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Autore: Rose_s Knight    29/06/2012    8 recensioni
"Non ce la faremo mai"
"Mi dicono che sei positivo"
"Beh, con un proiettile nel fianco, e dei pazzi scatenati che ci sparano addosso, non vedo come potrei essere positivo"
Clint, Natasha, uno scontro a fuoco e tanto amore.
Leggete e recensite in tanti!!!!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che ci posso fare? Non riesco a non scrivere su questi due: mi ispirano troppo!! Cioè in realtà, stavolta mi ha ispirato questa immagine, ed ora mi sento un piccolo genio per essere riuscita ad inserirla xD! Comunque, nella parte finale vi consiglio di ascoltare questa canzone, fidatevi, è magifica!! 
http://www.youtube.com/watch?v=7akmrYYSs7Y
Grazie a tutti quelli che mi recensiranno!
MissBarton90

 

Here it's the place where loved you...

 


"Non ce la faremo mai"
"Mi dicono che sei positivo"
"Beh, con una ferita d'arma da fuoco nel fianco, e dei pazzi scatenati che ci sparano addosso, non vedo come potrei essere positivo"
"Zitto, e bevi"
l'arcere manda giù due grossi sorsi di whisky. 
"Prima o poi mi spiegherai perchè ti porti le fialette di whisky in missione"
farfuglia, guardando la capigliatura rosso carminio che gli copre buona parte della visuale.
"A volte servono"

risponde la donna al suo fianco.
"Devo togliertelo, Clint. Adesso. Guardando la polvere che c'è qui intorno e constatando che la ferita è abbastanza
rofonda, si potrebbe infettare, e sinceramente voglio evitare questa ipotesi" dice la ragazza.

"L'hai mai fatto altre volte?"
chiede il moro.
"Ehm ... no"
risponde Natasha.
"Oh, bene! Ora sono più tranquillo!"
esclama l'arcere.
"Ti fidi di me?"
chiede la ragazza, guardandolo negli occhi.
"Come di me stesso"
risponde infine Clint, sicuro: le avrebbe affidato l'anima se necessario, avrebbe sanguinato per lei, se gliel'avesse chiesto.
"Riesci a resistere 5 minuti con un paio di coltellini svizzeri nel fianco?"
domanda fissando gli occhi grigi di lui. L'uomo annuisce, poi prende una delle sue frecce, e la tiene in mano: deve avere qualcosa da stringere, per assicurarsi di non urlare dal dolore.
"Dimi quando sei pronto, e ti conviene sapere quando comincio"
dice Natasha, preparando il tutto.
"Preferisco non sapere quando cominci"
risponde pacato Clint.
"Però dimmi se... hmp!!"
"Ti avevo avvertito Barton, ma perchè dovresti darmi retta?"
dice la rossa, che gli sta praticamente aprendo in due un fianco, senza anestesia.
"Nat, lascialo lì, forse è meglio..."
mormora ansimante. Per tutta risposta Natasha infila di più il coltellino nella pelle.
"Se mi fermo adesso, la ferita si infetterà, e il proiettile rimarrà dentro"
lo avvisa, continuando a cercare quel dannato affare.
"Tu... tu sei una..."
"Sii gentile"
lo avvisa lei, guardandolo un momento: è pallido, molto pallido. Dopotutto sta perdendo un'ingente quantità di sangue dal fianco.
"Rimani sveglio, ok?"
dice la rossa. Lui annuisce piano, stringendo gli occhi. Lei continua il suo lavoro.
"Nat... la prima... la prima volta che ci siamo visti... che hai pensato?"
chiede lui,chiudendo gli occhi.
"Non parlare come se non ci rivedessimo mai più"
dice seria Natasha.
"Io ho pensato..."
"... Clint..."
"...che eri bella come la mattina di Natale..."
lei si ferma un momento, e lo guarda negli occhi, che è riuscito a riaprire, nonostante lo sforzo.
"Perchè me lo dici adesso?"
"Forse... alla fine..."
prende una boccata d'aria, che gli costa un'enorme sforzo.
"... uno ripensa all'inizio"
lei gli prende il viso tra le mani.
"Questa non è la fine, mi hai capito? Usciremo da questa situazione, te lo prometto!"
esclama, poi si rimette al lavoro, più decisa di prima. Un piccolo luccichio attira la sua attenzione.
"Clint... forse ce l'ho!"
"E allora che aspetti toglilo!"
dice l'uomo, mentre un barlume di speranza si riaccende.
"Ok, due secondi"
Natasha lo sente fremere sotto la gelida punta del pugnale, il viso perde ancora colore, ed ora comincia seriamente a preoccuparsi.
"Nat... smettila... ti... ti prego"
"Tieni duro, Clint, ancora un po', e ci siamo"
lo rassicura lei.
"Non ce la faccio..."
"Ma si che ce la fai, due secondi e... fatto!"
esclama la rossa, poi butta la pallottola per terra, estrae un panno dalla sacca nera che si è portata dietro, e preme forte sul fianco di Clint.
"Credo di essere riuscita a fermare l'emorragia"
dice dopo un po'. Clint alza il pollice debolmente, come per dire "grande Nat". La ragazza sorride piano, e copre la ferita, in modo che non si infetti. Si alza di scatto, e caricando le pistole, fa fuori due aggressori.
"Fatela finita bastardi!"
strilla. Con tutto quel che sta succedendo, non ha certo il tempo di badare anche a loro!
"Nat..."
la rossa si avvicina all'arcere.
"Andrà tutto bene, te lo prometto"
dice, cercando di essere il più convincente possibile. Gli mette la testa sulle sue ginocchia,e osserva preoccupata la sua ferita, che ha ricominciato a sanguinare.
"Ti ricordi... quando ero dalla parte di Loki... ho rischiato di ucciderti"
"Possiamo evitare il discorso? Hai perso abbastanza notti di sonno, tormentato dagli incubi, per quello"
mormora Natasha.
"... forse me lo merito..."
"No, non dirlo mai"
risponde Romanoff.
"Non devi sentirti in colpa, non c'entravi nulla"
lo rassicura. Getta un'altra occhiata alla ferita: perde troppo sangue, solo un miracolo li avrebbe salvati.
"Sta diventando buio... mi gira la testa..."
lei ricaccia indietro le lacrime.
"Natasha... faresti una cosa per me?"
"Ma certo"
risponde la russa.
"Ti va di cantare?"
chiede, la voce ridotta a poco più di un soffio. Annuisce.

