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Autore: MadHatter96    30/06/2012    1 recensioni
"… sì, quello è un ragazzo! Avrà circa la mia età: è abbastanza alto, dei capelli biondi tagliati a caschetto irregolare gli ricadono sugli occhi color ghiaccio e un crocifisso gli ricade sul petto. Questa visione mi fa provare una sensazione di sollievo, supportata anche dalla tavoletta di cioccolato che sgranocchia: per me il cioccolato è sempre stato un simbolo di allegria..." (MelloxSayu)
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mello, Sayu Yagami, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Destino
 
Capitolo 20
 

POV MELLO

Lei sta ancora dormendo. Le sollevo la testa e gliel’appoggio sul mio grembo in attesa che si riprenda.
È da due giorni che dorme… è l’unico modo per sfuggire al trauma che ha avuto.
Come faccio a dirle che ora suo fratello è morto?
Le accarezzo i capelli color cioccolato; vorrei poter riportare in vita quel bastardo, per lei sarei disposto a farlo.
Guardo questo piccolo angelo addormentato sulle mie gambe, perché ha dovuto soffrire così? Non lo meritava. Lei non meritava di essere distrutta in questo modo, e un po’ mi sento in colpa. Forse se non l’avessi rapita… magari qualcosa sarebbe andato meglio… o forse…
La sento muoversi e porto il mio sguardo sulle sue palpebre che lentamente si riaprono: “Cosa…?” Mormora lei ancora in confusione, io la fisso senza parlare… non saprei cosa dire.
Guardo le sue pupille ancora scombussolate guardarsi attorno e poi, finalmente, mettere a fuoco il mio volto: “Mello…” Il suo dolce sussurro mi accarezza l’anima come il suo sorriso innocente.
“Stai bene?” Chiede con voce flebile mentre fa scivolare lentamente la mano sulla mia cicatrice, io in contemporanea accarezzo il suo viso liscio, illeso… e solo adesso mi rendo conto che ce l’ho fatta. La mia paura più grande era quella di perderla, di farla morire per colpa mia, per colpa di quello che sono. Ma non è successo. Lei mi è rimasta accanto e non è successo.
Lei è qui, sarà sempre qui.
Sorrido: maledetta ragazzina, guarda che mi hai combinato! Mi fai persino frignare come un bambino!! Ma ti ringrazio… per avermi ridato l’animo infantile che era scomparso troppo in fretta.
Non sarò mai come te, così innocente… ma sarò certamente migliore, se rimani con me.
“Perché… non mi hai detto che mio fratello era morto?” La sua voce distrutta mi fa sussultare: come fa a saperlo?
“Tu… tu lo sapevi vero? Mio fratello è stato ucciso da Kira…” Continua lei distogliendo lo sguardo.
Certo, la verità è troppo dura da accettare… è meglio credere che sia morto più tosto che fosse un killer, il più grande killer che il mondo abbia mai visto.
Va bene così.
Se credere ciò la può fare star meglio preferisco lasciare le cose come stanno. So che lei dentro di sé sa la verità… ma non è ancora pronta ad accettarla.
“Kira…Kira deve morire…” Sussurra ancora mentre delle scie argentee la percorrono nuovamente  le guance lisce.
“Kira è morto.” Le dico e i suoi occhi tornano spalancati su di me: “Cosa?”
“Sì Sayu, Kira non c’è più.”
Lei rimane in silenzio con le labbra semi aperte.
Non ci crede. È triste ma felice allo stesso tempo, anzi, più che felice è sollevata.
Le labbra si chiudono e si increspano in un debole sorriso: “E tu sei vivo…” mormora rannicchiandosi contro di me.
Io la sollevo leggermente in modo che si avvicini al mio petto.
La stringo, prima delicatamente poi sempre più forte.
Lei è mia. Di nessun altro, solo mia.
Appoggio le labbra sui suoi capelli mentre lei si aggrappa a me.
Adesso Kira non c’è più, non rischio più nulla… e sarò io a proteggerla.
Non la devo affidare a nessuno, ci sono io… e basto io. Nessuno la toccherà.
La stringo, tutto ciò che voglio è sentire il calore di lei stretto contro di me.
Più tosto che perdere il suo dolce profumo preferirei perdere l’aria.
Più tosto che perdere i suoi occhi che mi osservano fiduciosi preferirei perdere il sole.
Più tosto che perdere lei preferirei strapparmi il cuore dal petto.
Non ho bisogno di altro tranne che di lei.
Allontano il viso dai suoi capelli per poter osservare quella fragile figura cercare rifugio in me.
