Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: LouisDePointeDuLac    30/06/2012    3 recensioni
La convivenza, si sa, è una delle prove più ardue che ci si possa trovare ad affrontare.
Sopratutto con certi soggetti. O con i loro amici. O i loro problematici ed ingombranti drammi esistenziali che vanno a sommarsi a quelli personali, dando vita a risvolti imprevisti e non sempre graditi.
Perché la vita è un cubo di Rubik: molteplici facce, combinazioni, conseguenze e frustrazioni derivanti da ogni singola tessera e i suoi movimenti.
Dove non bisogna stare attenti all'introvabile soluzione, ma a ciò che accade nel mezzo della ricerca.
Sopratutto, a quali tiri mancini il dannatissimo cubo tenta di tirarti.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 “All The Small Things”
 

 
 
 

- Buongiorno! Benvenuti ai Cinque Picchi, siamo lieti di…ah, siete voi –

- Buongiorno anche a te, Shion – saluta sarcasticamente Lili all’ovvio tono di disappunto dell’ospite.
- Noto con dispiacere che siete tornati, come sempre, a svuotare le nostre dispense – sentenzia lui con un’occhiataccia all’indirizzo mio e di Seiya.
- Shion, se non volevi rotture non aprivi un locale simile, ti pare? – gli risponde a tono Tisifone.
- E ringrazia che ci siamo noi a farvi pubblicità! – aggiunge Pegasus
- A spaventare i clienti, vorrai dire – lo corregge il gestore in tono burbero.
Ah, l’accogliente e calda simpatia di Shion.
Uno spigolo contro il mignolo del piede.
Ed è un eufemismo.
Ci sarebbe da chiedersi come gli sia venuto in mente di gestire un…un…
D’accordo, ancora non abbiamo capito cosa diamine sia il “Cinque Picchi”, ma non mi sorprende affatto, se consideriamo chi ne è l’ideatore.
In realtà secondo me Shion ha acconsentito ad avviare l’attività per evitare che il suo socio si ritrovasse inconsapevolmente…ehm , per elegantemente dire, nella “cacca”.
Socio che a differenza sua è dotato della ghiandola dell’accoglienza.
Anche se è privo di molte altre.
Però ci ha dotato di un NOSTRO tavolo.
Ovviamente nell’angolo in fondo alla sala, lontani dagli altri clienti.
Che peccato, potremmo fornire un pasto con spettacolo.
- Buongiorno per tutto il giorno! – esclama una voce squillante e fin troppo familiare. – Finalmente di ritorno all’ombelico del mondo, eh? –
Lupus in fabula.
- Chissà come mai, eh, Doko?! – sbotta Shion all’indirizzo del collaboratore che tanto giovialmente ci ha accolto.
Doko e le sue immancabili cuffiette.
Doko e il suo vizio di spostarsi ballando.
Doko e la pessima abitudine di cantare sempre e comunque.
Doko e i suoi problemi con l’abbigliamento, se consideriamo che associa i vestiti per libero arbitrio.
No, nemmeno con quello, perfino il libero arbitrio è un criterio.
Come minimo la mattina si lancia nell’armadio a bomba e ne esce cinque secondi dopo, poco importa cosa e se si è infilato qualcosa.
Non mi spiego altrimenti l’associazione jeans verdi, maglietta rossa e kefia gialla.
Ioria gli sta passando troppi fumetti, ultimamente. [1]

Ecco chi è il mentore di Shura!
- Cosa vi ha condotto attraverso le lande desolate di Mordor fino al magico rifugio di Hogwarts? –

Sì.
Doko è, a voler essere gentili...fuori come un culo.
- La loro natura di avvoltoi – fa acido Shion, mentre dalla porta della cucina compare Fiore di Luna, che per pagarsi la scuola per cuochi lavora qui…praticamente come tuttofare, se si considera che Shion si occupa dell’amministrazione e Doko…boh, l’unica definizione che mi viene è che faccia l’intrattenitore.
- Ehm…Sirio non c’è? – azzarda Shunrei con una vocina incerta nel vederci.
- No! – risponde secca Elle
- Ma …-
- E’ a letto con la sua amante! – prosegue Lili
- Ma Sirio…-
- Shunrei, Lili scherza…- s’intromette Shion
- E chi lo dice? – ribatte lei seriamente.
- Sirio – continua lui fulminandola per calmare il principio di attacco di panico della cameriera. – E’ stato qui ieri, con Hyoga, mi ha accennato al fatto che oggi non sarebbe passato. –
- Chi? – chiede Doko
- Sirio – risponde Shion
- Dove? –
- Come dove, qui  –
- Quando? –
- Ieri! –
- No, quando te l’ho chiesto! –
- DOKO! –
- Ah ah ah questo giochino mi fa sempre ridere molto! – fa l’altro imperterrito, tornando a guardare noi mentre Shion medita il suo assassinio – Comunque, quand’è che tornate a trovarci, una sera di queste? C’è di nuovo il karaoke, quanto mi piace il karaoke, dovremmo fare una bella gara…-
- Ah-ehm…aspettiamo che la polizia smetta di venire a controllare se disturbiamo la quiete pubblica…- lo blocca Shion.
- Be’, allora il Majhong, sono mesi che non organizziamo un torneo! – ribatte Doko agitandosi tutto con aria eccitata.
Uuuuhhhhhh…ventisette anni e dimostrarne ottanta.
 

