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Autore: itsBiebersHeart    01/07/2012    0 recensioni
Lei era semplicemente Jesse, la ragazza stramba.
Per via del suo aspetto fisico, era considerata come una 'attizzatrice certificata'. Già, era proprio così che la chiamavano i suoi amici.
Una bella mora, alta e magra, dagli occhi color smeraldo.
Di solito tutti i ragazzi ci provavano con lei, tutti quanti volevano conoscerla, tutti quanti si interessavano a lei.
Quello che aveva capito però la aveva fatta aprire gli occhi.
I ragazzi erano tutti uguali, volevano tutti quanti ottenere la stessa cosa.
Lei però non era la ragazza facile, quella a cui bastano due, tre o quattro parole e già si poteva trovare praticamente a letto con il ragazzo che ci provava.
Lei era diversa dalle altre ragazze.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.♥
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 Vuota, depressa, abbattuta.
Era così che si sentiva Jesse in quel momento.
Forse era da parecchi giorni che ci si sentiva, o meglio mesi.
Lei era sempre stata una ragazza forte e sicura di se stessa, aveva sempre il sorriso sulle labbra, aveva sempre qualche ragione per essere solare con tutti.
Lei era sempre riuscita a cavarsela in tutte le situazioni difficili, riusciva a superare i problemi con un pò di intelligenza e di fortuna.
Lei era una ragazza ottimista. Ora non piu'.
Ogni sera, di ogni singolo giorno, dopo che aveva finito di cenare con i suoi,si rifugiava sempre in cameretta sua a inondare la sua stanza color porpora di lacrime.
Lei non ne poteva più della vita che stava vivendo, lei desiderava tanto aprire un nuovo capitolo della sua vita.
Lei era stanca di tutti e di tutto.
Era stanca della scuola, era stanca di tutti gli obblighi imposti dei suoi genitori come 'non puoi fare questo, non puoi fare quello..' era stanca di tutte le persone false a cui non gli importavano nulla di lei.
E forse per questo unico motivo, lei aveva una ragione per ringraziarli, perchè aveva imparato a fregarsene della gente che se ne frega di te.
Lei non parlava molto con gli altri, era piuttosto una persona introversa.
Parlava il giusto e indispensabile.
Rispondeva alle solite domande del tipo 'com'è andata oggi?'
'come stai?' 'che avete fatto oggi a scuola?', e le sue risposte erano sempre le stesse, quali bene, niente, grazie, ok.
Jesse ricorda quella prima volta quando si aprì ad una ragazza che considerava sua migliore amica, a Cindy, ma da quel giorno, tutti quanti sapevano tutto su di lei.
Tutti quanti la prendevano in giro per via dei suoi gusti musicali, delle sue scelte, delle sue preferenze, dei suoi gusti in generale diciamo.
Lei era diversa dagli altri.
Lei non era quel tipo di persona che seguiva la massa, come quando una persona compra un paio di scarpe nuove, e il giorno dopo tutti quanti si ritrovano con lo stesso tipo di scarpe.
Lei si ripeteva sempre 'fantasia portali via', forse proprio perchè lei era diversa.
Lei era semplicemente Jesse, la ragazza stramba.
Per via del suo aspetto fisico, era considerata come una 'attizzatrice certificata'. Già, era proprio così che la chiamavano i suoi amici.
Una bella mora, alta e magra, dagli occhi color smeraldo.
Di solito tutti i ragazzi ci provavano con lei, tutti quanti volevano conoscerla, tutti quanti si interessavano a lei.
Quello che aveva capito però la aveva fatta aprire gli occhi.
I ragazzi erano tutti uguali, volevano tutti quanti ottenere la stessa cosa.
Lei però non era la ragazza facile, quella a cui bastano due, tre o quattro parole e già si poteva trovare praticamente a letto con il ragazzo che ci provava.
Lei era diversa dalle altre ragazze.
Lei era un tipo che richiedeva tempo, lei doveva conoscere per bene le persone, dove sapere tutti di loro, prima di potersi fidare ciecamente.
Lei odiava i ragazzi strafottenti, quelli depravati, quelli che magari la sera prima ti facevano sentire speciale e il giorno dopo non si ricordavano nemmeno quale fosse il tuo nome.
Per questo Jesse non era mai stata seriamente con un ragazzo, ne aveva avuti talmente pochi in tutta la sua infanzia fino ad oggi, che poteva contarli sul palmo di una mano.
Lei considerava 'sgualdrine' tutte quelle ragazze che uscivano con quindicimila ragazzi insieme, che appena ne scaricavano uno, aveva la scorta.
Beh, lei era semplicemente diversa dagli altri, punto.
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Bene, eccoci qua.
Questo è il primo capitolo della mia nuova ff sui One Direction.
Non voglio annoiarvi, perciò vi chiedo solo un piccolo favore.
Mi lasciate almeno 5 recensioni per farmi capire se vi piace questa nuova storia e se devo continuarla? Solo questo, appena ne trovo cinque, mi metto subito all'opera per il capitolo 2.
Un bacioooone, recensite carotine :)
Silvia. ♥

  
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