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Autore: senri    01/07/2012    3 recensioni
La storia riguarda Naruto e Sasuke che si sono ritrovati dopo la disfatta di Pain e l'uccisione di Hitachi. Questa l'ho scritta quando ancora la storia non si era svilluppata e avevo la speranza che tutto finisse per il meglio e Sasuke tornasse nella squadra 7; come classico del mondo giapponese, la storia si svolgerà in un luogo termale dove è possibile vedere l'alba ma non il tramonto. Dato che le parole sono inutili e accessorie. vi lascio alla prima fanfic che pubblico su questo browser. Grazie di tutto e spero che vi possa piacere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
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IL SOLE NON ARRIVA MAI

 
CERTAMENTE NOI TUTTI IMPARIAMO COME VIVERE MA POI CE NE DIMENTICHIAMO ED È VERO CHE SE TUTTO PROCEDE SECONDO IL SUO PERCORSO LE COSE PRIMA O POI FINIRANNO NEL MODO GIUSTO. CERTAMENTE NOI TUTTI ANCHE SE VIVIAMO NELLA GIOIA SIAMO TRISTI E PRIMA O POI SAREMO CONTAMINATI DA QUESTA TRISTEZZA TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO VOLUTO E DESIDERATO, TUTTO CIÒ DI CUI ABBIAMO NECESSITATO E CHE CI È SEMBRATO INUTILE ORA CI APPARTIENE. LE PAROLE PERÒ SONO IMPOTENTI A CONFRONTO DEL TEMPO; INUTILI E ACCESSORIE SERVONO SOLO AD AGGIUNGERE ALTRO MALE AL MALE

 

Il Team 7 si era finalmente ricongiunto e per festeggiare il ritorno di Sasuke, Kakashi aveva proposto di fare due giorni alle terme le quali erano in realtà un Centro Benessere di recente costruzione vicino al mare in una posizione che permetteva di vedere solo l’alba e non il tramonto. La proposta era stata accettata con allegria e sorpresa da tutta la squadra, inoltre anche Sai era stato invitato.
La sera sopraggiungeva e nel cielo tinteggiato di rosso non si poteva scorgere nemmeno un raggio di Sole che filtrava; Naruto e Sasuke erano stati gli ultimi ad uscire dall’acqua ed ora si stavano incamminando nella stanza comune dei ragazzi, mentre il sensei aveva preso una stanza più lussuosa seducendo la cassiera.
 
“Ragazzi domani punto la sveglia alle 5:00 così potremo vedere ogni momento dell’alba!”
“Ok Naruto! Però non so se vengo io solitamente dormo e non riesco a svegliarmi…”
“Io ci sto!”
“Io vedo domattina se mi va e vengo…va bene?”
“Ok! Allora vi sveglio io.”
 