ΩΩΩΩΩΩ

 
“Ciaoooooooooooo Lili! Come stai? Io mi sto ANNOIANDO!! Stiamo facendo storia, quel vecchio rimbecillito di Filippo V…vero che oggi mi passi a prendere dopo scuola così faccio il fico con le mie compagne perché esco con una più vecchia?”

“Allora, vecchia sarà tua sorella! E comunque no, non posso venirti a prendere…A che ora esci oggi?”
“Noooooooo…Tra cinque minuti, se non sbaglio però adesso sei in pausa pranzo”
“Sì…siamo da Doko... Tuo fratello?”
“Lavora fino alle 18.00…uffi”
“Vabbè, vorrà dire che passerai la giornata con noi…però ti avverto: stai attento perché è iniziata male ed abbiamo rischiato due omicidi, stamattina”
“Uh. Damerino e BB?”
“E chi altro…”
“Non vedo l’ora di sentire tutta la storia! Arrivooooooo
Mi piacciono le conversazioni via SMS di Lili e Kiki.
Sicuramente più dei racconti di June circa i corsi di Infermieristica.
Sto mangiando, dannazione.
Non è perché Andromeda (avevo visto giusto) ha lo stomaco chiuso che bisogna dissertare su budella, aghi, vene e sangue.
Non che io sia schizzinosa, ma mi tocca rispondere alle sue affermazioni…che non sto minimamente ascoltando.

Acida, io?
Nah.
Sì, non vado molto d’accordo con Nemes…nemmeno con Fiore di Luna a dire il vero…
Ma è una semplice reazione alla loro incondizionata adorazione per Sirio e Shun, adorazione che rasenta l’imbecillità in alcuni momenti. Soprattutto nel caso di Shunrei.
Quanto a Shun…gli voglio molto bene in realtà, è buono come il pane ed uno dei più tollerabili nel nostro appartamento, però…però a volte se ne esce con delle frasi che mi fanno cadere le braccia.
-  Come fai a mangiare quella roba…? –
Appunto.
- E’ carne, Shun – osservo.
- Ma era un animale…-
- Questione di catena alimentare – gli risponde sadicamente Elle.
- Ma tu non mangi solo insalata? – le fa notare Nemes, sempre pronta a difendere Shun.

- Scusa, hai detto qualcosa? – fa per tutta risposta l’altra
- E’ filosofa, non è detto che debba essere per forza fedele a ciò che predica – taglio corto – E dopo la cena di ieri sera, questo piccolo e simpatico hamburger mi pare il minimo – affermo, un brivido lungo la schiena che ben si coniuga alle espressioni di disgusto di Elle e Lili.
Crystal ai fornelli…
Cosa ci ha depresso a tal punto da tentare il suicidio in modo così cruento?
Va bene morire in modo nobile, ma così rischiavamo veramente di esagerare.

Che lui abbia alla fine deciso di provare a cimentarsi nell’impresa non mi sorprende affatto, invece.
Probabilmente ci vuole morte e gli serviva un piano facilmente attuabile per ottenere il suo scopo.
Secondo me ieri lui e Sirio hanno steso un piano per conquistare l’appartamento.
- Io ho mangiato – sottolinea Pegasus soddisfatto.
- Perché sei una fogna. – osserva Lili con aria truce.
- Apprezzate lo sforzo, almeno! – protesta lui.
- Infatti lo abbiamo apprezzato. Il cane degli inquilini al primo piano ha gradito. Anche i cassonetti dell’umido. –
- Avete dato quel cibo al cane?! – salta su Andromeda, preoccupato.
- Credo l’abbia usato come gabinetto. – fa Lili con nonchalance. – Quindi ammetti che faceva schifo! -
- Dico semplicemente che non è appropriato dare quel tipo di sostanza ad un animale – ribatte lui, ben pronto a difendere il suo carissimo amichetto BB.
- Io dico che non è appropriato lasciare Crystal nei pressi dei fornelli – gli risponde Tisifone
- E’ stato un momento di debolezza, non accadrà più – sentenzia Lili – Volevamo vedere se è vero che i bambini devono essere lasciati liberi di imparare – fa una pausa – Ovviamente no. Almeno, non lui. –

