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Autore: rihanna_21    29/06/2012    0 recensioni
Maggie e Jacob. Due ragazzi completamente diversi. Maggie è super fortunata e Jacob e super sfortunato. Le loro vite cambieranno la sera del ballo della scuola,dove si incontreranno e incominceranno a capire qualcosa l'uno dell'altra. Purtroppo, il ballo della scuola era un ballo in maschera e i due non sanno bene che faccia hanno. Jacob ripensa a quella fantastica ragazza che ha ballato con lui quella magica serata. Perché non le aveva chiesto il suo nome? Un giorno Maggie e Jacob si rincontreranno, ma non sanno di essere i due ragazzi innamorati del ballo in maschera...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4


Ore: 21.00 in punto. Jacob era appena arrivato nell’ingresso della palestra della scuola con i suoi amici. Prima di entrare si fermò: non era ancora del tutto convinto di entrare. Tutti entrarono a parte Adam che restò li con lui.
-Allora, hai cambiato idea?
-Lo sto facendo. Basta solo che mi decida a tornare a casa di corsa...
-Avanti Jacob! Pensa a divertirti e dimentica i tuoi problemi. E’ il ballo della scuola e te lo ricorderai per tutta la vita.
-Sicuramente, perché farò un’eclatante figura di merda scivolando in mezzo alla pista, mi cadrà un pò di coca addosso, tutti rideranno di me e poi può venire il cane di Tomas che mi leccherà e mi sbrodolerà addosso con la sua bava canina.
-Che fervida immaginazione della vita. Davvero, fantastico! Ora tu muovi il culo, entri in quella palestra e ti diverti!
Adam spinse l’amico e finalmente entrarono nella palestra. Era molto più grande di quanto la ricordasse e molto più luminosa. La classica palla argentata era appesa al soffitto, probabilmente l’aveva applicata quel povero bidello, Willie, che tutti prendevano in giro chiamandolo Willie il giardiniere o Willie Wonka. Lui adorava quei  nomignoli e adorava lavorare in quella scuola non come alcuni bidelli che si mettono sul loro banchetto e perdono tempo a leggere le solite riviste di gossip.
Comunque nella palestra c’era molta gente e per via delle maschera Jacob non riconobbe nessuno. Il suo amico Adam e gli altri componenti della sua band erano ormai spariti dalla circolazione, probabilmente erano a rimorchiare qualche bella ragazza. Lui con chi sarebbe stato? Si avvicinò al tavolo delle vivande, posto sull’angolo destro dell’entrata della palestra per prendersi un po’ di coca cola.
Dopodiché si avviò verso una sedia che lo incitava a sedersi e a rimanerci per tutta la serata. Ad un tratto le parole di sen sei Adam gli tornarono alla mente “E’ il ballo della scuola e te lo ricorderai per sempre... La vita è una sola e bisogna viverla al meglio...” Allora cominciò a gironzolare. Ad un tratto la musica ambiò e la palestra rimbombava come una discoteca. Jacob passò vicino ad una cassa e per poco non ci rimise un orecchio. Ad un tratto non fece cadere anche il bicchiere di plastica dove aveva bevuto la bevanda, perché qualcuno lo aveva come stregato. Una ragazza assieme a due sue amiche aveva appena fatto il suo ingresso nella palestra. Era meravigliosa ai suoi occhi con quel vestito azzurro, gambe quasi infinite e i suoi capelli parevano morbidi  come la seta. Il suo cuore cominciò a battere all’impazzata e le sue gambe cominciarono a vacillare. “Svegliati Jacob! Torna in te” disse un piccolo lui nella sua testa. “ Lascia perdere e andiamocene via subito! Potrebbe succederti qualcosa.” Spuntò nella sua testa un altro piccolo Jacob che disse” Vai tranquillo amico. La ragazza ti sta solo aspettando. Vedi, si è anche seduta sulla sedia così tu...” Lo interruppe il Jacob pessimista “Tu, essere immondo, sparisci! Non capisci la gravità della situazione” Jacob spassoso allora disse “Jaco, chi ascolti? Me con le mie sagge parole e lui con il suo pessimismo da contadino?” Jacob (questa volta quello reale) scosse la testa per far scomparire dalla sua mente i due piccoli lui e ascoltò quello spassoso. “Uno a zero per me”.
Cominciò a camminare in direzione di dov’era seduta la ragazza, così si sedette accanto a lei. Aspetto qualche minuto per pensare cosa dire, ma lei intervenne prima di lui.
-Bella serata, non è vero?- gli disse lei con la sua voce soave. Lui si limitò ad annuire.
-Sei venuta con qualcuno?- le chiese lui. “Sciocco, sciocco, sciocco. Ma se era appena entrata on delle sue amiche. Che domanda banale” si disse nella mente.
-Si, con le mie amiche, e tu?-
-Con dei miei amici... Ti va di ballare? Bhe, solo se non vuoi cercare qualcun altro e ti vuoi accontentare di me e...-
La ragazza si alzò e gli disse –Vai benissimo tu- A quel punto anche Jacob si alzò e quasi per magia la musica, da quella per discoteca, si tramutò in una canzone lenta, troppo romantica per Jacob che pensava fosse fatto apposta per quel momento. La ragazza gli mise le braccia attorno al collo e lui posò le sue mani appena sopra ai fianchi. Volteggiarono leggeri e leggiadri quasi come se volassero. Si guardarono negli occhi intensamente. Jacob notò che i suoi occhi erano intensi ed emanavano allegria. Bhe, era solo quello che vedeva della sua faccia oltre alle sue labbra rosa e candide che sembravano due petali di rosa. Jacob non conosceva l’identità di quella ragazza, ma non gli importava chi fosse: stava ballando con lei e bastava solo quello per essere un momento magico.
 

