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Autore: MangakA_BakA    28/06/2012    5 recensioni
Niam/Larry__ « E tu? » chiese alla fine, e stavolta fu Niall a guardarlo perplesso.
« Io cosa? »
« Tu in che cosa sei cambiato? »
Niall strinse i denti per un istante, a quella domanda. Come poteva spiegargli che probabilmente si era preso un’enorme, gigantesca, catastrofica cotta adolescenziale per lui?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BUONGIORNO! Questa fic ha due coppie di base, Niam e Larry. Il primo capitolo ha un che di vagamente deprimente, ma questa NON è UNA STORIA ANGST, è una storia romantica, quindi alla fine andrà tuuuuutto bene. Forse.

 

 

Se avessero chiesto a Liam se era innamorato di Niall, lui non avrebbe saputo cosa rispondere. Erano i suoi occhi a mandarlo in confusione, il modo in cui gli si arrossavano le guance ogni volta che era agitato, il modo in cui lo faceva sempre sentire felice solo con un sorriso. A volte invidiava Harry, sempre così sicuro di sé e di ciò che provava. Era innamorato di Louis ad un livello tale che era quasi doloroso, e lo ammetteva a sé stesso e agli altri.

Guardò Niall, che stava mangiando un gelato scherzando tranquillamente con Zayn, e pensò che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa per quel ragazzino.

« Uh, qualcuno qui si è preso una cotta? »

Sussultò, sentendo la voce di Harry così vicina al suo orecchio, e la sua mano su una spalla. Si voltò a fulminarlo con lo sguardo. « Come, scusa?»

Harry sorrise. « Niente, stavo solo notando il modo in cui ultimamente guardi il nostro piccolo Niall.. e con “ultimamente” intendo negli ultimi mesi.. »

« Piccolo? Guarda che ha un anno in più di te.. » commentò Liam, evitando volutamente di rispondere alle insinuazioni dell’amico.

« Dettagli –lo liquidò Harry con un cenno della mano- Allora? Come spieghi questo tuo continuo andare in fissa sulla sua faccia? E con “faccia” intendo in particolare le invitanti, rosee labbra.. »

Liam alzò gli occhi al cielo. « Non devo spiegare proprio niente. È solo un caso, okay? Un caso. » concluse, e si alzò, decidendo di avere proprio bisogno di fare quattro passi da solo per le strade di Londra.

A volte, tutto ciò che Liam voleva era semplicemente mandare a fanculo la sua millantata “ragionevolezza”, picchiare Harry e ficcare la lingua in bocca a Niall. Ma la sua ragionevolezza era sempre lì, come un irritante folletto sulla spalla, ad impedirgli di fare cazzate.

 

A volte, Niall voleva solo che tutto tornasse come era in principio. Quando tra di loro non c’erano tutti quei problemi, quelle cose non dette, quei segreti. Quando Harry non era innamorato di Louis, quando lui non provava quelle cose per Liam e Liam non era sempre così maledettamente ed inspiegabilmente nervoso. Insomma, quando erano cinque semplici amici cui finalmente era data la possibilità di realizzare il proprio sogno.

A volte Niall si chiedeva se erano mai stati cinque semplici amici.

Quando questi dubbi lo assalivano, Niall si sentiva triste, e voleva solo che qualcuno lo abbracciasse.

Quando quella sera Liam ritornò dopo la sua passeggiata, a casa era rimasto solo lui. era da solo, in cucina, ad abbuffarsi di marshmallow.

« Niall cosa diavolo ci fai ancora a casa mia a mangiarti le mie caramelle? »

Niall sussultò, sentendo la voce di Liam. Si voltò a guardarlo con un sorrisetto colpevole dipinto in volto.

« Sono un po’ giù di morale.. –rispose, sinceramente- non mi va di rimanere da solo, mi ospiti per stasera? »

Liam sospirò, si tolse la sciarpa e la giacca e si sedette davanti all’amico. « Cosa c’è che non va? » chiese, con un sorriso dolce.

Era una delle cose che Niall amava di Liam: sapeva ascoltare. Poteva ascoltarlo senza aprire bocca anche per ore, sembrando interessato ad ogni singola cosa che gli diceva. E dopo averlo ascoltato riusciva sempre a rassicurarlo ed aiutarlo più di chiunque altro.

« Non so, è solo che… che ultimamente mi sembra tutto così diverso.. »

Liam lo guardò perplesso. « Diverso? » chiese.

Sapeva che Niall quando aveva un problema o era agitato non era in grado di spiegarsi, ed aveva bisogno di qualcuno che gli tirasse fuori le parole di bocca.

« Si, beh, noi… siamo diversi, da come eravamo all’inizio.. –a parte Zayn, lui è sempre il solito adorabile narcisista- Harry da quando è innamorato di Louis non è più lo stesso, e Louis.. fa lo stronzo in continuazione. Tu sei sempre nervoso, irritabile, ed io non so neanche perché.. sei il mio migliore amico, ed io non ho la minima idea di quali siano i tuoi problemi, di cosa ti passi per la testa! » esclamò, riuscendo finalmente a sfogare, almeno in parte, quelle che erano state le sue paturnie negli ultimi tempi.