Be’, c’è un motivo se la nostra idea di inizio convivenza circa l’acquisto di due frigoriferi si è rivelata inadatta.
In sostanza, i quattro ripiani dell’unico frigo ce li gestiamo io, Elle, Lili, Sirio ed Andromeda, ovvero gli unici due ragazzi a tentare di prepararsi la “pappa” (termine appropriatissimo, credetemi) da soli, nonostante il loro scarso dispendio di finanze per il nutrimento.
E sono sopravvissuti fino ad ora perché tendono a preparare solo roba fredda.
Quanto a Crystal e Seiya…credo abbiano minimo quindici conti aperti, e il “Cinque Picchi” è solo il primo della lista. Seguono: piadinerie, McDonald’s, Burger King, panetterie, venditori di pizze al trancio, gelaterie, Irish pubs…insomma, ci siamo capiti.
Sostanzialmente, quando sono nati sono stati registrati all’anagrafe e alle liste per i trapianti di fegato.
Cucinare per loro non se ne parla, a meno che non sia Natale.
Pegasus ci ha provato una volta, a chiedere a Tisifone se gli preparava qualcosa.
Vi lascio immaginare la risposta.
Tra l’altro, ancora non abbiamo capito per quale strano motivo, e soprattutto secondo quale legge non dimostrata, questi due si siano messi insieme.
Insomma, intendiamoci, non c’entrano niente l’una con l’altro…d’accordo che gli opposti si attraggono, ma loro due non viaggiano su rotte diverse, appartengono proprio a differenti galassie!
Tanto è vero che alla fine abbiamo stabilito questo: in realtà Tisifone, che ovviamente non è tipo da relazione stabile, cercava un amico di letto, possibilmente passabile…e Pegasus, aitante zerbino umano, faceva al caso suo…
Ciò che sorprende è che siano durati fino ad oggi…
Anzi no: ci scommetto che Shaina si diverte un mondo a sottometterlo.

Rimane il fatto che Seiya ha una vita sessuale più attiva della mia e di quella di Elle messe insieme.
 

ΩΩΩΩΩΩ

 
- Ragazzi, Fiore di Luna deve chiedervi una cortesia – annuncia Doko mentre sia lui che la ragazza portano le due ennesime portate a Pegasus e il caffè a noi ragazze.
No, June e Shun  non l’hanno preso, altrimenti schizzano peggio di due trottole impazzite.
- Bè ecco…io…avevo preparato degli spaghetti di soia con verdure per Sirio…se…se foste così gentili da portarglieli…almeno stasera ha la cena…-

