My name is April (:
 
April era una ragazza molto bella: capelli mossi e marroni, lunghi fino al seno e degli occhi meravigliosi. Nessuno al suo paese aveva occhi come i suoi. Erano grigi quando c’era poca luce e azzurri quando la luce inondava il posto che la circondava. Non era neanche grassa, certo, non era molto alta ma era comunque una bella ragazza. Nonostante questo, lei non pensava di essere bella, ma neanche brutta, semplicemente si considerava carina.
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April frequentava la quinta liceo, non vedeva l’ora che venisse l’estate, così, dopo un ultimo sforzo per l’esame sarebbe finalmente stata libera. Quel giorno era un lunedì mattina e come al solito lei era in ritardo.

“Mamma perché non mi hai svegliato nemmeno questa volta?” In tutta la casa si sentivano le urla della ragazza che urlava contro sua madre perché non l’aveva svegliata quando aveva visto che il suono della sveglia non era bastato ad interrompere il suo sonno profondo.

“Ma Tesoro, eri così carina mentre dormivi e mi dispiaceva svegliarti!” Ecco la risposta della madre che arriva alle orecchie di April che sentendo sbuffò rumorosamente. Essendo ormai pronta, scese in tutta fretta  le scale, salutò sua madre con un semplice ciao e cominciò a camminare verso la fermata dell’autobus pregando tutti gli dei, vecchi e nuovi, di non averlo perso.

Camminava talmente veloce che sembrava quasi corresse, quando arrivò in vista della fermata cominciò a rallentare vedendo un gruppetto di persone radunate là, e questo voleva dire che non era ancora passato l’autobus.

Tra tutta la gente cercava solo una testa, quella più particolare, quella più importante, quella della sua migliore amica, quella verde. Eh si, avete capito bene, Chloe, la sua migliore amica, aveva i capelli verdi. Era l’unica in tutto il loro anno, e probabilmente  anche in tutta la scuola, che aveva avuto i capelli di tutti i colori. Lei amava i colori, amava anche i suoi capelli e quindi, ha unito l’utile al dilettevole: ogni mese circa, si faceva un colore e una pettinatura diversa.

April ancora non aveva trovato la sua amica, e per quella si preoccupò ma fu un urlo a farle spuntare un sorriso sul viso stanco
“April!! Ma sei sorda! E’ da un’ora che urlo e tu nemmeno mi senti!!”

Spazio autore:
Ciao a tutti! Questo è solo il primo capitolo e spero che vi piaccia! Penso che aggiornerò una volta a settimana, o almeno ci proverò!!
Recensite se volete,
ciao a tutte, 
Susi :)