"Conoscerai nuova gente, vedrai, non essere timida."
Mia madre;è sempre stata così incoraggiante con me eppure avevo una fifa tremenda di frequentare il liceo. Non ero timida, anzi, avevo solo paura di cosa pensasse la gente di me, una paura che non ho mai superato.
Salutai mia madre, indossai la mia nuova felpa, misi le cuffiette del mio Ipod nelle orecchie e m'incamminai verso la mia destinazione. A suon di musica, i miei piedi divennero sempre più veloci mentre le auto sfrecciavano nella grande città di Londra. Ero davvero fortunata a vivere lì ed avere il miglior liceo a soli 10-15 minuti di cammino, mamma me lo ripeteva in continuazione.
Già,il mio nome è Ilenia e quella che sto per raccontarvi non è altro che la mia adolescenza, quando l'amicizia e l'amore presero il sopravvento. Forse non me ne rendo ancora conta, ma in così pochi nani di secondi la mia vita stava cambiando.
Ma ritorniamo al punto di partenza: ero quasi arrivata a scuola quando, come al solito, andai a sbattere contro una ragazza della mia età circa.
Era abbastanza alta, aveva dei lunghi capelli biondi e mossi e i suoi occhi erano azzurri come il cielo in primavera. Sembrava simpatica, ero indecisa se parlarci un po' oppure chiederle solo scusa ma il tempo s'incalzava e non potevo pensarci troppo. Decisi di ascoltare il consiglio di mia madre e dissi:
"Scusami, non volevo, io sono Ilenia comunque!" e mostrai uno dei miei migliori sorrisi.
"Tranquilla..non è successo niente. Il mio nome è Helen..frequenti quel liceo laggiù?" mi rispose.
"Oh sì..o meglio, da oggi sì!".
"Anch'io..sempre da oggi!Se ti va facciamo la strada insieme!"
Mi piaceva come idea, sarebbe stato..bello.
Mentre percorrevamo quei pochi metri parlando del più e del meno, le enormi porte dell'edificio che sarebbe stato la nostra casa per i prossimi 5 anni si aprirono. Fu una sensazione strana, ma piacevole.
"Ciao carina". Era voce maschile che chiamava la mia nuova amica, un ricciolino troppo frettoloso, probabilmente nostro coetaneo.
"Ascolta, non ci conosciamo e adesso non ho voglia di parlarti,ok?" rispose senza pensarci su Helen.
Il ragazzo, con un'aria di sfida, se ne andò.
"Ma che fai?! Scusa se te lo dico, ma è davvero carino!" le dissi, ovviamente.
"Uhmm sì..ma non conosci le regole per far colpo?!" concluse facendomi tacere con un colpo di classe.
Helen..memorizzai in fretta quel nome, sapevo sarebbe diventato qualcosa di quotidiano.