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Autore: Little white angel    02/07/2012    4 recensioni
Naruto si ammala di qualcosa di molto simile ad una tonsillite e Sasuke va a fargli visita...
Dalla storia:
"-[...] cerca di stare un po’ zitto o peggiorerai solo la situazione.-
A quelle parole gli occhi di Naruto si assottigliarono pericolosamente mentre le labbra si aprirono in un ghigno ironico.
-Neh, Teme, non sarai mica preoccupato per me?-"
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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N.d.A: A mio cugino e alla sua ragazza che non leggeranno mai questa storia, non sanno minimamente dell’esistenza di questo account (e probabilmente nemmeno di queste splendide cose chiamate fanfiction) ma che, senza saperlo, mi hanno ispirato questa cosa :D
Un piccolissimo avviso! Non metto OOC tra gli avvisi perché non mi sembra di aver sforato molto con i caratteri ma, soprattutto, perché seguendo i vari sviluppi del manga ormai non ho la più pallida idea di quale sia l’IC di Sasuke. Perciò se doveste trovare i personaggi OOC non esitate a dirmelo e io metterò subito l’avviso.
Buona lettura! :3


-Niente baci Teme!-


L’ospedale puzzava terribilmente. Per i lunghi corridoi bianchi e tutti uguali disseminati di porte in legno scuro tutte uguali era costante il cattivo odore di disinfettante e medicine che impregnava l’aria.
Sasuke iniziava ad odiare quel posto e, ultimamente, finiva a camminare per quei corridoi un po’ troppo spesso per i suoi gusti. Nonostante riuscisse a dissimularlo perfettamente, un’ansia tremenda gli attanagliava lo stomaco e il cuore ogni volta che vi metteva piede e per tutto questo non doveva che ringraziare una sola, stupidissima, persona. Quell’Usuratonkachi di Naruto infatti, sempre più fissato con l’idea di diventare Hokage, passava la maggior parte del suo tempo ad allenarsi -ignorando, di conseguenza, anche lui per sua enorme irritazione- e finendo, da bravo idiota, per farsi continuamente male.
Nonostante questo, a malincuore, doveva ammettere che in questo caso la colpa non era né sua né di nessun altro.
Naruto aveva infatti contratto una sorta di tonsillite che gli impediva di mangiare o bere decentemente e, per buona pace delle orecchie di tutti, anche di parlare in continuazione come era solito fare.
Il fatto che si fosse ammalato pur avendo il Kyuubi dentro di sé aveva inoltre allarmato Tsunade-hime che aveva dunque deciso di tenerlo sotto controllo grazie ad un paio di giorni di ricovero. Questo aveva costretto l’Uchiha a recarsi nuovamente in quel posto per accertarsi che il suo ragazzo fosse ancora vivo e che non fosse soffocato durante la notte a causa delle sue stesse tonsille -o delle sue fan, altrettanto pericolose e fortemente gelose del fatto che l’Uzumaki fosse riuscito ad accaparrarsi lo scapolo più ambito del villaggio.
Arrivato davanti alla porta della stanza interessata questa si aprì senza che lui neppure la sfiorasse, mostrando una Sakura furibonda con il camice da infermiera e, tra le mani, una cartellina con le informazioni dei pazienti e… una confezione di ramen?
-Sasuke-kun sei qui! Ti prego parlaci tu o io giuro che inizio a prenderlo a pugni!- disse quella riconoscendo l’Uchiha e poi allontanandosi a passi pesanti.
Quando entrò nella stanza richiudendosi la porta alle spalle non potè fare a meno di fulminare Naruto con lo sguardo per poi chiedere con tono duro
-Dobe che hai combinato stavolta?-
-Ora non ti ci mettere anche tu, Teme- si sentì ripetere con voce roca e bassissima.
Doveva stare proprio male…
