5 MESI PRIMA
 
 
 
POV SOPHY
 
-Ecco a voi le chiavi, so che questo posto diventerà qualcosa di magnifico.- ci dice l'anziano signore, strizzandoci l'occhio e regalandoci un sorriso bellissimo,  per quello che può, sfoggiando la sua nuova dentiera.
-Grazie nonno, non poteva esistere regalo migliore di questo.- mi butto ad abbracciare il vecchino che con una pacca alla schiena mi fa capire di smettere con certe smancerie.
Nonostante fossimo dello stesso sangue, lui è quello più freddo, io sono invece quella più dolce e da far venire il diabete.
Mi giro verso le mie due migliori amiche che, come me, stanno fremendo dall'emozione.
-Io vado.- annuncia mio nonno. -Non bruciatemi l'hotel.- con un altro sorriso si chiude la porta alle spalle.
Mi allungo verso le mie amiche e le abbraccio, iniziando a fare una strana danza sul posto per la felicità infinita.
Noi tre nuove proprietarie del Red Velvet, hotel di cinque stelle, che si affaccia sulle spiagge di Miami.
-Ma vi rendete conto quante persone famose verranno?- urla eccitata Alex.
-Non vedo l'ora che sia lunedì per l'inaugurazione.- continua a sbattere i piedi per terra Sam eccitata come se fosse una bambina.
 
Tre ragazze, di soli 19 anni, riescono ad avere in eredità dal nonno di una, un intero hotel a cinque stelle posto sulle magnifiche, eccezionali e spettacolari spiagge di Miami.
 
 
*  *  *
 
 
-Sophy, ha chiamato quello del catering.- mi urla Alex da dietro il bancone della reception.
-Perfetto.- mi abbasso a prendere i giochi che poco prima hanno lasciato dei bambini che alloggiano al nostro hotel. -A che ora verranno?- chiedo curiosa.
Si gira tra le mani un biglietto e inarcando le sopracciglia, apre bocca: -Non vorrei sbagliare, ma mi pare che ho scritto a mezzogiorno.- mi risponde più confusa che mai.
-Se non lo sai tu ciò che scrivi.- La rimprovero ridendo. Incredibile, nemmeno lei riconosce la sua scrittura.
-Sam?- La richiamo dopo che si è imbambolata davanti alla tv posta nella hall dell'albergo.
-Shh- mi sventola una mano a mezz’aria, zittendomi.
-Hai guardato se al ristorante va tutto bene?- chiedo gettando i giochi nell'apposita scatola. Non mi risponde.
Mi avvicino a lei e, notando le immagini che passano alla tv, alzo gli occhi al cielo.
-Lo vuoi capire che quelli nemmeno sanno della tua esistenza?- La rimprovero avviandomi al bottone dell'apparecchio con l’intenzione di spegnerlo.
-Non ci provare.- Si alza dal pavimento per minacciarmi. –E’ una cosa importante.- mi sorride poi. Guardo stufa Alex, chiedendole aiuto solo con lo sguardo.
Possibile che una ragazza riuscisse ad innamorarsi di cinque ragazzi che stanno dall'altra parte del mondo?
-Ultima novità dai manager.- Mi accomodo stufa sul divano per sentire le genialate che si sono escogitati per sfruttare quei poveri ragazzi, che per tutte le volte un cui ne ha parlato Sam,  e sono davvero tante, ho capito che hanno pure la nostra età.
 
 
POV SAM
 
E’ sempre eccitante sentire notizie di quei cinque dei dalla bellezza inumana che ogni giorno mandano alla tv, nonostante siano per la maggior parte cose già dette e ripetute. Ma so, invece, che quel giorno avrebbero annunciato qualcosa di importante.
-Non ci provare.- Rimprovero Sophy che ha iniziato la sua camminata verso la televisione con lo scopo di spegnerla . –E’  una cosa importante.- le sorrido notando il suo viso farsi più nero del solito.
Che ci posso fare se ogni volta che vedo qualcosa che li riguarda mi incanto?
Sono o no una normale ragazza di 19 anni? Anch'io ho voglia di farmi i miei viaggi mentali, che meriterebbero perfino l'oscar, secondo me.
-Ultima novità dai manager.- La cosa diventata più interessante.
Noto lo sbuffo di Sophy e fortunatamente si va ad accomodare al divano posto alle mie spalle.
Io preferisco di gran lunga il pavimento che sta lì a sbollentare il mio calore che sale ogni volta vedo quei visi.
-I ragazzi hanno deciso di fare una vacanza...durata? Destinazione? Rimarrà un segreto perché vogliono solo relax e niente fan ficcanaso.- Finisce la signorina col microfono.
Sbuffo sonoramente.
-Te l'avevo detto io… Quelli guadagnano e si fanno la bella vita, siamo noi quelli che dobbiamo rassegnarci a guadagnarci il pane spaccandoci la schiena- Mi dice Sophy ,alzandosi e andando a spegnere la tv.
-Ma se..- Mi interrompe
-Niente ma… Vai a vedere come vanno le cose al ristorante.- Mi oltrepassa per andare a vedere qualcos'altro.
Stufa mi alzo e mi do una sistemata ai pantaloncini.
-Ragazze?- Prima che Sophy possa sparire dalla nostra vista, Alex ci richiama all'attenzione.
 
