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POV GWEN

Guardai Trent - quel caro ragazzo che era rimasto - allontanarsi in sella alla sua moto.

Lo salutai con un cenno della mano.

- Gwen. - mi fece sobbalzare una voce triste.

Mi voltai e lo vidi.

- Cosa vuoi? - ringhiai, imponendomi di rimanere calma - Va' a baciare Courtney, piuttosto! E, a proposito, complimenti vivissimi, perchè mi pare tu non abbia perso tempo a rimpiazzarmi! -

- Non è come sembra! - gridò lui, scompigliandosi i capelli con una mano.

Odiavo le frasi fatte.

- Dimmi qualcosa che non so... - mormorai, indirizzandogli la peggiore delle mie occhiate.

Fu allora che si avvicinò e mi prese le mani. Cercai di sottrarle alla sua presa, ma lui fu irremovibile.

- Stammi a sentire : è stato tutto un malinteso. Courtney ti ha vista entrare e mi ha baciato, solo per ripicca.
Pura e personalissima vendetta. E' sempre stata brava ad architettare piani, no? -

- Come faccio a crederti? - domandai, cercando di non perdermi nei suoi occhi.

- Perchè questo - mi prese la mano e la posò sul suo petto, e potei sentire il suo cuore martellare - è dovuto a te. Soltanto a te! -

Mi lasciò andare la mano. Non dissi nulla : poteva benissimo essere una presa in giro.

Vedendo che non osavo fiatare, aggiunse - Mi manchi, Gwen. Mi manchi ogni singolo momento in cui so di non poterti tenere tra le braccia, darti un bacio o prenderti un po' in giro. -

Non riuscii a trattenere una risata.

Poi, un bagliore si accese nei suoi occhi azzuri.

- Vieni con me. - mi propose dolcemente, tendendomi una mano.

La squadrai per qualche secondo : non ero sicura di potermi fidare, non ero sicura della sua versione dei fatti, non ero sicura di niente!

Ma quel tum tum mi rimbombò nelle orecchie, facendomi sperare che, forse, era stato davvero tutto un equivoco.

L'afferrai, sperando di non dovermi pentire della mia scelta, in futuro.

Mi portò in un grande parco, fortunatamente ancora aperto, dove spadroneggiava un grandissimo albero dai rami robusti, su cui sorgeva una graziosissima casetta di legno.

Ci fermammo davanti ad un lago che, di giorno, doveva essere di un bell'azzurro brillante.

Avvolto nella tenebra della notte, invece, pareva un'immensa chiazza d'inchiostro, la luna piena si rifletteva nell'acqua nera, illuminandola e regalandole qualcosa di magico.

- Bello, vero? - chiese, con voce malinconica.

Osservava la scena con occhi luccicanti, e la cosa mi colpii particolarmente: non era comune che Duncan si commovesse per qualcosa.

- Meraviglioso. - concordai, contemplando quel grande cerchio bianco luminoso.

- Sai perchè mi piace tanto la luna? -

Scossi la testa.

- Perchè vi assomigliate: bianche come il latte, taciturne, misteriose, eppure incredibilmente affascinanti. -

- Sei in vena di complimenti, oggi, mh? - sghignazzai.

Lui mi sfiorò il naso con il suo - No. Ma con te viene naturale. -

- Scemo. - sussurrai, in realtà felice della sua confidenza.

- Mi sei mancata. - ripetè, stringendomi a sè.

Ricambiai l'abbraccio : e la serata finì con noi due a guardare la luna, di nuovo uniti e sicuri che niente ci avrebbe più separati.

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E con questa si conclude la mini-ficcy! =D *coro di alleluja*
Grazie a tutti quelli che hanno recensito, seguito la storia o anche soltanto letto :TeskioPunk, Manga_lover,straimbodexsempre, _Whatshername_, NyKy, Baby Malik e Kikka Hale Tomlyson.
Orsacchiotta, GRAZIE! *W* Se questa storia ha avuto un minimo di successo, è solo grazie a te u.u
Detto questo, io vi saluto, bella gente, sperando di ribeccarci presto in giro =)
Un abbraccio,
LTB