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Autore: WhatBeautiful1D    28/06/2012    1 recensioni
Una città,chiamata Armister,per lunghi anni ha avuto un grande segreto. Tutti i genitori,di questa città,sapevano cosa si era nascosto ma fecero un patto:non avrebbero mai detto la verità a chi non aveva visto.
Forse nemmeno loro sapevano bene cos'era successo visto che la storia l'avevano vissuta i padri dei padri.
Hulia e Lory due ragazzine tredicenni e avventuriere,finita la scuola,scopriranno quel che da tanto desideravano ma stando attente a ciò che le può ingannare.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic Era una giornata di giugno. Ormai la scuola era finita da una settimana nella città di Armister. Hulia e Lory,due amiche,erano nel parco tranquille a fare merenda con dei toast e della limonata ghiacciata.
Il sole riscaldava tutto però c’era un po’ di vento che teneva l’aria umida,non molto afosa,ma niente era così calmo come le due ragazze.
Un’ombra era dietro l’albero dov’erano sedute le amiche,ma loro non se n’erano accorte poiché erano distratte,chiacchieravano a più non posso di tutto quello che le passavano per la testa.
-Sai Lory,tu sei una vera amica. Penso che non ti tradirò mai- disse Hulia con uno sguardo dolce.
-Giuramelo così ti sarò fedele anch’io- disse Lory con un sorriso furbo,sfidante.
-Te lo giuro sulle più antiche mura di queste città di cui tengo moltissimo come a te,l’importante è che ti fidi di quel che ti dico!- disse Hulia con serietà.
Lory si mise a ridere,non perché voleva sentirsi dire una cosa simile da Hulia, ma perché era felice,si sentiva allegra. Tutta quella tranquillità ebbe fine improvvisamente:Hulia iniziò a strillare,sentiva delle forti scosse provenienti dalla terra,come se era un terremoto,Lory però non sentiva nulla di tutto ciò e chiese sconvolta all’amica:-Cos’hai da urlare?Che ti prende?!- Hulia non fece in tempo a dirle che non lo sapeva perché adesso gridava di più e aveva paura di cadere,sprofondare.
-AIUTO!-disse di scatto ma dopo un secondo si ritrovò da sola in una caverna buia e lugubra.
-Lory! Dove sei?Cosa è successo!?- Hulia era preoccupata ma non per lei,per Lory,la sua amica del cuore che la conosceva ormai dall’asilo
anzi da quando erano nate visto che le loro madri erano anche loro molto amiche.
Così Hulia la cercava ma quando capì che non era li con lei,cercò con cautela una via d’uscita: non vedeva nulla. Subito dopo vide una luce dietro un angolo a sinistra della caverna,così la seguì. Pensava fosse una via d’uscita ma era tutta un’altra cosa,che non si poteva immaginare.
Hulia si avvicinò ma vide soltanto la luce che via,via diventava più accecante agli occhi,poi guardò meglio e vide al centro di questa luce uno scrigno dove per magia comparve una scritta: “Per Hulia”. Hulia lo prese sconvolta non capendo perché c’era scritto proprio il suo nome,così lo prese e si sentì riemergere in superficie.
-Hulia? Hulia,dove sei!?-diceva strillando Lory.
Hulia di fretta rispose:-Sono qua!-
-Ma dov’eri finita? Ti ho cercata tutto il tempo e poi perché hai detto che la terra tremava?-disse Lory tutta seccata.
-No,era una mia impressione, dopo ho visto in un cespuglio una cosa che luccicava ed era questo...-.
Hulia non le aveva detto la verità ma le mostrava ora lo scrigno. Lory incredula disse:-Tutto questo ti ha fatto allontanare? Ma sbaglio o c’è scritto il tuo nome?- Hulia allora le disse dolcemente:-Sì,proprio per questo. Non ho visto però cosa c’è dentro,vuoi che guardi prima tu?-
Il parco era deserto e ormai i pochi giochi come l’altalena e lo scivolo si erano arrugginiti con il tempo e con gli agenti atmosferici, ma alla fine si vede che prima era un posto dove tantissimi bambini sostavano li per interminabili minuti. Ora era tutto diverso,le piante e i fiori appassiti,le panchine sporche come se mai fossero usate o per lo meno che negli ultimi cento anni non sono state mai toccate con un dito e i sentieri non si vedevano più dalle foglie che nessuno spazzava via,eppure per Lory e Hulia quello era un posto magico. Non ci andava più nessuno oltre loro per un antica leggenda del posto e così i cittadini non portavano mai i loro figli al parco,li facevano giocare sempre a casa da soli o invitando qualche amico. Anche le mamme di Hulia e Lory avevano terrore per quel posto ma ormai per le ragazze è un’insostituibile luogo di incontro,dove facevano di tutto e di più.
-Guarda c’è una lettera ed un cuore che sembra di marmo forse lo è davvero…- disse Lory incuriosita.
-Leggi la lettera- disse Hulia decisa.
Nella lettera di carta vecchia che Lory stava leggendo ad alta voce vi era scritto:
 
Cara Hulia,
Ti prego di venire domani sempre nel posto dove hai trovato codesto
Scrgno proseguendo stavolta per la settima caverna,è un modo per andare di nuovo nel posto in cui sei stata trasportata oggi senza niente ma ora dovrai dire molto chiaramente “Il Cuore Di Markar” così riuscirai ad entrare di tua spontanea volontà.
Perfavore vieni da sola e non mancare per nessuna ragione!
 
