruppo mi piace, lol,
anche perché è piuttosto verosimile, secondo me.