"Deep in the meadow,
under the willow.
A bed of grass,
a soften green pillow."

prende fiato, e respira profondamente, per non scoppiare in lacrime.

"Lay down your head,
and close your sleepy eyes,
and when again they open,

the sun will shine."

Il mondo diventa poco a poco più opaco, ma infondo sa che è la sua vista che diminuisce. Clint respira profondamente, e tutto diventa più confuso: gli spari, il dolore, tutto si affievolisce, resta solo la voce della sua Natasha. Buffo, pensarla come sua. In fin dei conti, è stata effettivamente sua solo per una notte. O due? Non ricorda. Non vuole ricordare, se ci pensa troppo, vede ancora gli occhi di Loki, e il bagliore azzurrino del Tesseract. Tossice. È stanco.

"Here it's safe,

here it's warm.
Here de daisies guard you from every harm.
"

Natasha continua ad accarezzargli la fronte. Doveva essere lei a morire, non Clint.

"Here your dreams are sweet,
and tomorrow brings them true:
here is the place where I..."

non riesce a dirlo, è troppo per lei. Alla fine incontra gli occhi di Hawkeye, e completa la canzone. Ma non canta più.

"Here is the place,

where I loved you..."
gli avvicina le labbra scarlatte all'orecchio, e sussurra dolcemente:
"È il posto dove ti amo"
lui sorride, poi si arrende, e Natasha, vede chiudersi i suoi meravigliosi occhi grigi.
"No... no!"
grida. Lo scuote. Non vuole lasciarlo andare così.
"Ti prego... ti prego non lasciarmi..."
si lascia andare ai singhiozzi.
"Io ti amo..."
poi tutto diventa improvvisamente bianco, i colpi cessano, e Natasha vorrebbe solo morire. 

 

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