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Autore: GabbaFMA    28/06/2012    2 recensioni
Hawkeye e Mustang, così diversi eppure così simili.
Tratto dal primo capitolo:
*Driiiiiiiiin* la sveglia suonò alle 6 quella mattina e Riza cercò di aprire gli occhi anche se un filo di luce le rendeva la cosa difficile, si mise seduta e cercò di mettere a fuoco. Black Hayate saltò sul letto e gli si mise vicino scodinzolando, lei lo guardò e gli sorrise poi finalmente si alzò. Si diresse in cucina e mise su il caffè;si diresse in bagno e aprì l’acqua della doccia poi andò davanti allo specchio e si guardò negli occhi ancora assonnati * il grande giorno è arrivato * pensò, entrò nella doccia e mise il viso in direzione del getto dell’acqua * speriamo vada tutto bene * pensò.
Buona lettura ^^
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                               CAPITOLO 1
*Driiiiiiiiin* la sveglia suonò alle 6 quella mattina e Riza cercò di aprire gli occhi anche se un filo di luce le rendeva la cosa difficile, si mise seduta e cercò di mettere a fuoco. Black Hayate saltò sul letto e gli si mise vicino scodinzolando, lei lo guardò e gli sorrise poi finalmente si alzò. Si diresse in cucina e mise su il caffè;si diresse in bagno e aprì l’acqua della doccia poi andò davanti allo specchio e si guardò negli occhi ancora assonnati * il grande giorno è arrivato * pensò, entrò nella doccia e mise il viso in direzione del getto dell’acqua * speriamo vada tutto bene * pensò. Uscì dalla doccia, indossò la biancheria e l’accappatoio e si diresse in cucina a fare colazione; si versò il caffè in una tazza con un po’ di latte e lo bevve tutto in un sorso, non voleva perdere ulteriore tempo. Andò in camera sua, indossò la divisa e si legò i capelli, tornò in cucina per prendere le chiavi della macchina, salutò Black Hayate e uscì dall’appartamento. Quando stava per salire in auto notò un bigliettino sotto il tergicristallo, lo lesse e sorrise:
" La signorina Riza Hawkeye è invitata alla cerimonia di proclamazione del futuro Comandante Supremo che si terrà nella sala convegni del comando di Central City" e fin qui nulla di strano, quello che la fece sorridere era un’annotazione a penna scritta sotto "Ci auguriamo che lei indossi la divisa militare femminile per la gioia dei suoi colleghi, non vediamo l’ora di vederla, i suoi ammiratori segreti M.&H.".
Scosse il capo e salì in auto * Questi uomini! Appena vedono un paio di gambe sbavano come bambini * pensò Riza divertita. Arrivò a Central con 2 ore di anticipo così decise che sarebbe andata a dirne 4 sia ad Havoc e sia a Mustang. Quando arrivò davanti alla porta dell’ufficio del comandante supremo esitò a bussare perché sentì delle voci oltre la porta e non potè fare a meno di origliare

-Non me ne frega un’accidenti dei tuoi impegni, hai capito? Se non sarai qui entro le 10 di questa mattina considerati un uomo morto sono stato abbastanza chiaro? Hai 2 ore di tempo, sfruttale!- * dalla voce sembra Roy e dal rumore sembra che abbia appena chiuso il telefono in faccia a qualcuno * pensò Riza

-Mustang per fare calmati, vedrai che arriverà, non è tipo da perdersi certe cerimonie- * questo invece è Alphonse * pensò Riza.

-Lo spero per lui- fu l’ultima cosa che sentì, poi si alzò, si sistemò la divisa , bussò e contemporaneamente entrò nell’ufficio. Roy e  Al si girarono verso di lei all’unisono, confusi.

-Bel bigliettino, molto originale devo dire e soprattutto molto anonimo- disse Riza sventolando il biglietto davanti al viso di Roy;

-Chissà chi l’avrà mai spedito, certa gente non ha proprio nulla da fare- rispose Roy usando un tono vago,

-Già lo penso anche io- annuì Riza, poi si guardarono e scoppiarono a ridere. Al tossì cercando l’attenzione dei 2;

-Oh ciao Al, sei di servizio questa mattina o sei qui per la cerimonia?- chiese Riza

-No no oggi sono di servizio, ogni tanto posso rendermi utile anche io- rispose Al fiero, Riza lo guardò dalla testa ai piedi lui se ne accorse e la guardò incuriosito,

-Perché mi stai fissando?- le chiese, lei lo guardò negli occhi e sorrise,

-Wow Al, sono passati già 2 anni da quando hai ripreso il tuo corpo e sei entrato a far parte degli alchimisti di stato, accidenti come vola il tempo, e vedo che non hai nemmeno perso tempo- gli sorrise e indicò con lo sguardo la fede che portava all’anulare sinistro, lui lo guardò e sorrise

