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Autore: MaggieMary    03/07/2012    0 recensioni
“…-Allora, volete partecipare?- chiese la ragazza con sorriso per nulla rassicurante.
-Accettiamo…-risposero i ragazzi, per nulla convinti. Ma non avevano altra scelta: solo grazie a lei sarebbero riusciti a tornare nella loro realtà.
-Bene!!- esclamò, battendo le mani, fingendo una vera felicità- Tanto non avreste alcuna scelta…avete accettato di giocare toccando la lettera...
Rabbrividirono, mentre il maknae si pizzicava un braccio, nell’intento di svegliarsi da quell’incubo, ma non accadde nulla.
Era cominciata.
La sfida era appena iniziata…”
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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*Mi scuso per l'enorme ritardo nell'aggiornare! Aish! Stupida scuola...-_-...adesso che finalmente ci sono le vacanze cercherò di aggiornare tutte le longfic che sto scrivendo con più regolarità! ^-^
Non voglio anticiparvi nulla, a voi la lettura, vi dirò solo che in questo capitolo comparirà un nuovo personaggio!
Ecco a voi il 2° capitolo!





2. Do you want to play a game?

Lentamente si avvicinarono verso quel punto nero che da lontano avevano scorto l’immagine.

La preoccupazione nei ragazzi non era di certo diminuita e quel totale silenzio non faceva che aumentare il loro timore.

Taemin stava ben aggrappato alla maglia bianca di Minho, che dal canto suo aveva cercato in tutti i modi di tranquillizzare il maknae.

Ma come poteva dargli sicurezza, se nemmeno lui ne aveva?

Jonghyun e Kibum proseguivano mano nella mano: quel semplice contatto riusciva -in un qualche modo- a donare loro un po’ di calma.

Il leader invece stava dietro a tutti, cercando di non rimanere indietro ma allo stesso tempo senza avanzare troppo oltre di loro. Quel punto nero indistinto non lo convinceva per nulla.

Avevano smesso di cercare un motivo per il quale erano capitati lì, e facevano solo di tutti per starsene tranquilli.

Finalmente dopo qualche passo su quella particolare superficie, tutti e i 5 ragazzi arrivarono da quel punto nero.

Con loro grande sorpresa, scoprirono di cosa si trattava quell’oggetto indistinto che avevano visto da lontano: si trattava di un tavolino da caffè di legno scuro, con sopra appoggiata una lettera dell’ennesimo color bianco abbagliante.

Finalmente tirarono un sospiro di sollievo: si erano aspettati il peggio.

Onew fu il primo a prendere l’iniziativa, e allungò la mano verso la busta.

Rabbrividì appena dopo che l’ebbe toccata: era gelata.

Prima di fare un ulteriore mossa, il leader guardò il resto dei ragazzi che lo invitarono ad aprirla per scoprirne il contenuto.

Dentro c’era solo un foglio bianco, candido e pulito come quel luogo.

Non c’era scritto nulla.

-Che?!- esclamò Key ad alta voce –Ma cos’è? Una presa in giro…?!

Si erano aspettati il peggio, perché da quel luogo misterioso ci si poteva aspettare solo quello, e invece avevo trovato solo un foglio vuoto. Senza alcune lettere stampate sopra.

Minho allungò il braccio verso la busta che il leader teneva ancora in mano, e il maknae non poté far altro che mollare la presa, per poco. Il moro cominciò ad ispezionarla in ogni centimetro, ma nulla.

Qualcosa non tornava…

Perché quel foglio era vuoto?

Perché quella busta era stata appoggiata su quello scuro tavolino di legno, come ad accogliere i 5 ragazzi…

Perché loro si trovavano lì?

-Non è possibile…- cominciò a dire Jonghyun, preoccupato, strappando dalle mani di Minho la busta – Ci deve essere qualcos’altro..!!

Non poteva essere tutto lì! Nonostante avessero, inizialmente, avuto paura di quella misteriosa lettera, era anche l’unica cosa che avrebbe potuto aiutarli a capire dove si trovavano. Era l’unica cosa in quella stanza oltre a loro. O così avevano creduto…

-E’ inutile continuare a cercare. Non ci troverai nulla…

I 5 ragazzi sobbalzarono, mentre i loro cuori cominciava a battere velocemente.

Avevano pensato di essere le uniche persone presenti in quel luogo abbagliante, ma quella voce femminile era stata la prova che si sbagliavano.

Lentamente alzarono la testa, sopra di loro, dove avevano sentito provenire quella voce.

A pochi metri di distanza, seduta nel vuoto, una ragazza dai corti capelli arancioni e gli occhi azzurri se ne stava sospesa nell’aria, a fissarli divertita.

Indossava un vestito tra il gotico e lo chic, pieno di balze e pizzo rigorosamente neri –in netto contrasto con il luogo candido- e accessori d’argento.

Aveva un aspetto eccessivamente curato e fuori dal comune, quasi da cosplayer, ma allo stesso incuteva paura, tanto che un brivido percorse frettolosamente la schiena dei ragazzi.

-Chi …sei…?- chiese poi Onew, una volta che ebbe accumulato il coraggio necessario.

La ragazza sorrise – Sono Min Sung Gi, ma voi…chiamatemi pure Sung Gi!