Sette…anzi, otto paia d’occhi (compreso Doko, il che da’ un’idea di quanto scandalizzi questa richiesta se perfino lui è tornato fra noi) fissano Shunrei come se le fosse spuntata una seconda testa.
- Prego? – chiede Lili dopo un po’.
- Ehm…gli spaghetti, per Sirio…-
- Cioè, fammi capire, quell’essere si dimentica di comprare il MIO caffè e io dovrei portargli la SUA cena?! Ma gli faccio lo shampoo, con gli spaghetti – sbotta Elle.
- Mi paghi? – propone Seiya invece.
- Ragazzi! – s’intromette Shun – E’ solo un favore per Shiryu! –
- Bene, allora fallo tu Andromeda, io coi favori al Damerino ho chiuso – fa Lili per tutta risposta
- Certo che lo faccio io! – ribatte Shun, gonfiando il petto come un bravo Paladino degli Studenti Universitari Affamati.
- Va bene va bene, state calmi…Shunrei vieni, prepariamo la doggy-bag – Doko afferra la ragazza per un braccio e la porta in cucina.
Ovviamente accennando dei passi di danza, il Momento Terrestre si è già concluso.
- E’ senza speranza – affermo non appena la porta si chiude alle loro spalle.
- Chi, Fiore di Luna?  - chiede Nemes
Non mi pare che Doko sia molto registrato nemmeno lui, ma vabbè…
 - Ci puoi scommettere!  - fa Tisifone seccamente. – Frequentare quella scuola di cucina le ha fatto perdere il lume della ragione…crede che sia un corso per aspiranti mogli, forse? –
- Be’, io trovo che preoccuparsi così per Sirio sia qualcosa di carin…- Pegasus viene zittito da un’occhiata di fuoco della fidanzata .
- CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! –
Senza preavviso, vediamo un proiettile rosso correre verso di noi: l’inconfondibile sagoma di Kiki, lo zaino ondeggiante sulle spalle e la cartelletta con i disegni sottobraccio che mettono a repentaglio il suo già precario equilibrio.
Infatti si schianta poco gloriosamente su Doko, che come minimo deve aver scaraventato la cameriera in cucina, per essere nuovamente e pericolosamente in azione.
C’è un attimo di perplessità generale, prima che Andromeda si azzardi a chiedere:
- Vi siete fatti male? –
- STRIKE! – urla Doko dal pavimento su cui si è ritrovato suo malgrado. – Bel colpo, Kiki! Se la prossima volta prendi Shion ti offro da bere!-
- Sarà fatto! – esclama il ragazzino, rimettendosi in piedi e aiutando il birillo multicolore a fare altrettanto in modo che possa andare a combinare disastri altrove.
Dopodiché Kiki viene verso di noi tutto tronfio, esclamando:
- Super Kiki è ancora intero, tutto per voi, donzelle! –
- Hai parlato con Milo, recentemente? – fa Elle, un sopracciglio inarcato, e come temiamo lo vediamo annuire mentre si lascia cadere sulla panca accanto a Lili.
- Allora, quando esci con me? – le chiede immediatamente.
- Sei minorenne, Kiki – gli ricorda Nemes
- Questo non mi ha mai fermato – fa per tutta risposta Lili con un sorrisetto che sconvolge l’altra.
- Lili! – esclama infatti.
- Così ti voglio! – esclama Kiki ridendo, prima di aggiungere: - Oh ragazzi, sapete vero cosa succede settimana prossima? –
- Mi salta l’esame di chimica? – fa Seiya tutto contento.
- No! –
- C’è la finale di Champions – tenta Nemes, beccandosi un’occhiataccia da parte mia.
Mai scherzare sul calcio, per quello che mi riguarda.
- Noooo! -
- Giochiamo di nuovo a D&D![2] – esclama Lili speranzosa.
- Ah no eh, se ci rigiochiamo faccio io il Dungeon Master, chiaro? – s’intromette Seiya - L’ultima volta non avete fatto altro che farmi accoppiare con Aiolia ! –
- Eh vabbè…-
Un momento epico, abbiamo toccato l’apice del delirio collettivo.
- Vabbè cosa, era un halfling ladro! –
- Sempre meglio di Milo che ha scelto l’elfo puttana – gli ricordo, scatenando le risate generali.
Una volta ripreso, Kiki attira di nuovo l’attenzione, esclamando:
- RAGAZZI! E’ il compleanno di Aldebaran!-
Uh, è vero!! Il vecchio Al fa gli anni…
Cazzo, bisognerà prendergli un regalo.
Fantastico. Già m’immagino le botte che si tireranno i ragazzi per occuparsene.
Della serie: ci penseremo io, Lili, Elle e Kiki.
E Mur, forse.
- Bravo Kiki! Grazie per avercelo ricordato, con tutti i casini che succedono rischiavamo di dimenticarcelo – ringrazia Shun.
Per una volta ha ragione: Aldebaran è forse la persona più normale del gruppo, oltre che essere molto gentile e disponibile. Non si direbbe, data la stazza da armadio a cinque ante.

