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Autore: Tribute    02/07/2012    0 recensioni
Ciao! Sono ormai da mesi una Directioner, ho scritto questa storia perchè mi piace scrivere e condividere con gli altri quello che immagino. Parla di una ragazza diciottenne che vive da sola, un giorno riesce a realizzare il suo sogno di inconrtare i One Direction, e di avere una storia con Niall Horan, il suo idolo da sempre. Spero vi piaccia, Buona Lettura.
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai senza nessuno al mio fianco e presi paura. Poi mi resi conto di quello che avevo fatto e mi
calmai. Passarono molti minuti prima di alzarmi dal letto. Accesi il cellulare, 24 messaggi e 16 chiamate
perse. Così non poteva andare avanti. Decisi di cambiare la scheda Sim del cellulare, dovevo interrompere i contatti. Andai a comprarla al negozio sotto l’albergo 
dove alloggiavo. Uscita dal piccolo negozio per sbaglio mi scontrai con una ragazza, con un bambino in braccio. ‘Oh, scusa, mi dispiace non ti avevo vista’ dissi porgendole la mano. ‘Fa niente, tranquilla, sbaglio o non sei di qui?’. ‘No, sono Inglese’ abbozzai un sorriso imbarazzato. Era una bellissima ragazza, con i capelli rossi e gli occhi verde smeraldo, era anche molto giovane, credo qualche anno in più di me. ‘Piacere, sono Kaylee’ mi sorrise. Io subito ricambiai e dissi: ‘Piacere mio, mi chiamo Jamie, ma chiamami pure Jay’. Fui subito conquistata dalla sua simpatia, quelle fossette sulle guance, incorniciate da uno sciame di piccole lentiggini chiare, facevano subito simpatia. Il bambino che teneva fra le braccia mi sorrideva e, dopo aver allungato una mano, mi prese una piccola ciocca di capelli e cominciò a giocarci. ‘Oh, scusa, lui è Manuel. Ha due anni.’ Disse Kaylee guardando il bimbo. ‘E’ davvero bellissimo, ti assomiglia molto, è tuo figlio?’ sorrisi. ‘Si, vedo che anche tu sei in dolce attesa. Sai già se sarà maschio o femmina?’. Pensai che questa ragazza era davvero bellissima quando sorrideva. ‘No, preferisco tenermi la sorpresa, comunque sono al quarto mese, si vede così tanto la pancia?’. ‘Beh si abbastanza, comunque non avere paura, una donna con il pancione è la donna più bella del mondo, comunque ora dovrei andare, ci si sente… magari domani ci troviamo al parco’ sorrise ancora una volta. ‘Certamente, mi ha fatto davvero piacere conoscerti, a domani’. Mi porse un foglietto con il suo numero di cellulare e mi disse: ‘ecco qua, a domani’ e se ne andò. Manuel mi fece ‘ciao ciao’ con la manina ed io ricambiai. Tornai in albergo, cambiai la Sim e salvai il contatto di Kaylee. Erano le 11.15, decisi di mangiare anche se era prestissimo, quindi scesi al ristorantino cinese dall’altra parte della strada e mangiai un ottimo piatto di sushi. Decisi di scrivere a Kaylee, quindi le inviai un messaggio: Ciao, Sono Jamie, ti ho scritto perché tu possa salvare il mio numero, Baci. Mi rispose quasi subito: Ciao Jay, senti, io domani sono impegnata con il lavoro, non è che possiamo anticipare l’uscita al parco ad oggi? Scusa dell’imprevisto, se non puoi non fa niente, sarà per un’altra volta Fammi sapere. Baci. Le risposi che dato che non avevo niente da fare e non conoscevo nessuno, sarebbe stato anche meglio, così uscimmo il giorno stesso. Arrivata al parco, mi guardai intorno e la vidi che mi veniva in contro sorridente con il piccolo Manuel in braccio. ‘Ciao Jay, Scusa se ho portato anche Manu, ma non sapevo a chi lasciarlo…’. ‘Figurati Kaylee, anche meglio se l’hai portato’ sorrisi a Manuel e lui ricambiò, scoprendo due dolci fossette alle guancie che sicuramente aveva ereditato dalla madre. Cominciammo a camminare per il parco ed a parlare e parlare, gli raccontai quello che mi era successo, e lei mi raccontò che un anno dopo il parto di Manuel, il suo ragazzo, nonché il padre del bimbo, l’aveva abbandonata, lasciandola sola a crescere loro figlio. Raccontando la sua storia, un velo di amarezza apparve sul suo sorriso, mi dispiaceva per lei, ma mi faceva piacere sapere che non ero sola, e che l’unica persona che conoscevo lì aveva più o meno la mia stessa storia alle spalle. Ad un certo punto il piccolo cominciò ad allungarsi verso di me, allora chiesi a Kaylee: ‘Posso prenderlo? Se non ti dispiace, sennò fa lo stesso’ sorrisi, quel bambino era un amore. ‘Ma certo Jay, non chiederlo neanche, almeno mi riposo un po’’. Rise e la sua risata coinvolgente fece ridere anche me. Presi Manuel in braccio che cominciò a giocare con i miei capelli biondi. Risi, evidentemente gli piacevano. Arrivò la sera. Avevamo passato la giornata a parlare di noi ed a giocare con Manu. Erano davvero simpatici tutti due. Mi ero affezionata a Manuel, così dolce e carino. ‘Mi sono divertita moltissimo, e credo anche lui’ disse Kaylee prendendo in braccio suo figlio. ‘E’ lo stesso per me, magari possiamo rifarlo’ dissi sorridente. ‘Certamente… chiamami per qualsiasi cosa’. ‘certo’. Mi diressi vero l’albergo e mi fermai davanti ad una parrucchiera ancora aperta… Entrai timidamente e dissi alla parrucchiera che volevo tingere i capelli. ‘Ma sono di un biondo così bello, come mai li vuoi tingere?’ mi chiese perplessa. ‘Solo per cambiare’ mentii. In realtà non volevo avere più nulla che mi ricordasse Lui. Io soffrivo, ma ero convita di fare del bene a Lui. Tornai a casa. Il giorno dopo, appena svegliata, mi affacciai alla finestra, e scoprii una bellissima sorpresa…
   
 
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