Titolo: Cyber Dream.
Capitolo: 2 di ????
Note: HO TROVATO IL TI-TO-LO!! Ma sarò grande?! La most wonderfull and beatufull Yuri Hasumi!! ^_________^ YEA! Siamo già al secondo capitolo? Ah.. sarà ora che Lattina faccia la sua comparsa….( CYBER! Non Lattina! >.< N.d Cyber) a… si, giusto Il Coso Cibernetico…ù__ù guarda che mi stai simpatico solo per spirito di contraddizione verso Setonzolo…ù__ù ( e tante grazie allora! è___é N.d Cyber) ( TSK, come sarebbe a dire solo per spirito di contraddizione nei miei confronti? Quel Coso è tale e quale a me –anche se mi dà FASTIDIO ammetterlo- DEVI adorarlo…ù__ù N.d Seto) se, se…. E io adoro te.. certo, certo, spera, spera, che prima che io ADORI te e non aspiri ad ucciderti e a ciularmi l’eredità deve ARRUGGINIRE Sto Coso Qua…ù__ù ( MI CHIAMO CYBER!! >___< ho un nome dannata!! N.d Cyber) si, certo che hai un nome.. e anche molto bello (oh! C’e arrivata! ^___^ N.d Cyber) Coso Cibernetico…ù__ù (DHO! >.< N.d Cyber)

Capitolo Due: CyberMan



Cuore: meccanico.
Braccio Destro: meccanico.
Gamba sinistra: dal ginocchio in giù è meccanica.
Piede Sinistro: meccanico.
Polmone Destro: completamente meccanico
Fece l’inventario di quello che gli avevano sostituito in quella clinica.
Odiava dirlo, ma aveva la sensazione di funzionare meglio di prima
I dottori assieme al polmone destro gli avevano asportato anche un Grosso Cancro benigno.
Cioè che non si era spostato nel resto del corpo.
Odiava ammetterlo, ma quasi, quasi era felice di vedere quel Dannatissimo Coso Cibernetico.
In una parola: Cyber.
Un Cyborg fatto a sua immagine e somiglianza, che avrebbe dovuto sostituirlo in caso succeda qualcosa al suo corpo.
Aveva anche cercato di ucciderlo!
Aveva fatto di tutto per distruggerlo!
Si odiavano!!
“ Potrai essere come quel Cyborg che tanto hai disprezzato”
gli aveva detto quella stramba ragazza al ospedale.
Pensando a lei…aveva chiesto in giro se qualcuno l’aveva vista
Niente, nessuno l’aveva mai vista, nessuno aveva visto qualcuno entrare in camera sua.
Nessuno.
Cominciò a chiedersi se fosse stata un fantasma…
Chissà, il fantasma di una ragazza morta anni or sono in quella stanza…
Certo, certo….. lui non credeva ai fantasmi!
La limousine si fermò davanti a casa Kaiba.
Villa Kaiba per la precisione.
<< Mister Seto, siamo arrivati!>>
disse il FEDELISSIMO Ronald.
<< grazie Ronald…>>
ad aspettarlo al entrata c’era niente popò di meno che..
Cyber!
<< Originale! Vedo che sti bene!>>
non ci volva molto a capire che aveva sperato schiattasse.
< vedi Lattina? Duro a morire! E tu lo sai meglio di tutti!>>
si misero seduti in salotto, dove le frecciatine e le battute pungenti continuarono tutta la sera.
<< buona notte Lattina.>>
sbottò Seto, alzandosi imperioso.
<< buona notte Originale.>>
sbottò Cyber alzandosi altero.
I due andarono da due parti diverse della casa.
Questione di sicurezza.
Seto si spogliò, si mise il pigiama e poi s’infilò a letto.
Le tende azzurrine fluttuavano nel vento che entrava dalla finestra aperta.
Una figura nera si stagliò su di lui.
“ciao”
<< HAAAAAAAAAAAAAAAA!>>
una mano color ebano gli tappò la bocca.
Due severi occhi vedi lo fissarono.
Era la ragazza del ospedale, n c’erano dubbi.
“ silenzio! Non vorrai svegliare il Cyborg?!”
lo redarguì la ragazza.
<< tu! Come hai fatto a entrare?!>>
la ragazza scosse la spalla verso la finestra, portava gli stessi vestiti di qualche giorno prima.
<< dalla finestra?!>>
non poté aggiungere altro.
La mano della ragazza gli coprì di nuovo la bocca, il profumo di vaniglia che la circondava lo stordì per un istante.
“solo un attimo”
disse, mentre con la mano libera gli sbottonava la camicia.
<< MMMM! MMM! (traduzione: che fai! Ferma!)>>
lei ignara ai suoi richiamai poggiò piano la sua mano su suo cuore, dove una piccola cicatrice era l’unico ricordo del operazione.
Un calore strano lo avvolse, spandendosi per tutto il corpo.
Poi ritornò sulla mano della ragazza lasciando solo il gelo.
Lei tolse la mano dalla sua bocca.
“presto avrò qualcosa da fare qui”
<< chi sei?>>
“non poso dirlo”
<< come ti chiami?>>
“Yuri”
disse le, avvicinandosi alla finestra.
< ferma! Che vuoi fare?!>>
si alzò di scatto l ragazza mise una gamba oltre i davanzale e…
saltò giù.
< fermati!>>
s spose dal davanzale, mentre lei atterrava nel giardino
<< cosa vuol dire che avrai da fare?! YURI! Fermati Yuri!!! Cosa vuoi dire?!>>
si sporse troppo e….
cadde.