Le passo una mano sul collo per poi farle alzare il volto in modo che mi guardi. Prendo un profondo respiro; quello che sto per dirle… non l’ho mai detto a nessuno… nemmeno a Matt.
Ma lei lo deve sapere, deve capire che mi fido di lei.
“Mihael  Keel.” Lo dico secco. Persino a me quelle parole suonano strane, ma erano quelle che stavano per uccidermi… se non ci fosse stata lei.
Lei mi guarda perplessa: “Cosa…?”
Non le rispondo, la guardo mentre cerca di capire e poi finalmente comprende: “Ma certo… Mello non è il tuo vero nome…”
Io scuoto la testa: “No, questo è quello vero, e nessuno lo sa…tranne te.”
Lei mi fissa con gli occhi che luccicano di una tenera gioia. Sorride, non lo dirà a nessuno… me lo sta promettendo silenziosamente.
Inizio a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli per poi mormorare: “Grazie… per avermi fatto capire… che dentro di me c’è un cuore.”
Lei rimane in silenzio mentre si alza in ginocchio sopra di me e intreccia le sue braccia attorno al mio collo.
Io mi avvicino lentamente al suo viso. Ecco tutto quello che voglio.
Lei rimane immobile in attesa, abbassa lentamente le palpebre man mano che mi avvicino.
Lei mi vuole quanto io voglio lei… e finalmente mi posso dire felice.
Accarezzo dolcemente le sue labbra con le mie prima di unirle come abbiamo fatto due giorni fa… ma questa volta lei è lucida e felice… felice di essere con me, felice che Kira non c’è più, felice di essere finalmente libera.
E quella libertà che desidera gliela voglio dare io.
Sento il suo respiro entrare dentro di me, scendere in gola fino ai polmoni.
Io sto respirando di lei, perché è lei la mia vita.
Sento le sue braccia stringersi attorno al mio collo mentre il suo torace preme contro al mio sempre più forte.
Continuiamo a giocare con le lingue finché nessuno dei due riesce più a distinguersi.
Assaporo ancora un attino le sue labbra prima di allontanarmi di mala voglia.
Lei sembra delusa dal mio gesto, ma c’è una cosa che devo dire.
La mia mano scivola accarezzandole il collo sotto i capelli morbidi e lisci, sospiro ancora… questa volta per prendere coraggio.
Guardo ancora la sua immagine seduta sulle mie gambe: siamo uno l’opposto dell’altra, anche nell’abbigliamento.
“Senti…” Inizio puntando lo sguardo su un punto che non è lei: “… io… non ti chiamerò amore e non ti darò nessun nomignolo sdolcinato… non è da me e non cambierò… però tu devi sapere che…” Il mio respiro diventa affannoso… è difficile, più di quanto immaginassi. Lei ha già dimostrato di volermi eppure.. ho paura di farla scappare. Sono due semplici parole e anche brevi per di più… e io sono Mello dannazione!!!
Mello che ha appena catturato Kira… e se anche non ho ancora battuto Near visto che ho vinto grazie a Sayu… sono comunque pari.
E allora perché sono così in difficoltà?
Prendo fiato e poi chiudo gli occhi: “Sayu… io ti…” Sento un leggero tocco che mi blocca le labbra.
Decido di guardare e vedo il suo volto sorridente mentre le sue dita mi incitano a tacere.
Quando è certa del mio silenzio toglie la mano dal mio volto per iniziare a giocherellare con il mio rosario: “Non sei costretto a dirlo se non vuoi…”
Riappoggia delicatamente la croce sul mio petto e incrocia nuovamente le braccia dietro di me: “Ti amo.”
La sua voce dolce e decisa mi fa trovare il coraggio per dire quelle semplici e importantissime parole: “Ti amo.” Rispondo.
E ora mi sento realizzato. Tutte le sconfitte subite fin ora non sono nulla rispetto a questa vittoria. Near, tu sarai anche il successore di L… ma non avrai mai ciò che ho io.
Le nostre labbra si avvicinano di nuovo e ricominciamo daccapo.
Il bussare della porta fa sussultare Sayu che fa per girarsi ma viene bloccata dalla mia mano: “Non preoccuparti…” le sussurro all’orecchio.
“Mello!!! Bastardo!! Guarda che qui ci abito anch’io sai!?! Cazzo, devo andare al cesso Mello!!!” la voce di Matt infuriata ci fa sorridere entrambi ma la ignoriamo e torniamo ad unirci con le labbra.
Per chi mi hai preso Matt? Secondo te perché ti ho chiesto la chiave di casa?
 
Continua…
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