Liam lo guardò in silenzio per qualche secondo. Sguardo sfuggente, indecifrabile. Sguardo di chi si sta sforzando di non mostrare le proprie emozioni, i propri pensieri. « E tu? » chiese alla fine, e stavolta fu Niall a guardarlo perplesso.

« Io cosa? »

« Tu in che cosa sei cambiato? »

Niall strinse i denti per un istante, a quella domanda. Come poteva spiegargli che probabilmente si era preso un’enorme, gigantesca, catastrofica cotta adolescenziale per lui?

« Io… credo di essermi preso una cotta.. »

« Credi? »

« Beh, si, batticuore, pterodattili.. quelle cose lì, insomma.. »

« Pterodattili? » Liam era ufficialmente sconcertato.

« Si, ho gli pterodattili nello stomaco ogni volta.. ogni volta. » Ogni volta che ti vedo. Non concluse la frase.

« Ogni volta? »

« Ogni volta che vedo una persona. »

La fronte di Liam, prima aggrottata, si spianò, e lui sorrise. « Beh, credevo che si dicesse “avere le farfalle nello stomaco”, ma comunque… sono felice che tu ti sia.. uhm, innamorato. »

Niall rimase immobile qualche secondo, non sapendo se sentirsi deluso da quella reazione, o solo triste. Cercò di abbozzare un sorriso, ma quella sera le sue labbra non ne volevano proprio sapere di aprirsi in un sorriso come si deve, quindi si limitò ad una mezza smorfia.

« Per quanto mi riguarda, non ti preoccupare, sto solo avendo qualche problema con Danielle, ultimamente, è per quello che sono nervoso.. »

Niall pensò che se Liam voleva consolarlo, ricordargli l’esistenza della sua fidanzata non era il modo migliore, ma ovviamente non fiatò. Si alzò e lo abbracciò. Come al solito un miscuglio di sensazioni contrastanti lo invasero, ed il petto gli si gonfiò a dismisura.

« Grazie per la compagnia, Daddy Direction.. » disse, dirigendosi verso la porta, e per la prima volta quella storia del papà gli parve assurda. Non lo vedeva più come un amico, non lo vedeva come un fratello maggiore, figuriamoci se lo vedeva come un papà.

« Niall! »

Si fermò, con la mano sulla maniglia, un moto di speranza nel petto.

« Ricordati che domani mattina abbiamo l’aereo alle 9.. »

Strinse i denti, sospirò, si voltò e sorrise.

« Certo che mi ricordo, per chi mi hai preso? Non sono mica Zayn che non si sveglia neanche se gli calpesti la faccia. (nda-??) » esclamò, poi aprì la porta ed uscì di casa, lasciando finalmente andare il respiro che aveva trattenuto fino a pochi istanti prima.

Per la prima volta il suo abbraccio non l’aveva rassicurato, ma aveva solo fatto crescere in lui nuove preoccupazioni.

Per la prima volta, Niall aveva solo una gran voglia di piangere.

 

C’erano dei momenti in cui Harry sentiva di non potercela proprio fare. Momenti in cui gli sembrava tutto così maledettamente difficile da sopportare. Momenti in cui voleva solo tornarsene a casa da sua madre e dimenticarsi tutto quanto. dimenticarsi Louis.

Tutti, a partire dalle fan e dai loro stessi amici, pensavano che lui e Louis fossero una coppia perfetta. Una di quelle coppie inseparabili, che non litigano mai.

Beh, questa era una gran cazzata. Se fino a quel momento erano stati amici inseparabili, era solo grazie alla sua infinita pazienza, alla sua capacità di sopportazione ed al suo innato talento nel fare buon viso a cattivo gioco. Ma prima o poi la sua pazienza si sarebbe esaurita, e lui sarebbe esploso. Non sapeva quando, né come, ma sapeva che prima o poi sarebbe successo. E sarebbe stata tutta colpa di Louis. Del dolce, divertente, adorabile, carotofilo (nda-licenza poetica .-.) Louis. Che alla fine non era altro che uno stronzo ipocrita. Era così che lo vedeva Harry, ma era talmente innamorato di lui che le volte in cui desiderava baciarlo fino a star male erano ancora di più delle volte in cui desiderava prenderlo a calci fino a farlo sanguinare.

 

A volte Zayn non poteva fare a meno di pensare che i suoi compagni di band fossero degli enormi finocchi con problemi di comunicazione. In quei momenti, Zayn aveva una gran voglia di pestarli tutti e quattro, e poi, forse, obbligarli a parlarsi come si deve e a dirsi in faccia tutto quanto.

 

 

 

***Autrice***

Rieccomi! Non ho molto da dire, qui sono tutti tanto depressi e nervosi e non succede sostanzialmente nulla, ma è solo per questo capitolo, poi inizieranno a succedere cose, quindi non fermatevi alla prima impressione e leggete anche il seguito. Ve ne prego ç_ç ci tengo a questa storiella <3

E SOPRATTUTTO lasciatemi qualche recensione! Pliz! Amo leggere i commenti e voglio sapere i vostri pareri/consigli/suggerimenti/critiche.

Detto questo, vi abbandono.

Cercherò di aggiornare il più presto possibile, per quanto la pigrizia mi limiti parecchio in questo =_=

Un bacione <3

E ringrazio in anticipo chiunque vorrà seguire questa storia <3

Ale

   
 
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