Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: despicableandri    02/07/2012    29 recensioni
STORIA COMPLETA - Niente è come sembra, e quasi sempre la prima impressione è sbagliata.
'non giudicare un libro dalla copertina' mi dicevano, ma non gli avevo mai dato peso. Si può passare davvero dalle famose 'stalle' alle 'stelle'? Si può amare qualcosa che ti ha già distrutto ma che ce la mette tutta a fare di te a persona più felice del mondo, ora?
probabilmente, si.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Justin Bieber, Kenny, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hai presente quell’orribile sensazione nello stomaco quando stai facendo qualcosa di sbagliato, qualcosa che ti farà stare male, e tutti te lo fanno notare, ma tu non sai più come uscirne?
Io si, e credo sia la cosa peggiore che possa succede ad una ragazza che ha una cotta per una superstar che pensa solo a portarsela a letto.
So che sto soffrendo, so di starci male, so di morire ogni volta che mi parla di tutte le altre, ma so anche che non riesco a far smettere al mio cuore di urlare e scalpitare quando mi tiene tra le sue braccia, quando mi sussurra cose all’orecchio. Non riesco a smettere di sorridere pensando ai pochi momenti in cui è persino dolce con me. Non riesco a fare a meno di lui e del suo, di sorriso.
E per ora, tra il mio bene e il suo sorriso, scelgo lui, che  è la miglior tortura della vita.
 

5.

