Ritornare dove tutto ebbe inizio, dove fu la causa del mio allontanamento, dove il mio mondo è crollato in due secondi, dove sono morti la parte più importante di me: i miei genitori. Uno stupido incidente stradale mi ha strappato una parte di me che non avrò mai più. 
 

Flashback.
 

-Tesoro, noi andiamo. Ci vediamo dopo, piccola. Disse mia madre.

-Mamma, per favore ho 15 anni non sono più così tanto piccola.

- Lee, per noi sarai sempre la nostra piccola principessa. Disse mio padre.

- Bene noi andiamo. Dissero all’unisono.

Non potevo immaginare che sarebbe stata l’ultimo conversazione con i miei. 

 

Sono passati esattamente due anni dopo l’accaduto e due anni che non vedo la città che ha invaso i miei incubi. Quella città non mi trasmetteva più serenità e me ne sono andata da lì, ho voluto scappare da quei ricordi che mi fanno troppo male, dove ogni minuto in più uccideva una parte di me. Sarò codarda ma ad un certo punto ho incominciato anche ad autolesionarmi, in quel momento nessuno mi poteva salvare.
 

Mi sono trasferita a New York perché sono stata ammessa alla Julliard, un motivo più per andarmene non credete? Due anni fa  ero semplicemente Lee James una ragazza tranquilla, spensierata come una normale adolescente, avevo ‘affianco’ a me il suo migliore amico Harry Edward Styles ed ero anche innamorata di egli ma dopo l’accaduto della morte dei miei genitori, ho vissuto in un modo parallelo nella quale sì andavo a scuola ma ero come un corpo senza anima, incominciai a disegnare a non importarmene più di cosa accade nel mondo. Solo Harry c’era.

Quando era il giorno della mia partenza solo mia nonna lo sapeva (la mia nuova tutrice) che me ne andavo, avevo deciso di tagliare con il passato ma purtroppo eccomi qui, ad Holmes Chapel per ricominciare. 

Dovevo continuare con la passione della musica che i miei genitori mi hanno trasmesso anche se non era più nella Julliard. Amo cantare ed è stata mia madre a  trasmettere questa passione e mio padre quello del pianoforte. Il professore Stewart (prof. della Julliard) diceva che ho talento da vendere e mi disse una cosa che non mi scorderò mai: la musica è il tuo riparo costante.
 

Eccomi qui davanti a casa di mia nonna, con l’ipod alle orecchie e la mia voglia di dimenticare ogni cosa. E’ sera e domani dovevo affrontare il mio ritorno a scuola. Sono sicura che Harry sia stato ferito con il mio gesto e anche tradito, io sarei stata così se fossi stato al suo posto. Non ero pronta a ritornare in quella scuola piena di ricordi belli e brutti dove nonna mi chiamò e mi disse che se anche i miei avevano fatto l’intervento non c’è l’hanno fatta. Non potevo ritornare! Ma nonna non sta molto bene e per questo per non perdere anche lei sono tornata. Se anche lei morirà, io non avrò più nessuno.
 

Presi le chiavi di casa e dopo aver aperto la porta, non vidi nessuno. Stavo entrando nel panico. Perché non era qui ad aspettarmi? Perché non c’è un biglietto, un qualcosa che mi faceva capire che era ancora qui in questo mondo? Ovvio, lei non sapeva che ero tornata volevo che fosse una sorpresa e fu così. Chiamai zia che vive a Londra e mi disse che era partita per una crociera. 
 

Ero contenta per lei che si poteva rilassare, sono felice se lei è felice.
 

Mi svegliai alle 7.15, spensi con un tocco poco aggraziato la sveglia. Andai in cucina, presi dei biscotti e una bicchiere di succo d’arancia. Mi diressi verso il mio armadio e mi misi una maglietta bianca con su scritto ‘Beatles’, leggins blu, giacca blu con coletto bianco e strice bianche e rosse anche così per le maniche e a sinistra con la scritta rossa la lettera J. Era una giacca esclusivamente per gli studenti della Julliard. Andai in bagno mi sciacquai la faccia e misi un po’ di mascara, presi la mia Eastpak a traccola viola e le mie adorate Nike grigie (blazer). Avevo uno chignon e misi gli occhiali da sole della RayBan (come quelle dei poliziotti).
 

Prima di raggiungere l’edificio mi diressi allo Starbucks e presi un capuccino. Speravo di non incontrare nessuno ma sicuramente nessuno si ricorda di me, probabilmente solo una persona poteva ricordare.

 

Harry’s pov.
 

Un altro giorno mi aspetta. Sono già a scuola, con i miei amici. Da due anni facevo parte del gruppo dei popolari, da due anni che non avevo notizie di lei.
 

Mi ha deluso, tradito la nostra amicizia ma la vita va avanti. Penso che dopo che sia andata via, va tutto meglio. Ora sono il più figo della scuola, ho tutte le ragazze ai miei piedi tranne lei.

Sono seduto sul muretto della scuola con Zayn, Liam, Louis e Niall. Sono stati uno delle cose migliori che mi sono capitati dopo la partenza di Lee. Arrivarono, ci salutammo come di consuetudine ma poi vidi una persona che non poteva essere lei. 

 

#myspace e.e 

Hello guys! c: 

Questa è la mia seconda fan fiction, spero che vi piaccia

e recensite perché voglio sapere cosa ne pensate

per me conta molto il vostro parere.

Al più presto aggiornerò.

Lee.