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Autore: Lulicsh    02/07/2012    6 recensioni
Harry ha deciso di dare una svolta alla sua vita, rincorrendo uno dei suoi sogni impossibili: Louis. Ci riuscirà?
Genere: Comico, Demenziale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry... or Henrietta?


Finalmente le lacrime di Harry si fecero spazio e riuscirono a sgorgare dai suoi occhi verdissimi. Il riccio strinse la maglia dell'amico pakistano con foga, e gli disse "domani mi opererò... ma, Zayn..."
Zayn lo esortò a continuare. "Solo con te ho avuto il coraggio di esplicare le mie intenzioni." Continuò Harry, fra i singhiozzi che lo scuotevano. 
Il ragazzo dalla pelle ambrata diede un'ultima carezza a quello che da lì a poco non sarebbe più stato Harry Styles. Ma... Henrietta?
A quel punto Liam entrò nella stanza. Ciò che gli si parò davanti non gli piacque affatto: il SUO Zayn stava stringendo al petto Harry. Il suo sguardo geloso gli impedì di notare che Harry si stava asciugando le copiose lacrime sulla maglietta marrone dallo scollo a V dell'altro ragazzo.
"Che cazzo succede?!" Esclamò, a voce più alta di quello che intendeva. Niall si sporse dalla stanza in cui si trovava, e guardò la schiena rigida di Liam in fondo al corridoio, aggrottando le sopracciglia chiare. "Tutto bene, Liam?" Domandò correndo verso di lui. 
L'unico a mancare a quel quadro di disperazione, seppur causata proprio da questo, era Louis, che in quel momento si stava godendo le attrazioni di Disneyland in compagnia della sua amata: Eleanor. 
Harry non poté reggere quegli sguardi sconcertati e corse via dalla stanza, ancora in lacrime, chiudendosi a chiave nella propria.
"Harry?" Lo chiamò Zayn, battendo i pugni sulla porta. 
"Zayn, che cosa sta succedendo a Harry?" Chiese Liam, leggermente sollevato dal fatto che il ragazzo stesse solamente consolando quello che era un suo amico. 
Zayn lo guardò con i suoi occhi profondi, indeciso su che cosa fare. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma le parole gli si bloccarono in gola.
La voce di Harry giunse attraverso la porta. "NON FARLO!" Implorò, con la voce rotta dal pianto. 
Il biondo e Liam rimasero impotenti a guardare la superficie lignea della porta, con le braccia abbandonate lungo i fianchi.
Zayn sospirò, appoggiandoci la fronte. 
***
Harry si svegliò presto la mattina dopo, ormai deciso a portare a termine quella sofferenza che lo attanagliava, causata dal suo essere un uomo. Guidò la sua Ferrari sino all'ospedale. Quell'istituto gli aveva sempre incusso timore, ma questa volta ci vedeva solo la libertà di avere ciò che più voleva, ossia Louis.
Entrò, immemore dell'odore tipico che impregnava quel posto, e andò incontro al dottore che lo aveva visto crescere, il dottor Klim. Quest'ultimo aveva sorprendentemente assecondato il suo desiderio di cambiare per sempre la sua vita, invece di dissuaderlo. 
"Harry" lo chiamò. "Sei pronto?" Chiese, una nota di malinconia nei suoi occhi chiari. Il ragazzo annuì senza un momento di esitazione. E così cominciò il suo percorso, all'insegna del rincorrere un amore impossibile.
***
UN MESE DOPO
A guidare quella stessa Ferrari di un mese prima, ora c'era una ragazza dalla bellezza sconvolgente, mozzafiato. I lunghi riccioli castani le ricadevano sulle spalle come in un dipinto, attirando i fischi di apprezzamento degli uomini che incontrava. Le ciglia truccate incorniciavano alla perfezione le iridi smeraldo, che illuminavano il viso angelico, che non portava più alcun segno dell'ormai lontana virilità. 