-Ero finalmente riuscito a farmi portare un po’ di ramen da Konohamaru- continuò -ma Sakura-chan lo ha scoperto! Sono stufo di stare qui, non fanno altro che darmi poltiglie insapore-
Mentre un broncio infantile adornava le sue labbra a Sasuke non restò che sospirare rassegnato e avvicinarsi al letto dov’era steso l’altro.
-Sei un dobe- gli disse scocciato -quando capirai che lo fanno per evitare che ti soffochi con quello stupido ramen?-
-Il mio ramen non è stupido! E poi voglio tornare a casa, Teme- piagnucolò l’altro tentando di intenerirlo con le sue infallibili doti persuasi--
-Non se ne parla.-
Certo, infallibili doti persuasive che funzionavano con tutti tranne che col bastardo!
-E comunque cerca di stare un po’ zitto o peggiorerai solo la situazione.-
A quelle parole gli occhi di Naruto si assottigliarono pericolosamente mentre le labbra si aprirono in un ghigno ironico.
-Neh, Teme, non sarai mica preoccupato per me?- gli chiese sghignazzando per poi venir subito fulminato dallo sguardo inceneritore del moro.
Sasuke non rispose alla provocazione ma si girò e iniziò ad incamminarsi verso la porta salutandolo con un impersonale “devo andare” che fece sparire il ghigno dalle labbra del compagno.
-Dai Teme, scherzavo! Aspetta!- disse protendendo un braccio verso il giovane Uchiha e alzando un po’ troppo la voce.
Naruto sentì la gola bruciare come in fiamme e le parole appena pronunciate erano sembrate affilati kunai mentre passavano per la sua gola. Colto dall’accentuarsi del fastidioso pizzicore iniziò a tossire con forza mentre la gola bruciava sempre di più e gli occhi iniziavano a diventare lucidi a causa dello sforzo. Prontamente un bicchiere d’acqua fresca entrò nel suo campo visivo e una mano iniziò a massaggiargli gentilmente la schiena.
I colpi di tosse si calmarono solo quando riuscì a mandar giù il liquido fresco, attenuando il bruciore. Iniziò a fare profondi respiri per riprendere fiato e poi, esausto, si lasciò cadere tra i cuscini.
Non stava ancora per niente bene, maledizione! Ma lui voleva tornare a casa! pensò mentre un flebile gemito gli uscì dalle labbra.
Sasuke, intanto, continuava ad osservarlo attentamente, ora davvero preoccupato per il compagno e riuscì a rilassarsi appena solo quando lo vide tornare a respirare normalmente.
-Devo andare ora, Tsunade-sama voleva parlarmi- gli disse continuando ad analizzarlo con lo sguardo.
-Okay Teme, a dopo allora.- la risposta fu flebile e roca ma accompagnata da un sorriso dolce e Sasuke non resistette all’impulso di abbassarsi per baciare quelle labbra tanto invitanti. Una mano dell’altro sulla sua bocca, però, lo fermò; quando alzò lo sguardo i suoi occhi incontrarono due iridi cristalline e divertite.
-Teme, ricordi? Niente baci o effusioni di sorta. Non voglio rischiare di passarti qualcosa-
Sasuke si allontanò ma non appena Naruto ebbe spostato la mano si chinò nuovamente per lasciargli un lieve bacio sulla fronte.
Rialzandosi il moro ghignò vittorioso notando lo sguardo sorpreso dell’altro e, dopo un veloce “a dopo” scomparve in una nuvola di fumo con un lieve puff.

Naruto venne dimesso una settimana dopo, in perfetta forma, ma prima che potesse tornare ad urlare per le strade di Konoha, Sasuke riuscì a chiuderlo in casa deciso ad avere solo per sé, dopo tanto tempo, le grida del suo compagno.



-Fine-

N.d.A.: Bene! Spero che la storia vi sia piaciuta :) Fatemi sapere che ne pensate e, per chi volesse aggiungermi su fb, questo ->Ayumu-chan è il link alla mia pagina.
Grazie a tutti per aver letto, a presto!
Ayumu-chan.
   
 
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