Fanfic su artisti musicali > Lady Gaga
Segui la storia  |       
Autore: JayTheMmonster    30/06/2012    1 recensioni
17 'racconti' non collegati fra loro che parlano di diversi ragazzi e delle loro storie.
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

02. Born This Way

It doesn't matter if you love him,
Or capital H-I-M
Just put your paws up'cause you were born this way, baby

My mama told me when I was young
We are all born superstars
She rolled my hair and put my lipstick on
In the glass of her boudoir
"there's nothin wrong with lovin who you are"She said, "'cause he made you perfect, babe"
"so hold your head up girl and you'll go far,
Listen to me when I say"

I'm beautiful in my way'cause god makes no mistakes
I'm on the right track baby
I was born this way
Don't hide yourself in regret
Just love yourself and you're set
I'm on the right track babyI was born this way

Ooo there ain't no other way
Baby I was born this way
Baby I was born this way
Ooo there ain't no other way
Baby I was born this way
I'm on the right track baby
I was born this way

Don't be a drag - just be a queen
Don't be a drag - just be a queen
Don't be a drag - just be a queen
Don't be!

Give yourself prudence
And love your friends
Subway kid, rejoice your truth
In the religion of the insecure
I must be myself, respect my youth
A different lover is not a sin
Believe capital h-i-m (hey hey hey)
I love my life I love this record and
Mi amore vole fe yah (love needs faith)

I'm beautiful in my way'cause god makes no mistakes
I'm on the right track baby
I was born this way
Don't hide yourself in regret
Just love yourself and you're set
I'm on the right track baby
I was born this way

Ooo there ain't no other way
Baby I was born this way
Baby I was born this way
Ooo there ain't no other way
Baby I was born... I'm on the right track babyI was born this way

Don't be a drag, just be a queen
Whether you're broke or evergreen
You're black, white, beige, chola descent
You're lebanese, you're orient
Whether life's disabilitie
sLeft you outcast, bullied, or teased
Rejoice and love yourself today'cause baby you were born this way
No matter gay, straight, or bi,Lesbian, transgendered life
I'm on the right track baby
I was born to survive
No matter black, white or beigeChola or orient made
I'm on the right track baby
I was born to be brave

I'm beautiful in my way'cause god makes no mistakes
I'm on the right track baby
I was born this way
Don't hide yourself in regret
Just love yourself and you're set
I'm on the right track baby
I was born this way

Ooh there ain't no other way
I was born this way
Baby i was born this way
Ooh there ain't no other way
I was born this way
Baby i was born this way

I was born this way hey!
I was born this way hey!
I'm on the right track baby
I was born this way hey!
I was born this way hey!
I was born this way hey!
I'm on the right track baby
I was born this way hey!


-Mark-

"Mark. Mark! MAARK! Svegliati! Devi andare a scuola!" cazzo.
"Che la scuola si fotta mamma! Oggi non ci vado!" non ho voglia di vedere tutti quei coglioni dei miei compagni di classe. Non voglio vedere Brandon, quel bulletto schifoso.
Niente scuola oggi.
"Mark, tu ora ti alzi e vai a scuola, senza lamentarti. Vuoi crescere come tuo padre? Vuoi diventare un alcolizzato ignorante e disoccupato? Vestiti, fai colazione e vai a scuola. Ora."
Non la sopporto più, né mia madre, né la scuola. Non voglio andare a scuola, non voglio vedere nessuno. Voglio stare chiuso in casa ad ascoltare i miei cd. La scuola è l'ultimo posto dove voglio andare.
"Mark, Mark, sto arrivando, vedi di farti vedere pronto." cazzo. Vabbè, farò finta di andare a scuola. Ora mi vesto.
Oh, toh, lo specchio.
"Ciao acerrimo nemico." Dio, quanto odio guardarmi allo specchio.
Ma ora devo, non voglio arrivare a scuola più cesso del solito.

Nel riflesso c'è un ragazzo di 16 anni, con i capelli lunghi e di un castano che ha ben poco di interessante, qualche ciocca rossa qua e là, una frangetta che copre un po' uno dei due occhi di un azzurro acquoso e noiosissimo.
Troppo magro, niente muscoli, mi si vedono le ossa. Visto scarno, zigomi troppo pronunciati. Il naso è rotto, la settimana scorsa ha subito un bel po' di violenza.
Il corpo è quasi tutto violetto. Lividi. Fa impressione.