La notte passò abbastanza velocemente i quattro ragazzi erano stanchi e si erano addormentati davvero presto. Alle 5 la sveglia suonò puntuale: Naruto non si svegliò come Sakura invece Sasuke e Sai si destarono. Sai rimase nel futon invece Sasuke si alzò e spense la sveglia. Sasuke si alzò dal letto e andò vicino a Naruto per svegliarlo cercando di non svegliare gli altri però Naruto sentendo dei colpetti sulla spalla sobbalzò e svegliò Sakura e Sai, che era già sveglio, si alzò anche lui dal futon caldo. I 4 ragazzi si infilarono sopra al pigiama una giacca pesante e si diressero verso il mare che era vicino alla scalinata che portava alle terme. Si sedettero sulla spiaggia dopo aver steso due teli da bagno e aspettarono in silenzio l’arrivo dell’alba. Il cielo era ancora scuro alle 5 della mattina e il tempo sembrava scorrere lentamente. Naruto era seduto accanto a Sakura e i suoi capelli erano mossi da una leggera brezza che gli carezzava il viso rinfrescandolo nella tiepida mattinata; Sasuke invece era accanto a Sai e osservava dal lato di Naruto il paesaggio che si stendeva all’infinito oltre le terme ricoperto dalla fitta trama oscura della notte che presto sarebbe scomparsa. Le ombre della notte cominciarono a divenire pesanti e il caldo scemava a causa della forte brezza che scorreva imperterrita contro i corpi dei ragazzi.
“Ragazzi io ho un po’ freddo e mi gira anche la testa, non me la sento di rimanere ancora qui… vi dispiace se ritorno dentro?”
“No, Sakura, non preoccuparti e magari ti accompagno perché sono un po’ infreddolito”
“Ah, grazie Sai!”
“Io rimango qui e tu Naruto?”
“A costo di prendermi la febbre rimango qui; mi hanno detto che il tramonto che si può vedere in questo posto è meraviglioso e non voglio perdermelo!”
“Ok, allora ci vediamo dopo…”
Sai e Sakura si allontanarono mentre Naruto e Sasuke rimasero soli sulla spiaggia Erano passati diversi minuti e l’alba ancora non spuntava mentre la brezza si stava tramutando in vento. Il vento scorreva sull'acqua rinfrescandosi poi scompigliava dolcemente la sabbia e procedendo nel suo cammino arrivava da Naruto facendo rabbrividire il suo corpo; Sasuke si accorse del tremore del suo compagno allora si alzò in piedi, prese l’asciugamano, se lo appoggiò sulle spalle, si sedette accanto a Naruto e lo avvolse in una metà dell’asciugamano. Naruto ebbe un tremito di stupire nel vedere il gesto di Sasuke: le loro braccia erano attaccate come anche parte del loro bacino e il calore passava da un corpo a quello dell'altro. Sasuke sentì il gelido corpo di Naruto a contatto col suo; avvicinò una mano al viso di Naruto e sentì le sue gelide guance graffiate dal vento. Naruto si voltò cercando lo sguardo di Sasuke. La luce era ancora molto scura ed era difficile vedere chiaramente pertanto i loro visi si avvicinarono tanto che pochi millimetri mancavano a che si toccassero. Il viso di Naruto era arrossato dall'imbarazzo e dal freddo invece Sasuke tremava di agitazione:
“Naruto: io ho sempre cercato di dirti o almeno di farti intendere che il rapporto che c’è tra noi due è molto più complesso di quello che puoi immaginare. Io penso che tu sappia perché mi sono allontanato e anche perché io abbia respinto ogni tipo di contatto verso il mondo esterno e verso di te; io cercavo delle risposte che non ho neppure potuto ottenere poiché mio fratello è morto prima che potessi rivolgergli le mie domande… io ti prego di permettermi di spiegarti tutto quello che ho fatto…”
“Io lo so. Non dire un'altra parola poiché fino ad ora sono state le tue azioni a parlare per te: lascia che siano i gesti a spiegarmi ogni cosa...”
Sasuke rimase fermo un attimo ascoltando il respiro che si faceva sempre più impaziente di Naruto e le onde del mare che si schiantavano sugli scogli preannunciando il primo raggio di sole. Lentamente si avvicino a Naruto assaporando il suo odore e il colore della sua pelle che cominciava ad intravedersi: i suoi capelli dorati richiamavano il sole mentre i suoi corvini si lasciavano indietro la notte; la sua pelle chiara mentre quella del suo adorato rosea e delicata come i petali dei fiori. Il suo sguardo incrociò quello dell'altro. I suoi occhi neri e profondi in quelli azzurri e vivi dell'altro. Naruto chiuse gli occhi avvicinandosi leggermente Sasuke compì il passo finale. Le loro bocche entrarono in contatto proprio mentre si potevano distinguere i primi raggi di luce che andavano a colpire dolcemente il corpo dei due amanti. Intanto le loro bocche approfondivano il contatto lasciandosi ad una danza frenetica. I loro corpi si scaldavano frenetici e  un calore improvviso avvampò tra i due come le fiamme del giorno che ormai si approssimava. Si staccarono ansimanti e desiderosi. Naruto si fece cadere con la testa sulla spalla di Sasuke che lo abbracciò avidamente. Il sole stava spuntando, le nuvole si diradavano e il vento si acquietava diventando una piccola brezza che si posava leggiadra sulla figura dei due ragazzi accucciati l’uno contro l’altro liberi come gli uccelli di poter volare oltre le apparenze e godere della loro felicità.

  
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