Correggo l’affermazione di prima.
Meglio che il regalo lo prendiamo noi, altrimenti i ragazzi se ne escono con qualche cavolata.
Tipo la crema antirughe che hanno regalato ad Aphrodite.
O la scatola da cento preservativi per Milo.
Però la nostra idea di regalare una piastra per capelli a Sirio era geniale…
- No, in realtà perché mi ha chiamato Aphrodite stamattina…- fa Kiki per tutta risposta - Se scopro lo stronzo che gli ha dato il mio numero lo ammazzo…- sbuffa seccato, senza beccarsi il minimo rimprovero per quello “stronzo” che suo fratello non avrebbe perdonato.
- Ha chiamato te?! E perché non Mur…ah…– fa Pegasus
Non dimentichiamoci del fatto che Mur ha un Nokia 3310 del Paleolitico e nel 99, 9% dei casi non sa neanche dove sia.
Sarebbe più facile contattarlo con un piccione viaggiatore.
- Cioè, si è scomodato a chiamarti? Di persona? Non ha una segretaria per questo? – chiedo, sorpresa.
- Segretaria? Ma ti pare? A parte il fatto che si pavoneggia tanto ma secondo me il suo ufficio è lo sgabuzzino della redazione…e poi, altro che assistente, quello ha minimo una troupe di personal…personal…cosi. – mi fa Lili.
- Morale della favola, la conversazione è stata più o meno questa: “Ma ciao! Tutto bene, cosa mi racconti? Seeeeenti bello, sono ad un brunch ed ho appena dato un’occhiata alla mia agenda…ho notato che ci aspetta un mese pieno di events! Si parte da quel mega week-end alle terme per me, poi ci sarà il vernissage, il rifacimento della cucina…”- riporta Kiki accompagnandosi anche con dei gesti da pantomima.
- Scusa, e il concerto di Ioria al teatro, la fine dell’anno accademico, l’ampliamento dell’attività di Kanon..? – azzarda Shun
- Perché secondo te gliene frega…senti qua: “Non ho potuto fare a meno di notare che settimana prossima c’è il compleanno del carissimo Aldy!  Bisogna necessariamente organizzare qualcosa! Magari in qualche posticino che si adatti alla sua personalità, con la giusta atmosphere, tutti i suoi friends per avere una serata molto easy!” –


- Eh? – si esprime comprensibilmente Pegasus
- Rivoglio la mia femminilità indietro -
- No Elle, noi ti amiamo così! Comunque credo che la sostanza sia: è il compleanno di Aldebaran, organizziamo qualcosa – concludo
- Il che vuol dire che faremo tutto noi…bè, il posto ce l’abbiamo. Possiamo chiedere a Doko di stare qui. – propongo.
- E’ la volta buona che gli diamo una scusa per rifare il locale. Facciamo di venerdì? – azzarda Nemes.
- Alt! Bisogna vedere come siamo messi con i turni…soprattutto Aldebaran, quello lavora anche di notte, secondo me! Con tutti gli straordinari che fa prima o poi se la compra, la fonderia!- esclama Elle, al che giustamente Lili risponde:
- Devo ricordarti chi sono i suoi coinquilini?! –
 

ΩΩΩΩΩΩ

 
 
- Ehm…Elle…o il tuo cellulare mi sta vibrando nella schiena, o sono appoggiata a qualcosa di strano – osservo, sentendo le vibrazioni di un apparecchio contro la sopracitata parte del corpo.
- Cos..? Oh!  - Elle apre la borsa, cercando il telefono per dei lunghi secondi prima di estrarlo, trionfante.
Mi sorprende che si sia ricordata di prenderlo, stamattina.
Non tanto per l’astinenza da caffè, quanto per il fatto che Elle non si rammenta di essere dotata di tale prezioso strumento. Il quale la maggior parte delle volte finisce dimenticato sul letto, se non addirittura in qualche cassettiera.
Si accettano scommesse su quando finirà in lavatrice, abbandonato in qualche solitaria tasca dei pantaloni.
C’è un motivo se evitiamo di lasciarla andare in giro con Mur.
- Shura – fa, rispondendo – Che c’è? –
Non fa in tempo a dire altro, dato che il telefono le viene velocemente sottratto di mano e prima che ci possiamo rendere conto di qualcosa si sente cantare, con voce fin troppo familiare:
-…ciuri ciuri, ciuri di tuttu l'annu l'amuri ca, mi dasti ti lu tornu...  [3]-
- PIANTALA DEATH MASK! – si sente urlare dall’altra parte dallo spagnolo. – Ridai il cellulare ad Elle! –
- Uh, vuoi parlare con la fidanzatina! –
- Elle non è la mia ragazza! –
- Shura non è il mio ragazzo! – si aggiunge quest’ultima indignata.
- Minchia come siete permalosi! Dovreste fare più zozzerie! – ribatte Death Mask per tutta risposta.
- E tu dovresti farti un mazzetto di cazzi tuoi, cabròn! – sbotta Shura , mettendo giù.
Death Mask sghignazza, lasciando cadere il cellulare sul tavolo e passando ad accendersi una sigaretta.
Si parlava del diavolo…
- Permalosetto, il tuo ragazzo…l’hai lasciato a secco, ultimamente? – chiede con un ghigno.
- Ti ho già detto che Shura non è…-
- Death Mask! Quante volte ti devo dire di NON FUMARE qui dentro?! – il Cerbero dei Cinque Picchi è ricomparso all’orizzonte.
- Minchia Shion, stai calmo! Perché non ti fai un tiro anche tu, ogni tanto? Di quella vecchia roba che usava Doko alle superiori, però! –
- Non ti permettere! E spegni quella sigaretta! – continua Shion ignorando la seconda parte della frase che ha destato l’interesse generale.
Non che avessimo dubbi in proposito.
Death Mask lo guarda con aria di sfida, e vi assicuro che non è uno spettacolo piacevole.
Shion è abbastanza ben piantato, ma DM ha la cattiveria e la follia dalla sua parte.
E non è la follia di Doko, no, è proprio il dare del tu agli psicopatici.
E’ sorprendente pensare che uno così un tempo frequentava l’Accademia delle Belle Arti e che ne è uscito con il massimo dei voti.
E’ qualcosa che stona, nel suo curriculum vitae.
L’essere divenuto tatuatore invece è stato un passo scontato.
Non perché tale professione non sia un’arte, tutt’altro.
Solo che Death Mask intento a fare i vasi come in Ghost o a dipingere con grazia  come Monet…semplicemente, non è credibile.
Gli si adatterebbero solo i tagli nella tela di Fontana.
Tanti tagli.
Assassinii virtuali”, già mi vedo il titolo.
C’è da dire a suo favore che trasformare un’ingenua farfallina in un una falena zombie gigante non è da tutti.