Ora è meglio che mi vesta, o mia madre mi ucciderà. Una maglia con il paws up sopra e dei jeans strappati andranno benissimo. Poi una catenina con il ciondolo raffigurante una croce cattolica.
Mia madre sta bussando, mi infilo di fretta le Vans nere con i pipistrelli e corro fuori dalla porta.

"Ok, mamma, oggi vado. Oggi. Poi basta." lo dico con un tono che non ammette repliche, ma lei, purtroppo, ha sempre la risposta pronta.
"E' anni che lo dici. Oggi ci vai e domani pure. E pure il giorno dopo e avanti così, non abbandonerai la scuola come tuo padre. Non lo farai. E ora mangia qualcosa. Senza poi vomitarlo. Dai, su, sorridi." cerca sempre di tirarmi su, ci prova, ma la maggior parte delle volte fallisce. Oggi, non so perché, la sua gentilezza pare che abbia effetto.
"Ok, ma', oggi non vomiterò." azzardo un sorriso imbarazzato poi vado in cucina e prendo una tazza di latte e dei biscotti.
"Ah-ah, oggi non scapperai, ti accompagno io a scuola." mi scappa un verso di disappunto mentre sto masticando un biscotto, che ingoio velocemente, mentre i miei occhi si spalancanno.
"Ma mamma!"
"Niente mamma, oggi ti accompagno, e non mi interessa dei tuoi amici e della figura che farai, oggi non scappi." è severa.
"Quali amici mamma?" non sa cosa rispondere, è imbarazzata e dispiaciuta.
"Su, su, sali in macchina, dai." ora cerca di cambiare discorso e di farmi pensare a quanto non la sopporti, ma io continuo a pensare agli amici che non ho. Cioè, ne ho, ma sono tutti gli altri Little Monsters che ho conosciuto su twitter.
"Ok, ok, ma solo oggi, non mi accompagnerai mai più, e io ti prometto che non scapperò più."
"Ennò, ragazzo mio, uno di questi giorni ti attaccherò un collarino con un microchip che mi segnala dove sei." ride, mi piace quando ride.

E' una donna forte, ne ha passate tante, ha avuto una vita difficile, e vederla ridere è una delle cose più belle per me.
31 anni, io sono nato quando ne aveva soltanto 15, è stata con mio padre fino a quando io avevo 6 anni, poi l'ha lasciato, ormai era disgustata da lui. Tornava a casa tardi dal bar e ci picchiava, era furioso. E io ero disgustato da lui, e terrorizzato.
Così, un giorno, mia madre mi ha preso, ha preso la nostra roba, i soldi e, mentre mio padre era ancora in un lurido pub a bere, noi siamo scappati. Siamo andati dai nonni, i genitori della mamma, che ci hanno dato altri soldi e ci hanno ospitato per un po', poi la mamma si è trovata un nuovo lavoro e ci siamo trasferiti in una nuova casa, iniziando una nuova vita.

"Mamma, mamma, dove stai andando? La scuola non è da quella parte..." che diavolo stava facendo?
"Tranquillo, tranquillo, sto solo cambiando un po'... Strada, diciamo che prendo una scorciatoia, ecco."
Non capisco, cosa sta facendo? Ci penseremo dopo, ora accendo la radio.
*Dalla radio* "E ora manderemo in onda The Fame, The Fame Monster e Born This Way, per tutto il giorno, visto che domani Lady Gaga verrà ad Auckland per la sua prima tappa Neo Zelandese del Born This Way Ball Tour! Ecco Just Dance, prima traccia di The Fame!"
Ah, beati quelli che andranno a quel concerto, non sanno quanto li invidio... Quanto vorrei vederla... Quanto vorrei parlarle...
Intanto mi godo The Fame, meglio che niente. E' raro che diano canzoni della Mother Monster in radio, che diano interi album, poi...