Il Responsabile Markaren
 
Hulia era molto incuriosita ma nello stesso tempo spaventata sul fatto che questo Markaren la voleva da sola. Anche se ci voleva andare con Lory sa che non può.
Lory le disse:-Cos’è la settima caverna?-
-Non,lo so,Lory,ma lo scoprirò-
 
~
 
L’indomani mattina,Lory entra nella stanza di Hulia.
-Dai,non dormire,pigrona! Oggi è il grande giorno! Dai,sono troppo curiosa di conoscere Markaren!-. Hulia ancora assonnata rispose:-No Lory, può essere molto pericoloso e se scoprono le nostre mamme di tutto questo ci sgrideranno-
-Ma dai!Anche tu ieri volevi conoscerlo! Ed anche se c’è scritto nella lettera che ci devi andare da sola almeno lo fai anche se non vengo io!-disse Lory insistente.
Hulia era molto stanca ma Lory,insistente,l’aveva fatta cadere dal letto.
Lory in fretta e furia si era precipitata al parco trascinando Hulia che non aveva per niente voglia di andarci.
-Avanti,su,dì quella parola magica che è scritta nel foglio!Ma una cosa prima che lo fai,ci faranno teletrasportare nel cespuglio?Dov’è la settima caverna?- Hulia si seccava ogni volta che Lory gli faceva la serie di domandine inutili così gli rispondeva sempre:-Ora vediamo,non lo so nemmeno io-.
A quel punto Hulia prese la lettera e lesse ad alta voce la parola magica. Hulia era ritornata nell’antro buio di ieri ma stavolta era da sola e c’era una fiaccola con del fuoco debole appesa al muro:la prese e si incamminò ma quel posto era talmente buio che la luce del sole nemmeno riusciva a illuminarlo bene.
-E bene sì,cara Hulia,questo posto è buio ma se sai dove siamo ti spaventi ancora di più di quello che lo sei già e non vorrai procedere “cara prescelta” e proprio tu che stai riscoprendo la vecchissima città…-si interuppe di colpo ma poi riprese la voce:- … Forse è meglio se di questo ne parliamo più tardi. Io sono il proprietario se non l’avessi capito di questa…- stavolta Hulia lo fermò per sapere una cosa:-Sei…sei Markaren?-disse con un fil di voce e in modo anche un po’ agitato,cercando Lory.
-Certo,sono io il padrone di questa magnifica e lucente città…che adesso è in brutte condizioni perché nessuno l’aiuta,nessuno…è colpa delle mamme credulone della città di Armister. Sì,la vostra città-.
Hulia sbalordita pensò che questa era l’antica città,il vecchio passato della sua di cittadina,Armister ma Markaren,non ha voluto specificare. Lei sapeva che esisteva un posto chiamate le antiche mura di Armister ma non c’era mai stata e si era convinta di questo perché tutti gli abitanti,chiedendogli le loro generazioni,nessuno sapeva cosa rispondere guardando con faccia stranita e pensando<>.
Dopo questa breve riflessione chiese così senza troppa invadenza se questa fosse l’antica città,ma appena lo chiese lui la fermò urlando:-Zitta!-poi riprese dolcemente:-Fai parlare a me-lei a quel punto tacque.
Quel posto era talmente buio da far paura anche a chi non ne aveva ma stava la ad aspettare cosa diceva Markaren che però non sapeva più che dirle,così,lei approfittò per svignarsela.
Nel frattempo,Lory, era molto seccata con Hulia e non aveva più voglia di rivolgerle la parola una volta tornata. La mamma di Hulia invece era disperata perché sua figlia,Hulia,non le aveva detto dove andava così chiamò la mamma di Lory e le chiese leggermente preoccupata:
-Pronto,Eveline?
-Oh,ciao Clara!
-Volevo chiederti se mia figlia Hulia è in casa, da te, con Lory…
-No,veramente oggi avevo sentito dire a Lory che stava andando da Hulia a svegliarla!
-Sì,infatti ha svegliato a Hulia per poi così dirci che stavano andando in un posto, ma non mi hanno detto dove…
-Non ti preoccupare sai come sono fatte le ragazze,saranno andate ad un negozio…
-Speriamo,ciao…
Subito dopo la telefonata di Clara,Lory guardò l’orologio e come se voleva dirlo a Hulia disse ad alta voce:-Si sta facendo tardi!Presto!-
-Eccomi!-esclamò Hulia.
-Oh,era ora!-disse Lory con un respiro di sollievo e seccata.
-Andiamo a casa, le nostre mamme saranno molto preoccupate-.
Markaren era ancora lì sotto a spiegarsi come mai Hulia se n’era andata di botto.
  
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