Rimane il fatto che nessuno di noi si farebbe tatuare da lui.
C’è il rischio che gli prendano l’entusiasmo e l’ispirazione mentre siamo sotto gli aghi e non vogliamo diventare le sue tele umane.
- Come sei fiscale, minchia – dice all’indirizzo di Shion, spegnendo la sigaretta – Ci credo che quel dissociato di Doko sia ridotto così! Piuttosto, la mia sbobba è pronta? –
- Shunrei te l’ha lasciata sul bancone, sanguisuga – taglio corto il gestore – Prendila e muoviti a portare la tua fastidiosa persona fuori di qui –
- Questa fastidiosa persona , come la chiami tu, guadagna più di te! –
- Per forza, tu non hai degli avvoltoi come clienti! –
- Ehi! – protesta Seiya
- Sono i rischi, quando gestisci un asilo d’infanzia – ribatte Death Mask, ignorando il reclamo.
- Bada a come parli – fa Tisifone, attirandosi una sua occhiata più che esplicita.
- Ne riparleremo quando ti sarai stancata degli zerbini e vorrai passare alle cose serie, Shaina – fa lui per tutta risposta, salutandoci poi con una risata sadica, l’immancabile Doko che esclama cordialmente:
- Ciao ciao, torna presto! -
Il che gli vale l’ennesima Occhiata Infuocata di Shion.
Prima o poi lo ammazza. Già noto uno strano tic all’occhio…
- Ma come si permette?! – fa Pegasus imbufalito – Ma io lo strozzo! –
- Seiya! –
- Cosa vuoi, Shun?! Quello insulta la mia ragazza e io dovrei…-
- Veramente ce l’aveva con te – fa Lili – E comunque non mi metterei contro di lui –
Più che giusto.
Ricordiamoci che ancora oggi, perfino gli amici più intimi di Death Mask, sempre che ne abbia, non sanno da cosa derivi il suo nome.
L’abbiamo sempre conosciuto così, è’ uno dei tanti misteri del gruppo.
Come la dinamica Tisifone-Pegasus, Shura-Elle o la convivenza Ioria-Shaka.
Tuttavia, è la più inquietante tra queste.
C’è qualcosa che non vorremmo sapere, ne sono sicura.

