17/01/2007
1 recensioniBreve spiegazione e dichiarazione d’intento.
Questa raccolta nasce dalla convinzione che nessun avvenimento può aver luogo, perdonate il gioco di parole, senza un luogo dove avvenire, e che molte cose felici e non che per la vita intera ricordiamo avrebbero molto meno significato in noi se fossero avvenute altrove, e d’altro canto si giunge spesso ad amare un luogo con tutto l’animo proprio in funzione di ciò che vi ha avuto sede. Anche le memorie sono più vivide, inspiegabilmente, se richiamate a sé in prossimità della loro collocazione nel mondo.
Fannie Flagg diceva che “ci sono posti che ti cambiano la vita, luoghi che irradiano felicità”, e sarebbe superficiale non considerare che, in effetti, qualsiasi svolta nella nostra esistenza non si sarebbe verificata se non ci fossimo trovati proprio lì, in quello spazio che in quell’attimo era riservato a noi, proprio nel momento esatto, e che non avremmo mai fatto nessun passo in avanti o all’indietro se non avessimo avuto modo di trovarci su di una strada sulla quale camminare.
Alcuni luoghi appartengono a noi soltanto, e sono straordinari per loro propria natura, altri in un modo o nell’altro sono comuni a tutti, diventano straordinari in funzione della loro ordinarietà, e proprio questi assurgono spesso ad Exempla veri e propri, perché vanno oltre la propria fisicità, fieri del proprio ruolo da difendere, significanti differenti arricchiti dagli stessi significati, identici pensieri che in essi sono stati formulati a distanza incolmabile di tempo da individui abissalmente diversi. Così, la scuola diventa Scuola, la casa diventa Casa, il locale diventa Locale. Di entrambe le specie di luogo, per rendere loro onore e spero con sentimento, desidero parlare.
NDA Primo tentativo di originale semiserio e semiletterario. Questo progetto mi è molto caro e sarà curato e cresciuto con amore e dedizione. Sarei lieto di ricevere pareri sinceri e critiche costruttive, molto sarà l’impegno, grande il desiderio di migliorare. Nat.