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Autore: Hayley Black    27/06/2012    4 recensioni
Raccolta eterogenea basata sugli attimi di vita di coppie fanon, canon, crack, slash, femslash.
#1. Remus/Luna - Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Angst, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing, FemSlash, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Volume 8

Lui l’aveva vista
Remus/Luna
 

Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.

 

Remus Lupin non aveva mai visto una ragazzina più stravagante di Luna Lovegood. In tutta sincerità non aveva mai visto neanche lei, finché non si era presentata nel suo studio con dei tappi di Burrobirra al posto degli orecchini e lo sguardo sognante di chi è perso in chissà quali mondi ultraterreni. Gli aveva chiesto se avesse catturato un Ricciocorno Schiattoso e, alla sua risposta negativa, aveva abbassato gli occhi e lasciato la stanza saltellando; quella era stata la prima volta che l’aveva vista.
La seconda volta che l’aveva vista era stata a una delle sue lezioni, una settimana dopo, e stava leggendo una rivista capovolta incurante delle risatine dei compagni – lui li aveva zittiti con un rimprovero un po’ troppo secco, ma forse Luna non se n’era neanche accorta. Qualche secondo più tardi, però, quando il professore era impegnato a rispondere alla domanda di una ragazza di Tassorosso, lei aveva sorriso – e lui l’aveva vista.
La terza volta che l’aveva incontrata era stata quel pomeriggio stesso, intento in una delle sue passeggiate nel cortile; l’aveva notata seduta sull’erba, accarezzata dagli ultimi raggi del sole morente, mentre intrecciava dei fiori colorati per farne delle coroncine e sembrava stesse cantando una canzoncina. “Non dovresti essere fuori da sola, Luna, specialmente a quest’ora,” le aveva detto, così lei aveva alzato lo sguardo. “Mi piace stare da sola,” aveva risposto, “perché nessuno vuole essere mio amico.” Qualche petalo si era impigliato tra i suoi capelli, e a Remus quella ragazzina era parsa, all’improvviso, incredibilmente triste.
La quarta volta che aveva visto Luna Lovegood era stato nel suo studio, quando ormai lui era diventato l’unica persona con cui parlasse ogni giorno. Era un tiepida mattina di marzo, una domenica stranamente silenziosa e tranquilla, e Luna aveva bussato alla porta ed era entrata senza una sua risposta. Aveva il viso teso in un’espressione concentrata, anche molto seria, diversa da quella solita maschera sognante che la rendeva così speciale.
“Voglio chiederle una cosa, signore,” gli aveva chiesto, sedendosi davanti a lui. Remus l’aveva guardata con sospetto, aspettandosi una domanda fuori dal comune a cui lui non avrebbe mai trovato una risposta; nonostante ciò aveva sorriso, come faceva sempre. “Dimmi tutto, Luna.”
“Secondo lei sono strana?”.
Il silenzio dell’ufficio, per qualche secondo, era divenuto incredibilmente pesante. Remus, dietro la cattedra, osservava con attenzione i fogli sparsi sul legno levigato, senza proferir parola. Quindi aveva sorriso di nuovo, notando che lei aveva continuato a fissarlo per tutto il tempo con i suoi occhi spaesati. “No, Luna,” aveva risposto, “Solo perché guardi la vita in modo differente dagli altri non vuol dire che tu sia strana.”
“Sono felice che lei la pensi così,” aveva detto poi la ragazzina, “Credevo davvero di essere diventata pazza.”
“Ricorda che ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo. Tu vedi la vita in modo diverso, perciò sei diversa ma in senso buono.”
Remus, dopo quel momento, aveva percepito una sorta di legame con colei che stava vivendo ciò che aveva vissuto lui tanti anni addietro. Come se fosse il suo secondo padre, il suo protettore, perché allo stesso tempo provava compassione, vittima dei ricordi e della nostalgia di una cosa che non avrebbe mai riavuto. Luna gli riportava alla mente tutto il suo passato, tutte le sue sofferenze, tutte le sue angosce – perciò avrebbe fatto meglio a starle alla larga.
La quinta volta che aveva visto Luna Lovegood era stata durante la guerra, quando lei era cresciuta e i suoi occhi erano diventati lo specchio dell’orrore che la rinchiudeva. Aveva il viso sporco di cenere e polvere, i capelli spettinati e il maglione cinereo strappato in più punti, ma appena l’aveva notato gli aveva sorriso – e lui l’aveva vista. Per l’ultima volta.

 

 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?

GOD SAVE THE SHIP!
Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

 

Note d'autrice:

E l'esame è passato a pieni voti! Mi sono tolta dieci anni di vita, e sono tornata più agguerrita che mai. "Volume 8" è una raccolta di fanfics per l'I <3 Shipping indetto dal Collection of Starlight, dal quale sono rimasta sempre molto affascinata sebbene non abbia mai voluto iscrivermi per pigrizia. Già. Ma ora l'ho fatto e sono tanto felice, quindi posso dare briglia sciolta alla mia trepidante ispirazione che ha tre mesi di tempo per produrre produrre produrre. La raccolta si intitola "Volume 8" perchè tutto è nato mentre vagavo con sguardo vacuo sulla mia scrivania incasinata, quando mi è sorto agli occhi l'album "Volume 8" di Fabrizio de André. Ecco, improvvisamente ho avvertito una sorta di nostalgia/tristezza prendermi al petto e ho deciso che la mia raccolta avrebbe avuto questo nome; non so perchè ma mi trasmette un qualcosa di passato e concluso, un ricordo, un qualcosa che è finito. Boh. Non mi sono fumata una canna don't worry ù_ù La citazione in corsivo sotto il titolo è di Fernando Pessoa.
Questa storia, la Remus/Luna, è nata da una sfida di Eralery che mi ha chiesto di scrivere una Magic Moons con prompt "Secondo lei sono strana?" e io mi sono messa all'opera. Ci ho messo una settimana quasi, okay, ma ce l'ho fatta. E ne sono anche molto soddisfatta. E' l'apertura di questa raccolta, di questo nuovo progetto che mi ispira molto.
Voglio ringraziare, come al solito, la mia beta AliH che lima le imperfezioni con grande precisione, e da oggi - dato che non potrà più lasciarmi recensioni essendosi cancellata da EFP - metterò un suo commento sotto ogni storia, come se fosse una sorta di recensione.

"Non avevo mai preso neanche in considerazione questo pairing, ma Hayley è stata brava nel dare una giusta interpretazione sia a Remus sia a Luna, lasciando il loro carattere originario ma creando una sorta di bellissimo e brillante rapporto tra questi due personaggi. 
Luna è il mio personaggio femminile preferito, la amo, mentre Remus non ha mai colto la mia attenzione. Eppure l'autrice è riuscita a creare un quadro perfetto, fatto di momenti e parole e istanti che ho vissuto personalmente, mentre leggevo questa storia dal sapore assai malinconico.
Mi è piaciuta tantissimo."

Spero che sia piaciuta anche a voi, al prossimo capitolo!

   
 
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