"Mamma, mamma, dove stiamo andando? La scuola è dall'altra parte..."
"Tu, tesoro, non preoccuparti, stai tranquillo, poi vedrai, ora ascolta Just Dance e cantaci pure sopra, non mi da fastidio."
"Ho una voce terribile mamma, e sono pure stonato, no, meglio che non canti..." è vero, sono terribile, la mia voce è già abbastanza fastidiosa quando parlo, poi se mi metto a cantare...
"Ma non è vero! E' una tua convinzione, e sei decisamente in errore, non hai un brutta voce, anzi..."
"Grazie mamma." sorrido un po' imbarazzato, ma compiaciuto.

The Fame è finito e noi siamo ormai in autostrada, ok, non stiamo andando a scuola.
Dopo un po' che viaggiamo, mia madre esce dall'autostrada e...
C'è un cartello, c'è scritto... Non ci credo! Auckland! Stiamo andando ad Auckland!
"Mamma! Auckland?!"
"Si, tesoro, Auckland." sorride, è raggiante.

Parcheggia la macchina e ci ritroviamo davanti allo stadio. ALLO STADIO?
"Mamma, non dirmi che..."
"Sorpresa!" ride.
Rido anch'io, rido tantissimo e poi inizio a piangere, sono commosso, non posso crederci, quella donna è riuscita a sorprendermi di nuovo.
E' una meraviglia, la vedrò dal vivo! Non ci credo.
"Mamma, mamma, grazie, grazie, grazie... Non sai quanto significhi per me." sto piangendo.
"Oh, si che lo so, infatti l'ho preparato taaanti mesi fa. Era progettato."
"E... dove staremo fino a domani?"
"Davanti allo stadio per entrare nel pit e prendere la chiave, no?"
"Ahahahahahah, non scherzare, non ce la faresti mai."
"Sono seria tesoro, non ho prenotato niente, ho solo due biglietti per il concerto, quindi muoviti e vai davanti all'entrata."

Scendiamo dalla macchina, io ho ancora tutto il viso rigato dalle lacrime, ci dirigiamo verso lo stadio. E' mattina, non c'è ancora nessuno, o, comunque poca gente. Siamo davanti all'entrata, ci accamperemo alla buona come gli altri.

Passiamo tutto il giorno ad ascoltare la musica, dei ragazzi hanno portato uno stereo portatile e i cd di Gaga e molti ci stanno ballando sopra, ora stanno mettendo Marry The Night, conosco la coreografia a memoria.
"Quanto vorrei andare lì a ballare con gli altri..."
"E fallo!" dice mia mamma, mentre mi spinge verso di loro.
"Ma mi manderanno via, gli farò schifo..."
"Loro sono come te, Little Monsters che hanno subito del bullismo e che sono stati salvati da Gaga, mandare via qualcuno direi che non è nel vostro stile." ok, mi ha convinto, mi alzo e vado da loro.

"Hey..."
"Ciao! Conosci la coreografia di Marry The Night, vero?" mi chiede la ragazza con delle lattine fra i capelli color grano a mo' di bigodini alla Telephone.
"Certo... Certo!" sorrido, è la prima volta che lo faccio così, senza pensarci e senza recitare. Sto sorridendo sinceramente, è bello sentirsi capiti.
"Hey, nuovo arrivato?" è un ragazzo, lui ha i capelli di un blu elettrico che si schiariscono solo in alcune ciocche, sono bellissimi, ha una frangetta lunga che, se la tirasse, sicuramente gli arriverebbe sotto il mento, è scalata e liscia come il resto dei capelli, che, oltretutto, si intonano benissimo al colore dei suoi occhi, un blu acceso con venature dorate che cattura, sembrano dei lapislazzuli.
Dev'essersi accorto che mi sono perso nei suoi occhi, così mi chiede come mi chiamo e io mi sveglio dalla mia trance.
"Ah, piacere, sono Mark."
"Mark, come Kanemura?" adesso è una ragazza rossa che me lo chiede, rosso stupendo e naturale, non è tinta, ha il viso pieno di lentiggini e sorride così tanto che pure i suoi occhi sono allegri.
"Precisamente." penso di avere un'aria da ebete come pochi, avrò un sorriso paralizzato sul mio volto.
"Dai, allora balliamo, no?" è la ragazza bionda di prima che mi ha "accolto", non me ne ero accorto, ma è vestita tutta in tema "Telephone", e qualcosa mi fa pensare che durante il concerto proverà a fare un cambio d'abito.
"Certo, balliamo." rido.

