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Autore: RomanticGiuls    03/07/2012    7 recensioni
Tutta colpa di una scommessa, o forse, tutto merito di una scommessa! Preparatevi a grandi colpi di scena e...
Su su, io non dico più niente, altrimenti finisco con il dirvi tutto!
*Qualche scena hot e un po' di Ziall* GO GO GIRLS!
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora tocca a me... sorellina.
 

"Esci immediatamente da qui, pervertito!" urlai contro il ragazzo che si era affacciato nella mia stanza.
"Qualche mese fa ti piaceva questa mia caratteristica" mi rimbeccò lui facendomi il verso e l'occhiolino.
"Ok, capisco che a voi ragazzi il sangue defluisca direttamente nelle vostre parti basse senza passare dal cervello, ma penso che tu sia al limite della decenza" aggiunsi prima di ricevere un sorrisetto beffardo e vedere la porta chiudersi davanti ai miei occhi.
Ok diciamo che quando qualcuno dice "la sfiga ci vede benissimo" deve aver per forza fatto un salto nella mia vita da telenovelas argntina o da puntata da Beautiful, altrimenti non si spiega questo detto.
Perchè scoprire che la propria madre si risposa è già un dramma ma se poi si aggiunge che l'uomo in questione è anche il padre del ragazzo con cui si è andate a letto, be, questo è tutta un immensa cacca, uno schfo assurdo e cioè la mia vita.
Aggiungiamoci una convivenza forzata, bagno in comune, intrusioni in camera nei momenti meno opportuni, frecciatine, commenti, battute, mischiamo il tutto e otteniamo la mia vita in sintesi, la mia vita con LOUIS WILLIAM TOMLINSON, essere petulante, pervertito fino al midollo, idiota, sporco, intelligente quanto un mullusco, ma figo e attraente, dannatamente attraente.


"Bel culetto me la dai?" chiese sfoderando un sorriso da deficiente patentato con la lode mentre cercavo di tirare fuori dalla credenza un barattolo di marmellata alle fragole.
"Vai a cagare, idiota!" sbottai io di tutta risposta. Ok, alle sette di mattina sono intrattabile già di mio, ma se poi si aggiunge lui e la sua stupidità, reagisco come un toro alla vista di un torero con mantello rosso.
"La marmellata, miss-penso-sempre-cose-sconce! Ma come siamo suscettibili, bel culetto. Oggi pizzo?" domandò con fare sufficiente indicando il mio fondoschiena.
"Tieni!" gli risposi lanciandogli il barattolo. Mia madre e la sua grande puntualità, entrarono in cucina nel preciso momento in cui il barattolo era a mezzaria tra me e il macaco-Louis.
"Mary ma sei completamente impazzita?" chiese con gli occhi fuori dalle orbite mentre Louis afferrava il barattolo al volo mentre il suo culo perfetto scattava in avanti. Pensieri perversi tornate al vostro posto! "Chiedi scusa a Louis."
"Non ci penso proprio!"
Lei fece una smorfia e scomparve dietro la porta ma fece ritorno poco dopo. "Stasera noi usciamo, vi aggiustate da soli." Riscomparve.
"Comunque per il tuo comportamento andresti punita severamente" aggiunse passandosi la lingua sulle labbra, convinto di farmi chissà quale effetto. Ammetto che mi incantai a guardare la sua lingua passare sulle sue labbra rosse, immaginandola sulle mie. In fondo è pur sempre Louis-culoscolpito-Tomlinson.
"Devi anche salutare William, sente la tua mancanza!" Si mise la mano sul cavallo dei jeans  troppo attillati e io, con aria schifata, neanche poi così tanto in realtà, feci per andarmene ma con la mia solita grazia mi inciampai in un granello di polvere o più probabilmente in una briciola di pane. Evitai lo schianto al suolo solo perchè la sua mano strinse il mio polso e mi evitò la rottura dell'osso sacro e un buco nel pavimento.
"Ti ho salvato, bel culetto. Mi devi un favore!" disse con aria maliziosa. SONO PRONTA AL PEGGIO, o al MEGLIO, se do retta ai miei ormoni.

"Noi usciamo, buona serata!" La voce arrivò ovattata nel bagno mentre con un asciugamano avvolto addosso mi dirigevo nella mia camera. Indossai velocemente un vestitino lungo fino alle ginocchia e scesi al piano inferiore.
Tomlinson era seduto sul bancone della cucina intento ad ordinare la pizza. Non appena mi vide un sorrisetto idiota comparve sul suo viso, mentre i miei ormoni iniziavano a ballare la conga.
"La pizza arriva tra mezzora... dobbiamo trovare un modo per passare il tempo" disse lasciando scivolare la sua mano lungo il mio braccio. "Hai qualche idea?"
Mi infastidisce che sia lui a reggere il gioco. Mi manda completamente nel pallone. La predatrice però, sono io. Quindi ora tocca a me divertirmi.
"Non lo so... Avevi qualcosa in mente?" sussurrai prima di mordergli il lobo dell'orecchio decisamente arrossato. Gemette al mio gesto. Completamente sotto il mio controllo. La mia mano sfiorò il cavallo dei suoi pantaloni e lui gemette indecentemente.
"Guardiamo la televisione!" sghignazzai io allontanandomi mentre lui borbottava qualcosa, visibilmente deluso dalla mia interruzzione improvvisa di quel giochino che evidentemente gli piaceva davvero tanto.
Iniziai a guardare a caso i canali respigendo con calci e pugni i tentativi di avvicinamento di Louis che si era trasformato in una pantera spelacchiata.
"La pizza!" urlai quando il campanello trillò facendoci sobbalzare.
Finalmente a tavola Louis prese posto di fronte a me. Troppo facile Tomlinson.
Lasciai che il mio piede scivolasse lentamente tra le sue gambe, facendogli cadere dalle mani la fetta di pizza.
"Non ti piace non avere la situazione sotto controllo, non è vero?" sussurrai io alzandomi e mettendomi alle sue spalle. Le mie mani entrarono nel colletto della sua maglia, per poi scivolare giù, mentre il suo respiro diventava sempre più affannoso e irregolare. Risi disordinatamente lasciandogli baci umidi sul collo.
Sentii il suo corpo irrigidirsi per poi vederlo scattare in piedi e avventarsi su di me, spingendomi contro la penisola fredda della cucina.
"Qui sono io ad avere il controllo, non tu. Subire certe cose mi infastidisce" disse serio.
"A me non sembra, e poi anche Willy mi sta dando ragione" sorrisi beffarda guardando il rigonfiamento nei suoi pantaloni.
Sorrise debolmente per poi guardarmi e far passare la sua lingua sulle mie labbra, improvvisamente, sempre più vogliose.
"Ora tocca a me... sorellina!"

***
Non uccidetemi ahahah Questa cosa l'ho sognata sta notte e appena mi sono svegliata sono corsa a scriverla! Mi farebbe piacere cosa ne pensate :) se vi va passate a dare un occhiata anche alle mie altre storie ;) un bacio enorme dalla vostra MANGIA-MUFFIN- Giuls.

   
 
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