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Autore: Sigyn    01/07/2012    0 recensioni
"Mila non capisce esattamente cosa sia quella fievole luce negli occhi dell'italiano."
Perché questa coppia è solo una nota a piè di pagina in un epilogo, ma non posso fare a meno di volerne sapere di più.
[Branchie di Niccolò Ammaniti, Aniello/Mila, book!verse]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eyes



- Frocio! Senzapalle! Stronzo! -.

Gli insulti si susseguono rapidi e violenti, ogni parola sputata come gocce acri di veleno dalle labbra rosso cupo di Mila. Gli occhi scuri dell’indiana lampeggiano di rabbia: è un miracolo che non l’abbia ancora preso a pugni, oggi.

Aniello la fissa e si asciuga il sudore dalla fronte con un fazzoletto – non si è ancora abituato al clima di Delhi, è stato lui stesso a dirglielo. Non sembra minimamente toccato dal suo ennesimo attacco di rabbia. Questo, ovviamente, peggiora solo l’umore di Mila.

Lei urla ancora, più forte – qualche passante si volta a guardarli, la riconosce e torna alle proprie occupazioni, come se la sua identità spiegasse tutto -, e lui si limita a osservarla, con un sorriso appena accennato. I suoi occhi sono piccoli e neri, nota Mila mentre riprende fiato, nascosti dalle lenti rotonde dei suoi occhiali: occhi banali ed insignificanti per un piccolo commercialista banale ed insignificante.

Eppure, sono così caldi e sereni. Non la guardano con la seccata condiscendenza che animava gli occhi di suo padre, né con lo sguardo affascinato e affascinante di Djivan Subotnik – quell’uomo che l’ha sempre osservata in modo così acuto e preciso, che l’ha sempre fatta sentire nuda e per qualche istante perfino vulnerabile, come fosse una cavia da laboratorio più carina della media.

Mila non capisce esattamente cosa sia quella fievole luce negli occhi dell’italiano. Non sembra lussuria, ma allora cos’é?
Non lo sa ma, per qualche assurda ragione che nemmeno lei riesce a comprendere, non ha più voglia di gridare.



Riesce a capire solo qualche settimana dopo. Non ha smesso di picchiare Aniello, né di gridare. Eppure, le sembra di metterci sempre meno forza, è come se non fosse più la stessa cosa.

Il commercialista ha un livido violaceo su uno zigomo e un taglio rossastro sopra un sopracciglio – è una ferita superficiale, meno grave di quanto sembri, e Mila quasi non riesce a credere di esserne l’autrice. Ma non è questo che guarda, quando Aniello le chiede di andare in Italia con lui.

Mila osserva i suoi occhi – piccoli, neri, più scintillanti che mai – e dice di sì.

  
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