Parte Marry The Night e noi ci balliamo sopra, finisce la canzone e gli altri si congratulano con me per come ho ballato.
Dei complimenti. Solo una persona prima d'ora mi aveva detto qualcosa di carino, ed era stata mia madre. Non ci sono abituato. Così arrossisco.
"Ma no, non sono poi così bravo, me la cavo... Invece voi siete bravissimi! Non avete sbagliato un passo, siete fantastici." forse è troppo?
Inizia Born This Way e balliamo anche su quella, e andiamo avanti così per tutto il cd, inventandoci le coreografie delle canzoni che non ne hanno una ufficiale.

Passa così la giornata, fra musica, balli e risate. Arriva sera e ci sediamo tutti in cerchio a parlare di quanto non riusciamo a vedere l'ora che inizi il concerto, intanto inizia ad arrivare altra gente, e noi iniziamo ad avvicinarci sempre di più all'entrata per evitare che ci "rubino" il posto.
Dormiamo per terra, mia madre s'era già preparata dei cuscini, non ci credo, quella donna mi sorprende sempre. E mi stupisco di ridere di nuovo.
E' stata una giornata fantastica, la più bella della mia vita, non vedo l'ora che sia domani, e mi addormento con questo pensiero.

Finalmente è arrivata l'alba, è già da un'oretta che sono sveglio, e vedere l'alba sarebbe fantastico, ma con tutte queste case non riesco a vedere il sole sorgere. E' uguale, tanto fra circa 16 ore vedrò Gaga, e questo mi basta.
Si stanno svegliando anche gli altri.

"Hey, buoooooongiorno Mark!" è la ragazza rossa, sorride sempre, mette così tanta allegria. "Ieri mi sono scordata di chiederti un beeeeel po' di cose"
"Chiedi pure." sorrido anch'io, e mi scappa anche una risatina soffocata.
"Allora, intanto di dove sei?"
"Vivo vicino a Cambridge, e tu?" che domande sono?
"Oddio, non ci credo! Anch'io vivo lì vicino! Non ci credo! Aaaahh, chebbello!"
"Non ti ho mai vista, strano, conosco quasi tutti lì... Cioè, in realtà di vista, tutti mi odiano là... Sono un emarginato."
"Mi sono appena trasferita e... Beh, sono nella tua stessa situazione." ora si è un attimo incupita, ma rialza la testa e torna alla carica "Scambiamoci i numeri, dai!" sorride di nuovo. E' bellissima.
"Ok..." le do il mio numero e lei mi lascia il suo.

Passiamo la giornata a parlare, solo io, la ragazza rossa, che si chiama Sylvia, il ragazzo con i capelli blu, Joshua, e Angela, la ragazza vestita a tema.
Ci divertiamo un sacco e fantastichiamo tutto il giorno su come sarà il concerto. Poi arriva l'ora, iniziamo ad alzarci in piedi e le porte iniziano ad aprirsi, veniamo chiamati dalla Haus.
Vogliono dare la chiave ad uno di noi. Non ci posso credere.
Ci chiedono "Chi è stato il primo di voi ad arrivare?"
I ragazzi mentono, dicono che sono stato io, ma non voglio quella chiave, non me la merito, se la meritano loro.
"Non è vero, non sono stato il primo io. Sono stati loro."
Il membro della Haus, una ragazza con i capelli castani pieni di ciocche fuxia, mi risponde "Allora la riceverai tu, per la tua sincerità e la tua lealtà."
"E io la dividerò con loro."
Tutti ridono, la ragazza della Haus si complimenta, mi dice che sono il primo che fa una cosa simile. Rido anch'io.
Ci fanno la foto con la chiave, poi ci lasciano dei pass per il backstage e ci fanno entrare nel pit.

Il concerto è fantastico, c'è tantissima gente, Gaga è carica come non mai e noi quattro piangiamo dalla felicità.
Gli outfit, le canzoni, gli arrangiamenti, le parrucche, la sua voce, il palco con il castello, tutto perfetto.