Nonostante i suoi continui sorrisi, non c’era nulla di rassicurante in quella ragazza, spuntata fuori dal nulla,..si, proprio dal nulla…perché quel posto era il nulla!

Onew deglutì, non sapendo da quale cominciare: aveva troppe domande, troppi dubbi che gli frullavano nella sua testa di leader.

-Volete sapere dove vi trovate, eh?- chiese Sung Gi, quasi leggendo nella mente dei 5 ragazzi, che la guardarono perplessi e sorpresi -Beh, questo è quello che si avvicina di più a un mondo parallelo…

-E perché siamo qui?!- sbottò Jonghyun.

La ragazza dai corti capelli arancioni strabuzzò appena gli occhi, sorpresa dalla reazione del ragazzo, per poi tornare alla sua espressione calma e impassibile.

-Vedo che siamo spaventati, eh, Jonghyun?- lo canzonò.

-Ma…come…?- balbettò il moro, non capendo come quella sconosciuta sapesse il suo nome.

-Comunque…- continuò Sung Gi, ignorando il ragazzo di bassa statura – Siete qui perché vi ci ho portati io!

I 5 ragazzi si scambiarono sguardi confusi, stringendosi ancora di più tra di loro.

-E perché…?- chiese questa volta Minho, spaventato dalla possibile risposta.

La ragazza rise, una risata corta e agghiacciante – Perché mi volevo divertire un po’!- rispose semplicemente, facendo aumentare il panico tra i cantanti.

Quella singola ragazza, che continuava a rimanere sospesa a gambe incrociate, riusciva a spaventarli più di tutto.

Senza fiatare, Sung Gi scese, ritrovandosi faccia a faccia con i ragazzi che non avevano smesso di fissarla nemmeno per un momento.

Onew deglutì –Divertirti…?

Sung Gi fece di nuovo un sorriso – Vi ho invitati a partecipare al mio gioco, non vi sembra una cosa bellissima?

Ma i 5 ragazzi in tutto quello non ci vedevano nulla di positivo…

-Che gioco?- chiese Kibum, che se ne era stato in silenzio fino a quel momento.

La ragazza si portò velocemente un dito alla bocca –Aish! Non posso dirvelo finché non accettate di giocare…! Ma vi avverto, una volta cominciato il gioco non avrete più via di fuga! Finché non avrete la raggiunto la fine, non ve ne potrete andare…

I ragazzi non poterono far altro che sobbalzare, sempre più terrorizzati da Sung Gi e dal suo viso angelico che in realtà nascondeva un anima più oscura.

-E se non accettiamo...?- tentò Taemin continuando a tenersi ben aggrappato a Minho.

-Rimarrete qui. Ma vi assicuro che sarà molto difficile tornare indietro senza il mio aiuto…anzi, direi che è impossibile…- ennesimo sorriso sadico.

Onew si scambiò velocemente un occhiata con il resto del gruppo, per poi tornare alla ragazza che stava aspettando una risposta –Accettiamo.

Anche se sarebbe volentieri scappati da quella ragazza, era la loro unica ancora di salvezza e non potevano far altro che giocare.

Sung Gi, batté le mani, fingendo una felicità che apparve quasi vera agli occhi dei 5 – Bene! Allora si comincia!- esclamò, facendo poi segno ai ragazzi di seguirla verso una destinazione a loro sconosciuta.

Camminando lentamente, la seguirono a malavoglia.

-Avremmo fatto bene ad accettare?- chiese Kibum, a bassa voce, per non farsi sentire da nessuno altro che non fossero i suoi amici. Ma non riuscì nel suo intento…

-Tanto non avevate altra scelta.- disse Sung Gi senza smettere di camminare o voltare lo sguardo verso di loro –Avete accettato la sfida toccando quella lettera….

I 5 ragazzi rabbrividirono. Avrebbero solo voluto essere nel loro dormitorio, lontano da quel posto e da quella ragazza.

Il maknae si pizzicò un braccio, nell’intento di svegliarsi da quell’incubo, ma non accadde nulla.

Nel silenzio più totale, seguivano Sung Gi, dove gli unici rumori erano provocati dalla punta del tacchi della ragazza e dai loro cuori spaventati, che non smettevano di correre velocemente, quasi fossero sul punto di scoppiare.

Era cominciata.

La sfida era appena iniziata. 




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*Beh...quella che avevo immaginato come una storia tra il comico e il misterorioso...sta diventando solo spaventosa! v.v...E dire che non sono nemmeno brava in questo genere, o per meglio dire non ci ho mai provato,...vediamo come andrà!
Min Sung Gi mi ricorda qualcuno...kekeke...*Maggie...v.v...sei tu in tutto per tutto! Aspetto, carattere e stronzaggine! +_+...* Vabbè...ma io non sarei così sadica se incontrassi i miei amati SHINee! *^*
Questa volta ho scritto il capitolo ascoltando a ripetizione "She's gone" di G-Dragon...non so perchè ma mi ha ispirata!
Ringrazio tutte le persone che hanno inserito la FF nei preferiti o nei seguiti, e quelli che l'hanno pure recensita! ^O^
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate anche questa volta....>3<

Grazie per aver letto...°^°

Chu :3
Maggie

 

   
 
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