29/06/2012
1 recensioniE' passato un po', ma ecco le prossime 10 frasi--manca solo un'altra tranche(?) di frasi e la raccolta sarà completa ^^
Note: Piccolo accenno di fantasy!AU (diciamo così) e di idiozia, scusate :D
Ja ne,
Temari
Count the Sakura Petals 50 Times Over
Help me come back down,
From high above the clouds,
You know I'm suffocating,
But I blame this town,
Why do I deny,
The things that burn inside.
- Adore,
Paramore -
#31 - Erba
I cinque ragazzi se ne stavano seduti al margine della strada, ai piedi della piccola discesa che portava alla sponda del fiume, le mani poggiate all'indietro a sostenere il peso del corpo; il suono di una melodia un po' incerta che si alzò dall'estrema destra del gruppetto fece girare i ragazzi verso la fonte: Chizuru aveva strappato un filo d'erba e se l'era portato alle labbra, soffiando in modo da produrre quel semplice suono... "Wow, Chizuru-kun, non credevo fossi bravo in qualcosa..." Commentò Yuuki in tono piatto e rovinando l'atmosfera di quiete che aleggiava sui cinque.
#32 - Sembianze
Steso a letto a pancia in giù, Asaba Yuuki era intento a fissare il gatto color paglia, che aveva portato a casa da qualche giorno, rotolarsi sopra il lenzuolo, stiracchiarsi e poi avvicinarsi a lui, strusciando il naso umido contro quello del ragazzo "Che c'è, Saru?" chiese Yuuki, ricevendo un miagolio contrito in risposta senza però capire che volesse dire, perciò disse all'animale "Non conosco il linguaggio dei gatti." e quello, sospirando, si mise seduto e sembrò concentrarsi... Un minuto dopo - con un —puff! appena udibile -, il gatto aveva preso le sembianze di un ragazzo con i capelli dorati che gli disse "Ho detto che il mio nome è Chizuru!" in tono stizzito.
#33 - Nettare
"Trovo che spacciare il miele come 'nettare delle api' sia solo un'enorme fregatura pubblicitaria: il miele non è altro che il vomito cristallizzato delle api." Alle parole di Yuuki, Shun, Chizuru e Masaki lasciarono cadere i loro dolcetti al miele come se fossero avvelenati.
#34 - Rossore
Doveva ammettere di provare una certa dose di gelosia nel constatare che, da quando Chizuru-kun era entrato a far parte del gruppo, c'era qualcun altro in grado di far spuntare quel rossore imbarazzato a stento visibile sul viso di Yuuki.
#35 - Possesso
Non credeva che qualcuno avrebbe mai detto una frase come "sta' lontana dal mio Yukki!"... Men che meno avrebbe creduto che a dirlo sarebbe stato nientemeno che Chizuru, ma non poteva negare la piacevole ed inaspettata sensazione che provò nel sentirla.
#36 - Crepuscolo
Si sentiva un poco in colpa, Shun, per aver tenuto nascosta la foto che aveva scattato l'altro giorno mentre tornava a casa dopo il club del The ed aveva intravisto Yuuki-kun e Chizuru-kun che si allontanavano dalla libreria insieme, ma quell'immagine di loro che camminavano verso il crepuscolo cercando di non far notare le dita intrecciate fra loro era troppo dolce per condividerla... Ed era sicuro che i due ragazzi l'avrebbero costretto a cancellarla, se l'avessero saputo.
#37 - Fautore
Tra tutti i fautori della loro 'relazione' un po' anomala, quella che più stupiva era Masaki-san... Sorprendentemente, pur così riservata com'era, era anche la sostenitrice più fervente del gruppo...
#38 - Sfrontatezza
"Chizuru-kun, sei più basso di me—non dovresti essere tu quello aggressivo, qui."
"Se aspetto te, non andiamo da nessuna parte Yukki!!"
#39 - Fato
Inciampando sullo scalino dell'entrata della scuola, subito dopo essersi cambiato le scarpe, Chizuru finì per rovesciare a terra anche Yuuki - che era un passo avanti a lui - che cadde di schiena, intrappolato fra le braccia del compagno di classe, "Dev'essere il fato—vuole che ti dia un bacio, Yukki!" disse il biondo in tono scherzoso, ma avvicinando comunque il viso all'altro, che lo bloccò con una mano e rispose, "Non intendo cadere vittima di un tale cliché, Chizuru-san."
#40 - Labbra
"Yukki, a lavorare in un host club?" Pensò Chizuru, fissando con occhi vacui il ragazzo davanti a lui e cercando di immaginarselo in uno di quel locali chic e per soli adulti—un completo nero con una camicia arancione i cui bottoni in alto erano lasciati aperti, un orologio al polso e dei gioielli regalati dalle clienti, un sorriso malizioso che gli distendeva le labbra fini, mentre si accostava all'orecchio di una bellissima giovane donna in carriera per sussurrarle una qualche frase da latin lover... "Non so se essere invidioso o geloso delle clienti..."