Termina il concerto, ci dirigiamo verso il backstage, siamo gli unici Monsters ad andarci in tutta la serata, lei ci accoglie sorridente, è in accappatoio, c'è anche Tara, la sua truccatrice, ci sorride anche lei.
Sono bellissime. Dovrebbero stare insieme. O forse stanno già insieme...

Noi siamo pietrificati, fatichiamo a parlare, lei ci fa sedere, ci offre il "True Tea", così lo chiama, e noi ridiamo. Ridiamo, scherziamo. Lei è perfetta. E' un amore.
E' la donna più fantastica che abbia mai visto. E' una dea scesa in Terra e diventata umana. Le sue piccole imperfezioni, come la cicatrice che ha sull'addome, la rendono solo più perfetta.
Finiamo il the e le chiediamo se possiamo fare qualche foto con lei.
"Sono qui per voi, certo che possiamo fare delle foto, tutte quelle che volete." e ride. Colpo al cuore, se ride ancora verrà a tutti un infarto.
Facciamo le foto, ridiamo, poi ci dice che ci vuole parlare, che vuole che le raccontiamo le nostre storie.
Così ognuno racconta le sue storie, i problemi che abbiamo tutti con il nostro corpo, il bullismo eccetera.

Arriva il mio turno, le racconto tutto, dall'inizio, le racconto di mio padre, del disgusto che provo per me stesso e dell' "odio" nei confronti della mia scuola e della gente che la frequenta.

Così mi porta davanti allo specchio, e mi chiede cosa veda nel riflesso.
"Un ragazzo bruttissimo con dei capelli di un castano piatto e noioso, un taglio banale. Una pelle troppo chiara, un corpo troppo magro, degli occhi acquosi e annoiati. Labbra troppo sottili e un naso rotto. E, inoltre, sono vestito in modo banale, non da concerto." questo è quello che le rispondo.
"Sai cosa vedo io invece? Un ragazzo con una bellezza nascosta che ha paura di uscire allo scoperto, dei capelli stupendi e per niente banali, degli occhi con una luce dentro che può avere soltanto un ragazzo forte che ha sopportato tanto e che ha deciso di continuare a vivere, di sopportare e andare avanti.
Un fisico che sta venendo maltrattato dal colui che lo possiede perché vuole punirsi per essere nato così, e che sbaglia.
Però, io allo specchio, vedo un Little Monster bellissimo che vuole che gli altri lo vedano com'è veramente, ma che non ha il coraggio di imporsi.
Io vedo una persona fantastica che non si ama. Ecco cosa vedo. Quindi ora vai e spacca i culi a tutti, perché tu sei nato così, e devi esserne fiero! Io sarò sempre al tuo fianco, tieni." e mi lascia una foto nostra, fatta con una Polaroid da Tara, con una frase scritta a pennarello sul retro 'Amati per quello che sei, accetta gli altri per quello che sono, non avere paura del nuovo e sii sempre pronto a nuove esperienze.'.

Gaga è la persona più fantastica del mondo, l'abbiamo appena incontrata, ci ha salvati. Di nuovo.
E' un sogno.
Ci congeda con un bacio sulla guancia e un abbraccio, e ci dice che dobbiamo amarci come lei ama noi.
Torniamo a casa tutti, sconvolti.

Il giorno dopo ci ritroviamo in una video chat online, tutti increduli.
Siamo rinati, siamo altre persone.
Ora ci accettiamo per come siamo.

*Passa un mese*

Adesso esco con Sylvia, stiamo insieme ed è la prima volta che mi sento bene. A scuola hanno smesso di maltrattarci, ora ci rispettano.
Dobbiamo tutto a quel giorno, al giorno in cui siamo rinati.
Devo ringraziare le due mie madri, quella che mi ha fatto una stupenda sorpresa comprando i biglietti per il concerto e sopportando quasi due giorni davanti a uno stadio con soltanto un cuscino, e quella che mi ha fatto rinascere, che mi ha cambiato la vita per sempre.
Grazie, ora mi amo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Lady Gaga / Vai alla pagina dell'autore: JayTheMmonster