~Kaki de Koishiteru

La ragazza prese l'accendino dalla borsa e, con apparente calma, accese il fiammifero che teneva nella mano tremolante e guardo` con odio la casa davanti a se`.

Erano le quattro di notte, le strade erano deserte e intorno all' abitazione aveva rovesciato litri di benzina.

Quella sarebbe stata la sua vendetta.

"...Kanade? Cosa stai facendo?"�
La ragazza si volto` di scatto, facendo spaventare colui che l'aveva chiamata.

Ed eccolo, dall'altro lato della strada, ad affrontare da solo il freddo e la notte solo per venirla a salvare.

Hisao si fece coraggio e corse verso di lei, ma si fermo` bruscamente quando si accorse del fiammifero acceso in mano dell'amata.

Lei lo spense velocemente, soffiando da dietro la frangia che le copriva il viso sfregiato, e lo butto` tra l'erba appena tagliata.

"Lo sto facendo per te, torna a casa a dormire."�

Lui la prese per le spalle, fissandola nell'unico occhio visibile. "Ma cosa ti salta in mente? Sai cosa stai facendo? Finiresti in prigione!"
Kanade si libero` della tua stretta e lo squadro` con l'occhio grande e solo, che si stava rigando di rosso.

"Ti sbagli. Mi porteranno in una casa di cura, dove cercheranno di capire I motivi per I quali io sono diventata cosi` e ho dato fuoco a svariate case di svariate persone apparentemente non collegate tra loro. E io sai cosa rispondero`, quando mi chiederanno il motivo delle mie azioni? Che ho fatto tutto per amore."

Una lacrima le bagno` la guancia e cadde lungo il bordo del cappuccio.

"Lo sai cosa mi hanno fatto, fin da quando ero piccola? Mi hanno tenuta al buio, sempre al buio, e poi mi prendevano per il polso e mi portavano in una stanza bianca, ed erano tanti che venivano ogni giorno, perche` volevano una figlia carina e gentile, volevano una solare e si trovavano una come me, che non riusciva a relazionarsi con quelli che dovevano diventare I suoi nuovi genitori, che da lei volevano solo che fosse carina e gentile con gli ospiti e che non spaccasse I mobili.

E poi, un giorno, arrivo` lui. Con I suoi modi un po' impacciati e I suoi capelli lunghi, e mi accarezzo` il viso con le sue mani piene di calli e disse che gli ricordavo tanto la moglie.

Lui che mi regalo` questo accendino," disse, sventolando l'oggetto ormai logoro e vissuto davanti agli occhi stanchi e spaventati del ragazzo.

"Me lo regalo` perche` alla domanda "Cosa fai quando il buio ti spaventa?"� io avevo risposto che chiudevo gli occhi e facevo finta di essere morta. Disse che quello mi avrebbe portato ovunque, avrebbe ucciso tutti coloro che mi facevano paura. Mi spiego` sul letto di morte che era appartenuto alla donna della sua vita, e mi disse che fin dal primo momento aveva capito che io sarei stata per lui quello che era stata lei."

Indietreggio` e, sotto la luce di un lampione, si tiro` giu` il cappuccio e lego` I capelli, mostrando l'enorme cicatrice sul viso, che ne rendeva deformata una parte.

"E io iniziai a dare fuoco alle cose, anche a quelle innocue, perche` ogni singolo granello di polvere mi ricordava la vita che non avevo piu`. Mi facevo paura, quindi diedi fuoco anche a me stessa. Quando ti ho conosciuto, ogni volta che mi toccavi sentivo come se tutto il dolore che mi aveva pervasa quando avevo avvicinato l'accendino al mio viso e che si perpetrava nella mia vita svanisse, era come se una secchiata di acqua gelida spegnesse quel fuoco e mi salvasse la vita. Ogni momento passato con te era come tornare a quando ero ancora bella. A quando ero ancora umana. E` per questo che mi sono innamorata di te."

Hisao le si avvicino` e le accarezzo` la cicatrice, immaginando quanto la ragazza poteva avere sofferto.

"E allora, perche` fai tutto questo? Perche` ti spaventano le persone che hanno a che fare con me?"

"Loro vogliono distruggerti. Tutti quelli che ti fanno del male devono pagare. Io ho paura per te.

E dato che sembra che io non riesca ad allontanare la tua mente da loro con la luce delle mie parole, lascio che sia il fuoco del mio accendino a parlare."

Il ragazzo sospiro`, guardando il viso di lei che sembrava star cadendo a pezzi dal dolore, e penso` a tutte le volte in cui gli aveva fatto persino ribrezzo l'averla accanto, il poter scorgere anche solo marginalmente quella ferita e si vergogno` di se` stesso.

"Ascoltami," disse, la voce che tremava "So di aver sbagliato ad ignorare tutto quello che tu facevi per me, ma non pensavo di potermi mai innamorare di una ragazza che porta dei capelli artificiali e ha il viso distrutto dal fuoco. Ma e` successo esattamente cosi`, e io ho avuto paura di rivelartelo, perche` la tua vita e` sempre stata un enorme disastro, e in un dolore dopo l'altro pensavo che avessi perso la voglia di tentare."�

Kanade lo abbraccio`, piangendo. "Una volta ti dissi che, finche` qualcuno non appicchera` il fuoco alla mia bara, non smettero` mai di perdere la speranza. Finche` avro` il fuoco dalla mia parte, solo lui potra` uccidermi."

Il ragazzo la bacio` dolcemente, stringendola contro di se`.

"Allora vivrai per sempre. Pero`, ti prego, smettila di uccidere per me."�

Lei lo guardo` con il suo occhio perennemente cerchiato di rosso.
"Ma tutti gli esseri umani muoiono..."�

"Non tu. Tu vivrai per sempre."�

"E loro...?"

Hisao sorrise, distratto. "Loro non mi toccheranno mai. Loro moriranno presto. Ma noi vivremo per sempre. Te lo prometto."�

Entrambi sapevano che era una bugia, che sarebbero morti come ogni singolo essere umano sulla Terra e che nessuno avrebbe potuto salvarli dal loro destino.

Ma in quel momento, entrambi credettero ciecamente.

Perche` da che mondo e` mondo, gli esseri umani, quando sono innamorati, vogliono vivere per sempre, in modo da protrarre il loro amore in eterno.

Perfino le ragazze che si sono lasciate divorare dal fuoco e dalla solitudine possono ritornare ad essere quelle di un tempo, perfino le bambine lasciate in un orfanotrofio possono ritrovare una famiglia.

E perfino I ragazzi che non credono in niente, nemmeno in loro stessi, possono trovare il loro sogno.

Un giorno, un uomo alto che ama truccarsi e cantare di amori e di disastri, ha detto che l'amore e` un fuoco.

Mi piace credere che sia vero. Per un attimo, mi piace credere che qualcuno appicchi un incendio ad ogni cosa tutte le volte che dico "Ti amo."