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Autore: Cranberry_    02/07/2012    5 recensioni
Pioveva.
Tipico,no? A Londra piove sempre, direte voi. Ma no. Quel giorno in città c’era un cielo limpido ed aperto,stranamente. Ma nella sua vita stava piovendo,nella sua anima era in corso un temporale che non accennava a fermarsi. Si alzò dal letto spostando il braccio della ragazza accanto a lui. Lei non se ne accorse neanche continuando a dormire beatamente. I capelli che le contornavano il viso d’angelo senza neanche un’imperfezione e gli occhi chiusi che nascondevano tutta la sua bellezza. Lui l’amava. Forse.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioveva.
Tipico,no? A Londra piove sempre, direte voi. Ma no. Quel giorno in città c’era un cielo limpido ed aperto,stranamente. Ma nella sua vita stava piovendo,nella sua anima era in corso un temporale che non accennava a fermarsi. Si alzò dal letto spostando il braccio della ragazza accanto a lui. Lei non se ne accorse neanche continuando a dormire beatamente. I capelli che le contornavano il viso d’angelo senza neanche un’imperfezione e gli occhi chiusi che nascondevano tutta la sua bellezza. Lui l’amava. Forse.
Ultimamente i dubbi lo avevano assalito. Non sapeva più come comportarsi, litigavano ogni giorno ed ultimamente aveva sempre più provato la voglia di farle del male. Era arrivato al punto di odiarsi. Odiarsi così tanto che si faceva del male da solo. Come? Solo due parole : Fight Club.
Lì lui non era più nessuno. Non era più Zayn Malik. Era solo un combattente. Picchiava e veniva picchiato ed ormai Evy aveva cominciato a chiedersi il perché di tutti quei lividi sul corpo del suo ragazzo,lui lo sapeva. Quella mattina avevano litigato ancora. Lei gli aveva urlato che lui non meritava una come lei. Sapeva che lo diceva solo perché era arrabbiata,o forse no? Dopo la sfuriata lei si era nascosta in camera a piangere e lui poco dopo l’aveva raggiunta e consolata. Alla fine succedeva sempre così.
Ora lui aveva solo voglia di scappare e fortunatamente era sabato:giorno di combattimenti. Si vestì con una tuta lunga e larga,sopra solo una cannoniera bianca. Prese il borsone e s’incamminò verso la porta.
Potrebbe giurare di aver sentito il letto cigolare ma non se ne preoccupò. Scese velocemente le tre rampe di scale,aprì il portone ed uscì. Il sole illuminava timidamente Londra quel giorno e le pozzanghere delle squallide stradine che stava percorrendo grazie alla luce formavano dei ghirigori fantasiosi sui muri ruvidi. Zayn si ritrovò a pensare a quando lui ed Evy erano scappati da tutto e da tutti per poter stare da soli,solo lui e lei. Erano andati contro le loro famiglie che gli avevano ripetuto fino all’ultimo quanto tutto quello fosse sbagliato,quanto loro due fossero sbagliati.
L’ultima cosa che suo padre aveva detto era stata che sarebbe andata male.
Quanto dolore provava a pensare che doveva dargli ragione. Zayn pensava che tutto sarebbe passato che loro due avrebbero continuato a stare insieme come prima,anche meglio. Ma le liti continuavano e le offese volavano come lame affilate che colpivano i loro cuori portandoli piano alla rovina.
Il moro però ora non voleva pensare più a niente. Era arrivato allo sterrato dove si svolgevano i combattimenti. Si sfilò la tracolla e si diresse verso uno degli arbitri.
-C’è un posto per me?-
-C’è sempre posto. Riscaldati cominciamo tra cinque minuti-
Zayn iniziò a riscaldare braccia e gambe mentre osservava il piccolo pubblico che assisteva. Lo colpì una piccola figura,esile, di certo una ragazza. Aveva il cappuccio della felpa alzato e degli enormi occhiali a coprirle la faccia. A lui sembrava di averla già vista,ma dove?
-Ragazzo! Si comincia!-
Zayn si diresse al centro dello sterrato e si posizionò di fronte ad un uomo sulla quarantina con un enorme tatuaggio sulla spalla. Lì non importava l’età,da dove si venisse,si combatteva,punto.
-Forza,si comincia!-
Il moro si buttò con tutta la forza che aveva su quell’uomo che cadde per terra alzando un polverone. Cominciò a dare pugni dovunque gli capitasse, ad ogni colpo sentiva la rabbia che montava. Tutta la rabbia repressa tenuta nascosta ora saltava fuori ed esplodeva come i fuochi d’artificio. Ma nella lotta non si può sempre dominare. L’uomo lo bloccò e capovolse la situazione colpendo con molta più violenza del ragazzo. Zayn sentiva il sapore del sangue sulle labbra e le fitte di dolore che si facevano sempre più acute,ma soprattutto sentiva di essere osservato. Si sentiva uno sguardo pressante addosso,così forte da impedirgli di difendersi. Riusciva solo a coprirsi la faccia per guardarsi intorno. Voleva trovare chiunque lo stesse osservando prima del collasso che sapeva sarebbe arrivato di lì a poco. Continuava a girare la testa ,bloccandosi qualche volta per rispondere ad un colpo troppo forte, continuava a cercare e continuava a trovare solo facce di uomini che incitavano il combattimento.
Poi la vide.
Evy lo osservava con il dolore dipinto sul volto. Tratteneva a stento le lacrime ed in quel momento Zayn voleva solo alzarsi ed andare a stringerla più forte che poteva. Lei non parlava ma lui sentiva le sue parole di ghiaccio che lo trafiggevano come stalattiti,quelle parole che lei non diceva ma che pensava con tutta se stessa.
L’ultima cosa che vide fu la ragazza che gli rivolgeva un ultimo sguardo e che poi si girava e se ne andava via lentamente,poi solo buio.
 
 
 
-Evy! Evy sei qui?-
Zayn era corso a casa appena recuperati i sensi. Ma lei non c’era. Ogni sua traccia era scomparsa. Non aveva lasciato neanche un bigliettino. Solo una cosa era rimasta: Un asciugamano abbandonato su una sedia dalla sera precedente. Il moro lo annusò: aveva ancora il suo odore. Un odore meraviglioso che mai avrebbe più sentito perché tutto quanto era svanito. La loro era stata solo una fiaba ben raccontata,ma senza lieto fine. Perché ormai lui l’aveva persa e con lei aveva perso quel solido amore che si erano costruiti assieme,ormai di quell’amore erano rimasti solo quei ghiacciai costruiti da discussioni insensate che mai si sarebbero sciolti.
Come il suo cuore,ormai gelato per sempre.
  


Hello :D!
Oggi ero particolarmente depressa ed ho deciso di scrivere la mia prima OS.
A me fa schifo ma mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi :) perciò lascereste una recensione,anche per dirmi che fa vomitare,non importa!
Evy la immagino come Kristen Stewart *-*
Ora scappo,ma mi farebbe piacere se deste un'occhiata anche alla mia long :D
Baci Myself
  
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