Niall sentì il motore di una macchina che gli ricordava tanto il suo amico Harry, ormai scomparso da quattro settimane. Guardò fuori dalla finestra e scorse una ragazza parcheggiare nel loro cortile, un po' goffamente. "Ah, queste donne al volante" disse, per un istante dimentico della tristezza che lo aveva accompagnato negli ultimi tempi, un segno di quel vuoto che aveva lasciato Harry Styles in quella casa e nel suo stomaco, infatti non mangiava più, era ormai pelle e ossa.
Anche gli altri suoi compagni non erano più quelli di un tempo. Louis ormai si comportava come una persona matura, come si addice a una persona della sua età, ma semplicemente quel comportamento troppo rigido non gli si confaceva, e quel silenzio costante pesava sugli animi degli altri. Zayn e Liam non si parlavano quasi più, se non per cose strettamente necessarie e impersonali, quella scintilla che caratterizzava il loro rapporto ormai spenta. Zayn si rodeva l'animo: sapeva tutto, ma non poteva farne parola con nessuno, causando così la sua graduale auto-distruzione.
Quella che ormai era Henrietta uscì dalla macchina con passi sicuri, sulle scarpe col tacco che ormai portava con assoluta disinvoltura, e suonò quel campanello di cui aveva quasi dimenticato il suono. 
Sebbene fosse bellissima, Henrietta, ad un secondo sguardo, mostrava i segni inequivocabili di una persona triste: gli occhi gonfi e arrossati, le occhiaie che solcavano le sue guance rosee, sebbene coperte da uno strato di trucco.
Zayn andò ad aprire la porta e rimase senza fiato. "H-Harry?" "Henrietta." Lo corresse lui, soffiando quel nuovo nome da un paio di labbra colorate da un rossetto rosso carminio. 
Entrò in casa, mostrandosi così agli occhi di tutti i presenti, che rimasero senza parole.
"Harry?" Dissero tutti. "Henrietta", li corresse nuovamente la neo-ragazza.
Louis la guardò con un luccichio negli occhi. "Perché...?" Chiese semplicemente, la voce tremante, non trovando altre parole.
"Io... l'ho fatto per te." Sospirò Henrietta.
"Henrietta..." disse Louis.
La ragazza lo scrutò e lo esortò a continuare.
Louis non sapeva come esprimersi, ma si passò una mano sui capelli, ed Henrietta notò qualcosa. "Tu... tu..." Louis la guardò con occhi disperati. "Ti sei sposato..." disse, al culmine della disperazione.
Tutti quei cambiamenti erano stati vani. Completamente inutili. La sua vita era ormai rovinata, e non c'era niente che avesse potuto riportarla al suo stato originario. 
Henrietta... Harry... era finito.
***
Le tende rosse del sipario si chiusero. Un pubblico decisamente toccato da quella performance strabiliante applaudì con foga, esterrefatta. Le donne erano ovviamente in lacrime, commosse da tale abilità recitativa e dalla trama struggente dello spettacolo a cui avevano appena assistito. Gli uomini, invece, tentavano invano di nascondere la propria emotività. 
Il sipario si riaprì, mostrando i volti sorridenti del gruppo teatrale e musicale One Direction, ma questo non bastò a consolare una spettatrice, che era ormai allo stremo delle forze. Arisa ululò dal dolore, mentre cercava di applaudire, facendo volare i fazzoletti impregnati di lacrime che teneva in mano. I ragazzi, scioccati da tanta sensibilità, scesero dal palco e andarono ad abbracciare la malcapitata.
"Va tutto bene", disse Harry sorridente, togliendosi la parrucca di scena, rimanendo così con una cuffietta fuxia in testa. Arisa si mise a ridere di gusto, così come fecero Liam, Niall, Zayn e Louis. 
Erano i One Direction spensierati che tutti conoscevano, Harry era ancora un uomo e Louis era ancora troppo innamorato di lui per sposarsi. Niall continuava ad abbuffarsi come era solito e Liam e Zayn erano i soliti piccioncini di sempre.
Il ricavato dello spettacolo fu devoluto in beneficenza.



 

 
FINE.
  
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