- Ragazzi! Ci siamo dimenticati di dirgli del compleanno di Aldebaran e della possibile festa! – esclama Kiki all’improvviso.
- Festa? – fa Doko, gli occhi che si illuminano pericolosamente – Ne farete davvero una, vero?! –
- Bè…sì…- comincia il ragazzino.
- Magnifico! Perché non la organizzate qui? –
- Cosa?! – esclama Shion – Sei scemo?! Devo ricordarti com’era ridotta la stanza quando abbiamo permesso loro di festeggiare il compleanno di Pegasus? –
- Che festa, ragazzi…- fa quest’ultimo con espressione soddisfatta.
- No, me lo ricordo, quel subdolo di Aphrodite mi ha battuto al karaoke! – esclama Doko inviperito.
- E poi è arrivata la polizia…- gli ricorda Shion.
- Mi ha fregato con Celine Dion! Non puoi cantare Celine Dion contro gli Europe! –
- …e hanno sequestrato il karaoke…grazie al cielo…-
- Due mesi…due mesi senza, capisci? Ho un conto in sospeso con quella serpe…alla festa mi sente! –
- Doko, ho detto che il compleanno…- tenta d’inserirsi Shion.
-…sarà la sfida decisiva! Portatemelo qui e lo faccio nero! –
Addio timpani…
- Ehm…quindi abbiamo il posto? – chiede Andromeda
- Ci puoi scommettere! Quanti siete? Ci sarete tutti, vero? Dovete per forza esserci TUTTI per assistere alla sua disfatta! Bene, vado a recuperare i testi, a scaldare i microfoni, a sistemare l’impianto…-
- Forse era meglio il Mahjong – osserva Kiki vedendolo schizzare verso il retro del ristorante.
Shion gli lancia un’occhiata, poi torna a fissare noi, lo sguardo truce alla vi-ammazzo-uno-per-uno-in-modo-cruento.
- Ehm…sarebbe venerdì prossimo…per…circa…venticinque persone…- prova a dire Pegasus, tentando di non liquefarsi sotto il peso di quegli occhi.
 

ΩΩΩΩΩΩ

 
 
Alla fine l’abbiamo spuntata.
Il compleanno di Aldebaran si farà eccome.
Abbiamo solo dovuto firmare alcuni documenti circa l’assicurazione, mi pare.
Qualcosa del tipo che se causiamo dei danni al locale a tutti toccherà vendere degli organi o prostituirsi.
Non credo che qualcuno vorrà i fegati di Pegasus e Crystal…
- Ma porca…dove ho messo il cellulare?! –
- Nella tasca dei jeans, Elle – risponde Lili stancamente mentre percorriamo la via di casa, Kiki che ci precede saltellando.
- Ah. Ecco perché vibravo. – commenta l’altra, recuperando il telefono e rispondendo. - Shura! Eh…no…- la vedo giocherellare con una cinghia della borsa, esitante – Veramente…oh, sì, l’ho preso io…va bene…sì…domani…ciao –
Mette giù, sbuffando.
- Domani? – fa Kiki con un sorrisetto divertito.
- Devo riportargli un libro – dice lei
- Sì, adesso si dice così…-
- Esatto, Kiki, si dice così! – lo fulmina la mia coinquilina con lo sguardo.
- Solo un libro? Facciamo un terzo della sua biblioteca – le ricordo, dato che sappiamo tutti che appena può Elle va da Shura a prendere in prestito i volumi per studiare e scrivere i saggi…con data di restituzione indeterminata.
- Eh…vuole quello che gli ho preso oggi –