 
“Ma ti pare che non ci abbia già provato, She? Ma è difficile, sai..” rispondo. Sono a telefono con Shereen, le avevo raccontato che stavamo incidendo un nuovo album, e quindi alloggiavamo io, Justin e Kenny in un appartamento abbastanza grande ma ben nascosto e in un quartiere indiscreto, ma non ce l’ho fatta a trattenere la domanda più importante perché pensavo fosse l’unica che poteva aiutarmi. Invece non sa neanche lei cosa possa fare per uscire fuori da questa storia. Anche lei m’ha detto che devo allontanarmi. Ma come faccio? Comunque lavoro per lui. E seppure mi licenziassi dovrei sopportare la sua immagine in tv, nei video, su tutti quei giornaletti.. la sua voce alla radio, le sue canzoni canticchiate da tutte quelle ragazzine. Sarebbe una tortura peggiore del poterlo avere solo quando gli pare..
“Forse dovresti dirgli tutti, semplicemente. E magari comportarvi da amici” dice allora, con tono pacato come se stessimo decidendo se indossare dei jeans chiari o quelli scuri.
Non ne voglio più parlare. Né io né lei, ma soprattutto io, non sappiamo che fare. E mai lo saprò probabilmente. Perché una parte di me vorrebbe restare lì, col suo fiato sul collo, le sue mani sulla mia pelle, i suoi occhi nei miei e tutte quelle cose che mi fanno essere viva, felice anche se per poco; mentre l’altra parte di me, sicuramente più intelligente e ragionevole, razionale, vuole andarsene e lasciarlo lì per essere felice sempre.
Ma non so da quale parte stare.  Non so niente, nulla. Nada de nada.
“Dio, che mal di testa” sussurro sospirando. Sembrava che il cervello mi volesse uscire dal cranio, per tutto quello stress. C’è pure mia madre che continua ad inondarmi di messaggini, chiedendomi se ho intenzione di andarla a trovare con zio Kenny questo weekend.
“Ti lascio alla tua emicrania da stress, piccola. Ho un appuntamento con tuo fratello” cosa? Sheeren con mio fratello? O il mondo sta andando a rotoli o sono io che sto sognando tutto.
“Si beh, gli opposti si attraggono. Ieri abbiamo passato tutta la giornata a parlare e oggi ci siamo dati un appuntamento” risponde con tono felice, come fosse una bambina che ha appena ricevuto una fetta enorme della sua torta preferita e quasi la posso vedere gongolare sorridendo.
“Potevi anche dirmelo in un sms, bastarda. Comunque vai, che odia chi è sempre in ritardo, e tu non sai neanche cosa significa arrivare in tempo” a attacco.
Come possono due opposti così.. opposti come mio fratello e Shereen uscire insieme non ne ho idea.
Mio fratello è il tipo che insegue la perfezione a qualunque costo, è sempre in perfetto orario, spacca il secondo ogni volta, mai in anticipo, mai in ritardo. ha sempre avuto i voti più alti della classe, i capelli più ordinati al mondo probabilmente. A prima vista può risultare un semplice sfigato.
Mentre Shereen vive alla giornata, se non all’ora. non fa programmi, va dove le dice la testa in quel momento e fa ciò che le pare, se le va. È come paragonare il diavolo e l’acqua santa, un top scollato a una di quei maglioni della nonna, il nero al.. e ovviamente qualcuno bussa alla mia porta proprio durante uno di questi momenti filosofici.
Vado ad aprire lentamente e controvoglia per tre ottimi motivi. Primo, ho mandato al diavolo Justin, ho una strana sensazione nello stomaco e non voglio vedere nessuno; secondo, ho paura che sia Justin e terzo  sono quasi le tre del mattino.
“Muoviti Abby!” Justin, giustamente non sa aspettare. Quando apro la porta entra spedito nella stanza sorridendo, come sempre. Sorride sempre. Ogni sorriso è un battito in meno.
“Accomodati pure..” sussurro flebile richiudendo la porta con cura manco fosse di itale importanza che si chiudesse ermeticamente. Anche respirare diventa difficile quando gli sono vicino.
“Hai presente Dominique?” Cristo. Vorrà per caso raccontarmi quanto siano splendide e piacevoli le sue prestazioni? Mi viene da prenderlo per il ciuffo e spiaccicarlo sulle pareti lilla di questa camera.
Annuisco soltanto, per non dire cose di cui potrei pentirmi.
“Bene, dimenticala. Non è vero non ci sono mai andato a letto, era solo per vedere la tua reazione. In realtà vuole arrivare ergine al matrimonio, te l’aspettavi? Fa solo dei servizietti niente male, pensando che così resti casta e pura. In realtà è solo meno troia di quanto la gente crede” sento quel peso sullo stomaco alleggerirsi un po’, ma non del tutto. Comunque la vedeva. Comunque la toccava.
“Come mai mi dici questo?” dico cercando di mantenere un tono vago, ma lo vedo sorridere ancora di più  perché anche lui ha percepito la nota di felicità.
“Il colore dei tuoi occhi. Sono diventati più scuri quando sei fuggita dalla mia stanza” risponde sedendosi al mio fianco, guardandomi dritto negli occhi come se potesse leggerci dentro le risposte alle mie domande.
“Non capisco cosa c’entra..”
“I tuoi occhi sono più belli di quelli di Dominique, mi piace osservarli quando stiamo insieme. Sono grandi, luminosi. Verdi come l’erba appena tagliata, freschi. Ma soprattutto dicono ciò che tu vorresti tenere nascosto, piccola” continua e improvvisamente mi sento completamente nuda d’avanti ai suoi occhi, anche se distante due palmi dal suo corpo e con tutti i vestiti addosso. Sento il suo sguardo scrutarmi dentro e scoprire tutto ciò che non vorrei venisse a galla. La verità, maledetta verità.
“Per caso è un complimento?” chiedo sorridendo mio malgrado. Annuisce convinto.
“In fondo sei la mia migliore amica ultimamente. una migliore amica con alcuni benefit. Come il film” risponde facendomi l’occhiolino. Ovviamente deve sempre rovinare tutto ricordandomi del fatto che gli servo solo a sfogare i bollenti spiriti.
"Dominique ha tante cose che tu non hai, però continuo a preferire te" perchè continua con queste frasi odiose? ma ci prova gusto a vedermi soffrire in silenzio per la gelosia?
"Perchè continui a stare ancora con lei, allora?" chiedo acida.
"Te l'ho detto, i suoi servizietti.." e lascia la frase a metà.  'Non fare domande di cui non vuoi sapere la risposta'. Un altro consiglio che non riuscirò mai a prendere.
"Io nei tuoi occhi leggo solo egoismo e malizia. Non provi niente, nulla" e questa volta sono davvero piccata. Come può avere il croaggio di dire certe cose in mia presenza, cazzo.
Mi si avvicina lentamente e con quei suoi occhi lussuriosi mi seduce, ancora. Non smetterà mai di farlo, perchè prova paicere nel evdermi sottomessa a lui.
Se solo sapessi come ribellarmi, coem riuscire a fare a meno di lui..
E ancora una volta mi ritrovo a rotolare tra le lenzuola, attaccata al suo corpo e al suo respiro sul mio collo, il suo  ansimare. In balia del suo sguardo ci vivo e ci potrei morire da un momento all'altro. Potrei non accorgermi dl pericolo imminente e lasciarmi trasportare nella morte.
Sono un’idiota, lo ammetto.
Un’autolesionista senza una lama di metallo, ma con le sue parole e il suo fintamente dolce sorriso.



Ma pure avendoti qui ti sentirei distante…

E sarà bellissimo 
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te 
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse 
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse.


 

"non so come chiamarlo" s corner. (?)
eccomi tornata, come promesso entro dieci giorni. anzi, penso di essere addirittura in anticipo HAHAHAHAHA
però credo di avervi anche deluse un pò, perchè il capitolo è cortissimo e probabilmente anche peggiore del precedente kjgvhtrnrt
maaaaa torniamo a noi.
tipo che sono rimasta sconvolta çç sono emozionatissima, vi giuro.
ho ricevuto tantissime recensioni, i preferiti schizzano e anche tutte le altre cose. vedervi così attive, vedere che la mia storia vi piace così tanto mi fa tipo saltellare di gioia! HAHAHAHA
persino 19 mi piace al coso di facebook(?) del capitolo precedente, ce, mi fate morire dalla felicità davvero çç
grazie mille, grazie davvero a tutte voi, siete fantastiche.
volevo inoltre chiarire che questo è un orribile capitolo di passaggio, mi rifarò con il sesto che prometto di pubblicare entro dieci giorni u.u
scusate, come sempre, per i probabili errori di battitura.
withlove, 


-Andrea.
( @believinmyidol ) ♥


ps. la canzone citata nell'ultima parte del capitolo è 'i scatterò una foto' del mio amatissimo Tiziano Ferro uu. 

   
 
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