Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Kinsell    28/06/2012    2 recensioni
[...] Ovviamente quella domanda la lasciò un attimo perplessa. Continuò il suo cammino fino alla porta e prima che potesse spegnere la luce e socchiudere la porta della cameretta si voltò a guardare i due fratelli. Le ci volle tutta la forza di volontà di cui era dotata per non lasciar trapelare la tristezza che le marciva il cuore. [...]
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Izumi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Full Metal Alchemist - Ricordi nascosti di due eroi bambini.'
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FORGET.

La maestra Izumi non era il tipo di donna affettuosa che era loro madre. Eppure, capitava che nel cuore della notte Alphonse scoppiasse a piangere in seguito ad un incubo, allora accadeva una cosa molto strana. Izumi correva giù per il corridoio fino alla stanza dei bambini, accendeva la luce di una lampada e si sedeva sul bordo del letto del più piccolo per accarezzargli i capelli mentre lui l'abbracciava in un gesto istintivo.
Non chiedeva mai cosa avesse sognato, ne gli diceva di calmarsi. Rimaneva lì, nel massimo del silenzio finchè Al non avesse esaurito le lacrime, poi lasciava che le labbra si rilassassero per formare una sorta di sorriso e lo riaccompagnava con la testa sul cuscino.
«Ricorda che ciò che ti metti in testa è lì per rimanere. Sarebbe saggio pensarci.» Lo rimproverava gentilmente, alzandosi dal lettino.
Forse a quel tempo Al era ancora troppo piccolo per capire e allora non replicava, oppure dopo il lungo pianto era semplicemente troppo stranco per rispondere... e forse era meglio così. Una notte, però, Edward rispose a quella frase con una domanda che -anche se in segreto- la ferì. «Però qualcosa la si dimentica col tempo, vero?»
Non rispose subito. Continuò il suo cammino fino alla porta e prima che potesse spegnere la luce e socchiudere la porta della cameretta si voltò a guardare i due fratelli. Le ci volle tutta la forza di volontà di cui era dotata per non lasciar trapelare la tristezza che le marciva il cuore. «Si dimentica ciò che si vuole ricordare, e si ricorda ciò che vorremo dimenticare.»


[276 parole]

N.A.
Ci ho pensato a lungo prima di scrivere questa FF, non volevo far apparire Izumi OOC. Il fatto è che la gente ha diversi criteri di giudizio, dunque tutto quel pensare (che ha me ha solo fuso il cervello) è stato davvero inutile. Potete giudicare questa flashfic come vi pare, ma per me resta comunque IC in tutti i sensi. Sì, perchè scrivendola ho pensato al bambino che quella povera donna ha perso, ho pensato un po' alla sofferenza che nasconde e tutta la forza di carattere che mostra negli episodi in cui è riportata. E poi (non è per cercare scuse, lo giuro) in una missing moment tutto è possibile, no? ^^"
   
 
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