La porta si aprì dal nulla e una figura alta e snella si avvicinò a lui sugli scalini.
-hai da accendere?
-non mi parli per mesi, eviti i miei messaggi, le mie chiamate, mi molli di punto in bianco e mi chiedi pure una sigaretta, Alexandra?
La voce di Brian era ferma e decisa.
-sapevo che non dovevo venire qui.
-e allora perchè sei venuta? per ricordarmi ciò che ho perso?
Alex alzò gli occhi al cielo.
-oh dio brian, tu mi hai tradita!
-ho baciato una ragazza ad una festa! okay, ero ubriaco. e tu mi hai lasciato senza neanche discuterne.
Dieci minuti di silenzio, poi un sospiro, una macchina che passa, una foglia cade da un albero.
-io ti amavo, brian. 
-io ti amo ancora.
Quelle ultime quattro parole perforarono l'aura sicura di Alex e distrussero ogni sua sicurezza.
Si guardarono. 
Altri dieci minuti di silenzio, più lenti e profondi dei precedenti. Sembravano non finire mai.
-perchè mi fai questo?- chiese Alex con il magone e le lacrime sul punto di rigarle il viso -tu sai cosa significavi per me.
-Alexandra, noi siamo fatti l'uno per l'altro, non lo vedi?

-durante l'estate sono stata con una ragazza. abita dai miei cugini in florida.
alex pronunciò l'ultima frase sottovoce.
-lo sapevo.
-lo sapevi? come?
-me l'hanno detto le tue "amiche", beh si, le tipe fighe che ti scortano da una classe all'altra.
-mi dispiace, dovevo dimenticarti, lei era lì e..
-non m'interessa più alex. non voglio niente, niente di niente, voglio solo te. ti sogno ogni notte e non c'è un momento della giornata in cui ripensi a noi, a ciò che eravamo, a ciò che avevamo. ti amo.
-io non so più..-le parole uscivano con difficoltà dalla bocca di alexandra.-io non so più chi sono, senza di te. ma non puoi chiedermi di dimenticare e tornare insieme.
-non devi dimenticare, ogni parte della nostra storia è importante. devi solo dirmi che mi ami ancora perchè so che è così. lo sento.
Ancora silenzio. Stavolta però corto, veloce. Interrotto a metà da Brian che spense la sua sigaretta su uno degli scalini. 
-pensaci.
con quest'ultima affermazione il ragazzo tatuato rientrò nella scuola, la lezione di chitarra lo stava aspettando.

La mente di Alex era confusa. Che doveva fare? Tornare con Brian? Doveva fidarsi di nuovo di lui? 
I ricordi della loro vita insieme bruciavano all'interno del suo cuore, li sentiva ancora vivi battere dentro di lei.
Iniziò a tirare calci alle bottiglie di birra abbandonate qua e là nel retro della scuola.

Dopo una mezz'ora rientrò anche lei in classe, era in ritardo.

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So bene che i miei capitoli sono molto corti, e mi scuso. 

Voglio ringraziare le ragazze che hanno recensito!
Erano settimane che avevo in mente questa storia, e ancora non so dove mi porterà. Per adesso sto scrivendo un capitolo dopo l'altro, mi sta prendendo molto.
Continuate a recensire, mi raccomando :)
Per qualsiasi domanda contattatemi su twitter (@xheartbreakerr)

Baci, 
Erica.