- Alt. Oggi gli hai preso un libro? – chiedo, perplessa.
- Sì –
- E quando? –
- Mentre era in bagno e tu parlavi con Camus –
- E Milo dov’era? – insisto, sospettosa.
- Con me, mi ha fatto entrare lui in camera di Shura! –
- Non voglio sapere cos’ha preteso in cambio – fa Lili
- Ha insistito per darmi le chiavi di casa, farne una copia e usarle a nostro piacimento. Cioè…a sua discrezione, penso. –
- Ah. Perché non ha ancora capito che le userai per intrufolarti alla Diabolik in casa per fottere il patrimonio filosofico universale? – sospiro rassegnata.
- Perché è troppo impegnato a discutere con Antares! Comunque, domani riporto il libro a Shura…addio 30 all’esame… –
Nel frattempo siamo finalmente giunte a casa, dopo una giornata da girovaghe che nonostante tutto ci ha permesso di usufruire della biblioteca per studiare…e a Kiki di provarci con metà delle studentesse presenti.
Forse è arrivato il momento di spiegargli che usare la frase d’abbordaggio “Sai che sono il fratello del GRANDE Mur?” non è l’ideale.
In cima alla rampa di scale estraggo le chiavi di casa dalla borsa, aprendo la porta d’ingresso e preparandomi a scaraventare il pacchetto che era destinato a Shiryu, che ovviamente Andromeda ha dimenticato al ”Cinque Picchi”, in testa al destinatario.
No, non sono così violenta di solito, però Fiore di Luna mi ha seriamente fatto girare i cosiddetti quando ha giustificato la propria premura con la seguente frase: “Perché so che Sirio ci pensa poco, insomma, è così preso dalla studio...”.
Seh, questa l’ho già sentita.
Lui e gli altri si ammazzano di studio, proprio.
Si vede dalla scena che abbiamo davanti.
Shun è praticamente accasciato sul tavolo, la testa affondata in quello che sembra essere un manuale dei suoi.
Crystal…figuriamoci se sa cos’è un libro, ancora mi chiedo cosa diamine combini a Meteorologia. A parte farsi bocciare ripetutamente da Camus al solito esame che i loro due curriculum hanno in comune.
Ad ogni modo, quel simpaticone di BB se ne sta bellamente stravaccato sul divano a guardare la TV, mentre Seiya deve essere caduto proprio da quest’ultimo, dato che ora si trova sul tappeto con un volume aperto sulla faccia e russa della grossa.
Come questo soggetto abbia fatto a completare gli studi superiori nei tempi giusti è ancora un mistero.
Per non parlare di come sia entrato a Fisioterapia e come passa gli esami.
Ho il sospetto che il manuale sul viso gliel’abbia messo quel mostro di giovialità del biondino, così, giusto per attutire il rumore e godersi le repliche del campionato di hockey su ghiaccio (del 1986)  in santa pace.
Mr. Simpatia, proprio.
Ancora oggi, io non so di che colore sia il nostro divano, dato che con Crystal sono impegnati in un’intensa e lunga relazione che dura da quando il mobile è entrato in questa casa.
Poco importa che ci siano otto inquilini, Hyoga è in grado di occupare i posti di tutti. O ottenerli violentemente.
Perfino un gatto incazzato sarebbe meno indisponente.
Poi uno si chiede perché non abbiamo una mascotte o un piccolo animale da compagnia.
Ci sono già cinque…cioè, tre bestie che girano liberamente (Phoenix passa il tempo in caserma e Shun, a parte per le pulizie, raggiunge la partecipazione emotiva di un soprammobile) per casa!
Tra cui il cosiddetto Axel Rose dei poveri.
Che non ci degna minimamente di uno sguardo quando entriamo, ovviamente.
- Ciao Crystal! – fa Kiki tutto contento
-‘ao Kiki – risponde lui semplicemente, gli occhi sullo schermo.
Ne manca uno all’appello.
 - Dov’è Sirio? – chiedo, scrutando la stanza.
- In camera sua a studiare. –
Vado verso la porta in questione, scuotendo il pacchetto come richiamo mentre Lili si dirige verso il bagno.
- Sirio, la cena! – esclamo, lasciando l’involucro davanti alla sua porta e andando a scuotere Andromeda.
- Ah! – fa, sussultando e scattando a sedere – La leucemia felina! –
Eh?
- La demenza congenita, Shun! – ribatto
- CRYSTAL! – sento intanto  urlare da Lili, che sfiora i decibel di un concerto metal con un solo urlo, prima di tornare di corsa nel salotto.
- Che vuoi? – fa lui, indispettito dal fatto che Kiki stia accennando a sedersi sul divano.
- Perché il cesto dei nostri panni è vuoto? Eh?! –
- Vuoto? Sei sicura? – fa Andromeda, perplesso.
- No, effettivamente mi sono appena ricordata di non aver preso i miei psicofarmaci, oggi. Shun, cazzo! – lo zittisce acidamente lei, fulminandolo con lo sguardo, prima di tornare a fissare il colpevole.
- Oh bè…oggi era il mio turno per fare il bucato…devo essermi sbagliato, devo aver preso i vostri panni invece che i nostri…tutto qui – risponde Hyoga fingendosi tranquillo e continuando a  guardare Kiki con cipiglio d’avvertimento.
Sfotte, so perfettamente che sta gongolando.
- Stronzo, l’hai fatto apposta! – dice infatti Lili – Che diamine hai combinato con i nostri vestiti, eh?! –
- Crystal si limita a lanciarci un’occhiata neutra, abbozzando un ghigno soddisfatto.
Sto cercando di immaginarmi il peggio, quando sento Kiki esclamare:
- Ragazze, ma quelli appesi là fuori sull’albero di fronte sono dei reggiseni? –
 
 
 
N.B:
[1] Doko indossa gli stessi colori della divisa standard di Robin in Batman
[2] D&D= Dungeons&Dragons (gioco di ruolo)
[3] Leggendo con cadenza siciliana, la “c” si ammorbidisce fino a diventare una sottospecie di “s”, il che trasforma  la parola in ”sciuri” (molto simile al nome Shura)

   
 
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