***

-Aiuto! Aiuto! Il fuocoo!!!-
Si sentì qualcuno urlare da un lato della palestra e del fumo che cominciava ad alzarsi. Tutti i ragazzi cominciarono a darsela a gambe travolgendo chiunque come una mandria di bufali. Jacob e la ragazza si presero per mano e cercarono di uscire da quell’ingorgo, ma furono separati e travolti dalla folla. Jacob l’aveva persa di vista dopo vari tentativi inutili di raggiungerla. Si tolse la maschera per il caldo e cominciò a guardarsi intorno mentre usciva dalla palestra. Sentì qualcuno toccargli la spalla. Sperando che fosse lei, si girò per abbracciarla, ma si ritrovò tra le braccia di Adam.
-Hei amico! Cosa sono questi gesti affettivi così all’improvviso?-
- Scusa ti ho scambiato per qualcun altro.
I due ragazzi si staccarono da quel momento imbarazzante. Adam mosse le ciglia e fece un sorrisetto malizioso.
-Dunque hai conosciuto qualcuno?- e cominciò a dargli dei col pettini col gomito.
Jacob annuii  e continuò a guardarsi attorno nel tentativo di scorgere quella ragazza, ma rifiutò dopo qualche minuto.
-Cos’è andato a fuoco?- chiese Jacob nel tentativo di cambiare argomento.
-Oh, guarda. Un povero disgraziato si era messo a fumare e dopo si era messo a giocherellare con l’accendino. Così se l’è fatto scivolare dalle mani e tutto ha cominciato a  prendere fuoco. Ora ho sentito che Willie ed altri bidelli si sono messi coraggiosamente a spegnere le fiamme con gli estintori della palestra.
I due amici cominciarono ad avviarsi verso casa. Sulla strada Adam chiese molto curioso della ragazza che aveva conosciuto il suo amico.
-Bhe è carina, ma non so chi sia.-
-Non preoccuparti, lunedì ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo la tua donzella.-
-Sai, forse tutto questo è dovuto a te. Tu mi hai spinto a non avere paura delle cose che potrebbero accadere. Se tu non mi avessi dato un briciolo di coraggio, a quest’ora sarei mezzo carbonizzato in mezzo alle fiamme.
I due amici si misero a ridere.

***

Maggie si sentiva spinta dalla folla. Si guardò intorno per ritrovare le sue amiche e fortunatamente riuscì a scorgerle subito dopo.
-Maggie!! Dov’eri finita??!!- urlarono Kate e Sally correndo incontro all’amica.
-Wow, che serata fiammeggiante, non trovate?- disse Maggie
-Già. Forse conviene cominciare a tornare a casa, non trovate?- disse Sally
E così intrapresero la strada verso casa.
-Allora, avete incontrato qualcuno di interessante?- disse Maggie curiosa. Cominciò a parlare Sally.
-Oh, siii! Vi ricordate Mike, quello di 3 C che mi piaceva l’anno scorso? Stasera si è avvicinato ed ha cominciato a parlarmi. Adesso ho il suo numero di telefono e il prossimo week end usciamo insieme.
-E tu Kate?-
-Bhe, non mi ha chiesto nessuno di ballare con me, eccetto Il Monociglio...-
-No, il Monociglio no!!!!!!-
Ora fermiamoci tre secondi per spiegare chi è Il Monociglio. E’ un ragazzo alto e graciletto con le sopraciglia letteralmente unite. Ha uno strano taglio di capelli ed ha la faccia un po’ rotonda. Il suo vero nome è Bartolomeo. Torniamo a noi.
-Si, lui. Ma io naturalmente ho rifiutato. Lui insisteva e per fortuna è scoppiato l’incendio.
-E tu Maggie? Non devi dirci niente?
-Ho ballato assieme ad un ragazzo, ma no so il suo nome...
-Uhh, che roba misteriosa.
Arrivarono a casa di Maggie, dato che era la prima e le ragazze si separarono.
   
 
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