– chi è la fortunata?- chiese Riza incuriosita,

-Bè ecco,- Al arrossì visibilmente – è May Chang – Rispose Al sorridendo, Riza ne rimase sorpresa ma non molto, in fondo un po’ se lo aspettava,

-Che bello! Allora portale i miei saluti, e dimmi, da quant’è che siete sposati? E soprattutto perché non sono stata invitata?- chiese Riza incuriosita

- Non ti si addice questa curiosità tenente, comunque sia ci siamo sposati circa 2 anni fa, quando ripresi il mio corpo e mi rimisi in sesto non persi tempo e andai da lei, ci sposammo dopo 3 mesi di fidanzamento ecco perché non ho invitato gli amici, alla cerimonia c’erano solo Ed ,Winry, zia Pinako e i parenti di May, è stato tutto così veloce che non ci ho nemmeno pensato ad invitare gli amici, poi- abbassò lo sguardo imbarazzato – poi abbiamo avuto una figlia che ora ha 18mesi e si chiama Liz- concluse Al;Riza rimase a bocca aperta,

-Addirittura una figlia, wow Al, non hai davvero perso tempo- disse Riza e entrambi scoppiarono a ridere. Riza rivolse di nuovo l’attenzione verso Roy,

-Si può sapere contro chi stavi urlando prima? Ti ho sentito da fuori- Roy fece un sospiro sconsolato,

-Chi è quella persona che sarebbe capace di rovinarmi la giornata con una sola parola?- rispose Mustang, Riza ci pensò un po’ poi sorrise

-Ed per caso?- rispose

-Esattamente lui- disse Al

-Che è successo? Non riesce a venire?- chiese Riza

-Non saprei, ieri sera l’ho sentito per telefono e mi ha detto che sarebbe arrivato in tempo se il treno non avesse ritardato, ora invece ha telefonato dicendo che ha un’ impegno improvviso e che non riesce a venire- rispose Al mettendosi una mano in viso. Riza guardò Roy che ribolliva di rabbia

-Mi spieghi perché è così importante per te che lui sia qui?- chiese Al a Mustang

-Perché gli ho spedito un’ invito ufficiale con tanto di stemma in ceralacca  degli alchimisti di stato, ciò vuol dire che essendo lui ancora un’alchimista al servizio dell’esercito non può fare come gli pare!- sbraitò Mustang. Il momennto tanto atteso arrivò e tutti stavano prendendo posto in sala. Roy, Riza, Alphonse e il resto del gruppo si sedette davanti; Mustang era agitato e non lo nascondeva.

-Il Comandante Supremo Mustang Roy è invitato a salire sul palco- una voce al microfono lo mise in agitazione, si alzò e con gli applausi dei suoi amici salì sul palco e iniziò il suo discorso; lo aveva provato per giorni ma non lo soddisfaceva così improvvisò:

- Innanzi tutto voglio ringraziare di cuore tutti voi, amici e colleghi, per essere venuti. Essere il vostro Comandante mi fa sentire realizzato, spero di essere in grado di ricoprire questo ruolo; una volta un’ amico mi disse che il potere dava alla testa e che per questo sarei dovuto stare attento- abbassò la testa e la rialzò velocemente sorridendo – durante la guerra a Ishval io e quest’ amico, il Tenente Colonnello Maes Huges, ci facemmo una promessa, lui mi disse che se un giorno fossi riuscito a salire sul grandino più alto lui sarebbe rimasto dietro di me per indirizzarmi verso le scelte più giuste, così io gli promisi che se davvero sarei riuscito ad arrivare fin dove sono ora non mi sarei lasciato condizionare dalla fama e che avrei fatto tutto il possibile per rimettere in piedi questo paese ed è questa la mia intenzione, anche se Huges non è qui fisicamente a vedere la nostra promessa che si realizza, io ho intenzione di mantenerla lo stesso; farò il possibile per questo paese, lo farò per i cittadini e per voi, ma soprattutto lo farò per Huges. Grazie- concluse e scese dal palco, mentre tornava al suo posto tutti si alzarono in piedi e gli applaudirono fragorosamente, strinse la mano a dei colleghi e si mise a sedere.
La cerimonia finì poco dopo. Mustang,Hawkeye,Havoc,Armstrong, Falman,Breda,Fury,Ross e Brosh uscirono per ultimi dalla sala.

-Bel discorso- sussurrò Riza a Roy, lui si girò e le sorrise lentamente.

-Ehi ma dov’è Al?- chiese Havoc guardandosi in giro,

-Stai zitto!- gli ordinò Riza sottovoce e gli fece l’occhiolino. Havoc la guardò confuso ma non disse nulla.

-Finalmente- disse Mustang stiracchiandosi – il peggio è passato, non ne potevo più di stare in ansia per questa cerimonia- sospirò e portò 
  
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