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Autore: T_Jey    01/07/2012    1 recensioni
Ron è alle prese con la reatà delle sue emozioni. Dopo il ballo del torneo tremaghi il rosso realizza che effettivamente è innamorato di Hermione, ma a quanto pare non ha speranze nel confronto e dopo aver scandagliato le varie alternative arriva a una soluzione: chiodo scaccia chiodo.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Questa storia giaceva da sola in una desolata cartella del mio pc. Non è niente di che, ma io Ron me lo sono sempre immaginato così. Cretino :)



*°°°§°°°§°°°*



Ron si mise le mani tra i capelli.
Non riusciva a non pensarci, era più forte di lui.
Ogni volta però si sentiva morire.
Qualcosa nel petto faceva un sordo crack e faceva male, così male.
Si sentiva morire di vergogna e di rabbia.

Era da giorni che si era chiuso in se stesso. Non scendeva nemmeno a mangiare, insomma stava proprio male; fortuna che c’erano le vacanze natalizie sennò la Mc Granitt sarebbe salita a prenderlo per poi rispedirlo giù a calci in culo.

Ma lui non era ancora pronto a vederla, non la Mc Granitt ovviamente - oh merlino - in effetti nemmeno lei, ma non era quello il punto!

E se invece avesse visto quella maledetta carogna, gli veniva voglia di spaccargli la faccia...Come aveva osato allungare le sue luride manacce callose su di lei?!
Lui non averbbe dovuto fargli un affronto del genere!
Lui lo aveva sempre osannato e come lo ripagava?

Ohsantamorgana,ma come poteva competere??

La disperazione riprese a scorrere a pieno regime nella mente del rosso.
Insomma, come può qualcuno preferire me, un tipo insignificante, con ben pochi muscoli, un intelligenza limitata e i capelli rossi?! Per non parlare della mia situazione economica e delle mie prestazioni in campo, insomma, sono una persona normalissima! Come posso competere con quell’armadio di muscoli, testa rasata e piena di contusioni - chissà quante volte ha sbattuto la testa cadendo dalla scopa - di certo nemmeno lui è tanto intelligente, ma sicuramente ha tanti soldi. Perlabarbadimerlino! Ha vinto i mondiali è ovvio che è pieno di soldi!

Sicuramente però è stupido come uno schiopodo.

Chissà che diamine ci trova di interessante in lui quella stupida?
MA PERCHè LEI?!?

Perlamaledettissimabarbadisilente!

Con tutte quelle che gli corrono dietro giorno e notte per tutto il castello, possibile che dovesse iniziare ad andare dietro proprio a lei?
Sicuramente era un altro piano di colui-che-non-si-può-ecchepalle-nominare.
Come abbiamo fatto a non pensarci prima! Chi potrebbe innamorarsi di Hermione, a parte me?! -Che stupido che sono stato!-
Ron si alzò di scatto dal letto, con addosso solo le mutante bianche con le carote rosse e tenendo con le mani gli angoli della coperta sulle sue spalle.
Corro a dirlo a Harry.
Attraversò la stanza, aprì la porta con una mano, lasciando andare un angolo della coperta, e si trovò davanti Hermione in procinto di bussare alla porta.

Era tornata come al solito.
Riccia e secchiona, con quella solita aria da sottuttoio, odiosa e insopportabile, con quei capelli crespi e la bocca paralizzata in una smorfia di serietà irreprensibile. Incredibilmente bella anche dentro quella divisa grigio-topo-morto.
Lei lo passò in rassegna con lo sguardo da capo a piedi, diventando ad ogni centimentro sempre più rossa, per poi girarsi di colpo senza proferire parola e scendere giù per le scale, senza nemmeno voltarsi a gridargli dietro neanche una maledizione.
Intanto Ron, resosi conto della sua “situazione”, sentì all’interno un’intera valanga cadere giù a travolgere il suo ego già rattrapito e distrutto, mentre la vergogna e l’umiliazione risalivano su facendolo diventare tutto rosso, tanto da fare pendant con la coperta Grifondoro e ovviamente i suoi capelli.
La porta di fronte si aprì e il primino che ne uscì, sopraffatto dal rosso tirò un urlo e svenne sul colpo.
Il grifone più vecchio, però, era talmente preso dal suo ego distrutto che nemmeno se ne accorse, richiuse mestamente la porta,tornando a nascondersi dietro le cortine del suo letto, senza nemmeno ricordarsi del perchè si era deciso ad alzarsi da quel maledetto letto.

La vita fa schifo.
Appena ti risollevi un attimo ecco che ti tira un’altra stangata.

Ron non sopportava più tutta quella sofferenza.
Non sopportava più di amare in silenzio, senza essere corrisposto.
Voleva farla finita.
Doveva dimenticarla, andare avanti.
L’aveva capito, contro Krum non aveva speranze, era il caso di girare la pergamena e smetterla di continuare ad andare sempre a sbattere contro lo stesso fondo di caminetto.
Se la metropolvere non funzionava era il caso di smettere di provarci.

Adesso doveva dimenticare Hermione.
Ma come? Erano anni che le moriva dietro, in verità era dal primo anno, dal suo primo sguardo di superiorità.
Come si può dimenticare così un grande amore?
Forse il suicidio era l’unica soluzione.
Tanto sentiva già la morte scorrergli per le vene, che differenza avrebbe fatto, nessuno avrebbe sentito la sua mancanza.
Forse ecco, sua madre, Ginny, forse anche suo padre, sicuramente non i due doppioni, Fred e George, Bill! Se si ricordava ancora di lui, e no, di certo non Persy, che lo considerava un idiota, Charlie,forse, se un drago non lo mangiava prima. Harry! Lui sicuramente avrebbe sentito la mancanza del suo migliore amico, nonchè compagno di avventure.
No, non lo poteva abbandonare, Harry aveva già perso troppe persone amate, come poteva pensare di farlo soffrire ancora? E poi chi lo avrebbe aiutato? Nessuno credeva mai alle sue fantasie sulle cospirazioni, nemmeno lui, il suo fidato miglior amico, figurarsi chi non era suo amico...
Non poteva abbandonarlo!

Doveva trovare un modo migliore per scacciare via il chiodo fisso che aveva per Hermione!

Ho trovato!
Com’è che dicono i babbani?
Mantello schiaccia chiodo? Uhm, no, non ha senso, forse bidello...
Ron inorridì al solo pensare a Gazza

no, non può essere il bidello a scacciare il chiodo... forse, forse... il chiodo?
Insomma, mi devo innamorare di qualcun altro!
Ma chi?
Qual’è l’unica altra ragazza che abbia mai notato in questa scuola che abbia la mia età o meno... mia sorella a parte, ovviamente...Ma certo ho trovato!

La Parkinson!

  
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