 
POV ALEX
 
E’ sempre divertente continuare a guardare le continue litigate tra Sam e Sophy, non si seccano proprio mai di bisticciare. Molto differenti da me, che la pazienza non è il mio forte.
Mentre sono entrambe intente ad ascoltare qualche altro stupido gossip su quei cinque poveri ragazzi sfruttati fino all'osso, il telefono della reception squilla. Mi precipito a rispondere.
-Buongiorno dal Red Velvet di Miami, sono Alex... In cosa posso esserle d'aiuto?-Chiedo gentilmente, dovere della mia momentanea postazione.
-Salve.- Un uomo gentile mi rivolge la parola dall'altro capo del telefono .-Sono il signor Higgins, chiamo per conto dei One Direction.-
Se questo è uno scherzo, ci stanno riuscendo bene. Sorrido.
-Sì, mi dica pure.- Sto al gioco con piacere.
-Volevo chiederle se per caso c'erano cinque camere matrimoniali, più due singole per l'intero mese.- Mi chiede cordiale.
Come mia menzione, apro l'agenda di reception e sfoglio velocemente. Seguo ogni riga con il mio indice, alzando alla fine le sopracciglia.
Nonostante siamo a fine Luglio, ci sono delle camere libere.
-Sono lieta di dirle che sì, abbiamo quelle stanze a disposizione.- Spiego
-Perfetto, le blocchi a nome mio.- Mi dice
-Mi dica il codice fiscale, data e luogo di nascita.- dico prendendo velocemente carta e penna da un cassetto.
Non è uno scherzo. E ora come lo spiego a Sam senza che lei avrebbe messo sottosopra un intero hotel dalla felicità?
-Perfetto, grazie… Sì... Solo vorrei sapere quando avreste intenzione di venire.- chiedo gentilmente richiudendo la penna.
-Domani andrebbe bene?- Mi chiede.
-Anche oggi ,se volete.- Mi diedi della stupida per l'eccitazione che avevo usato nel tono. -Cioè, se potete.- mi correggo immediatamente.
-Tranquilla, solo che il volo durerà un po’... Quindi arriveremo domani.- Mi spiega in tono tranquillo.
-Grazie. Per maggiori informazioni, domani, al vostro arrivo, faremo il possibile.- Dico come mio solito fare.
-Perfetto, a domani.- Mi saluta.
-Arrivederci.- Ricambio e attacchiamo entrambi la telefonata.
Sophy sta per oltrepassare Sam che, sbuffando, si alza dal pavimento.
-Ragazze?- Le richiamo e mi guardano confuse. -Domani abbiamo nuovi arrivi.- Spiego.
-Oh, perfetto… Mi sembrava di andare in fallimento.-  Si rincuora Sophy.
-Non hai capito… Non sono semplici clienti.- Spiego ancora.
-Ah, no?- Stavolta si rende curiosa anche Sam, ascoltando con attenzione ciò che sto per dire. Prendo un respiro.
-Verranno gli One Direction.- Mi tappo prontamente le orecchie, aspettandomi delle urla perfora-timpani alla Sam. Ma niente di questo avviene. Riapro gli occhi curiosa.
-One... Direction… Hotel… Qui...- Dopo aver tentennato un po’, Sam si accascia a terra.
Sophy, come me, corre in suo aiuto, andandole in contro.
-Se fa così solo col nome, figuriamoci quando li vede di persona.- Mi scherzò Sophy.
Sorrido divertita.